La “piena conoscenza” coincide con la percezione dell’esistenza di un provvedimento amministrativo e degli aspetti che ne rendono evidenti la lesività della sfera giuridica del potenziale ricorrente, in modo da rendere percepibile l’attualità dell’interesse ad agire contro di esso; La consapevolezza dell’esistenza del provvedimento unitamente alla sua lesività integra la sussistenza di una condizione dell’azione,...
Categoria: Consiglio di Stato
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 6 settembre 2016, n. 3818
È legittimo il foglio di via obbligatorio con il divieto di ritornare nel Comune per un anno, nei confronti di una persona che ha ripetutamente commesso fatti costituenti reato, e tali da violare la tranquillità pubblica Consiglio di Stato sezione III sentenza 6 settembre 2016, n. 3818 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 settembre 2016, n. 3829
Nel processo amministrativo la legittimazione a ricorrere presuppone il riconoscimento dell’esistenza di una situazione giuridica attiva, protetta dall’ordinamento, riferita ad un bene della vita oggetto della funzione svolta dall’Amministrazione, investita dall’azione esperita; di conseguenza, in sé considerata, la semplice possibilità di ricavare dall’invocata decisione di accoglimento una qualche utilità pratica, indiretta ed eventuale, ricollegabile in...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 9 settembre 2016, n. 3841
Le condanne dell’extracomunitario in materia di stupefacenti sono automaticamente ostative al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno, qualunque sia la pena detentiva riportata dal condannato e non rilevando la concessione della sospensione condizionale, ai sensi del chiaro disposto dell’art. 4, comma 3, t.u. 25 luglio 1998, n. 286, e ciò per il grave...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 12 settembre 2016, n. 3843
L’onere della prova, sia sul piano sostanziale sia su quello processuale, spetta a colui che avanza una pretesa o una domanda, per cui in un procedimento disciplinare è ineludibile la necessità di un adeguato riscontro probatorio della addebitabilità dei fatti di cui l’incolpato è responsabile sotto il profilo disciplinare Consiglio di Stato sezione III sentenza...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 6 settembre 2016, n. 3819
In sede di giurisdizione amministrativa di legittimità il provvedimento di diniego della concessione della cittadinanza italiana è sindacabile per i suoi eventuali profili di eccesso di potere ma è insindacabile per i profili di merito della valutazione dell’Amministrazione Consiglio di Stato sezione III sentenza 6 settembre 2016, n. 3819 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 6 settembre 2016, n. 3820
Gli organi del Ministero dell’Interno ravvisano l’assenza della buona condotta, quanto il richiedente abbia commesso maltrattamenti in famiglia o atti caratterizzati da violenza Consiglio di Stato sezione III sentenza 6 settembre 2016, n. 3820 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha pronunciato la...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 6 settembre 2016, n. 3821
Quando si tratti dell’impugnazione di un diniego di rinnovo di un permesso di soggiorno, la legittimità dell’atto va esaminata tenendo conto delle circostanze di fatto valutate o da valutare nel corso del procedimento Consiglio di Stato sezione III sentenza 6 settembre 2016, n. 3821 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 7 settembre 2016, n. 3823
In caso di pluralità di proprietari del medesimo immobile, di conseguenza, la domanda di rilascio di titolo edilizio – sia esso o meno titolo in sanatoria di interventi già realizzati – dovrà necessariamente provenire congiuntamente da tutti i soggetti vantanti un diritto di proprietà sull’immobile, potendosi ritenere d’altra parte legittimato alla presentazione della domanda il...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 9 settembre 2016, n. 3837
Per accedere ai benefici del condono straordinario di cui alla legge n. 47/85 è necessario che il manufatto abusivo abbia raggiunto la funzionalità propria della destinazione d’uso per la quale è stato richiesto il condono, consentendosi, in particolare, il completamento delle sole opere già funzionalmente definite alla data del 31/12/1993 (art. 39 della legge n....