L’applicazione dell’art. 143 del T.U.E.L.
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L’applicazione dell’art. 143 del T.U.E.L.

Consiglio di Stato, Sezione terza, Sentenza 14 maggio 2020, n. 3067. La massima estrapolata: Nell’applicazione dell’art. 143 del T.U.E.L., l’indubbio nesso di interdipendenza che deve esistere tra gli elementi soggettivi – i collegamenti diretti o indiretti degli amministratori locali con le associazioni mafiose – nel caso di specie dimostrati dalle stesse frequentazioni del sindaco e...

Il concorrente che abbia impugnato gli atti della procedura di gara precedenti l’aggiudicazione
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Il concorrente che abbia impugnato gli atti della procedura di gara precedenti l’aggiudicazione

Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 12 maggio 2020, n. 2970. La massima estrapolata: Il concorrente che abbia impugnato gli atti della procedura di gara precedenti l’aggiudicazione (il provvedimento che abbia disposto la sua esclusione dalla gara o l’ammissione altrui) sia tenuto ad impugnare anche il provvedimento di aggiudicazione sopravvenuto nel corso del giudizio, a...

Il c.d. principio di equivalenza
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Il c.d. principio di equivalenza

Consiglio di Stato, Sezione terza, Sentenza 14 maggio 2020, n. 3081. La massima estrapolata: Il c.d. principio di equivalenza presupporrebbe ai fini della sua applicazione l’identità sostanziale (e non formale) tra il bene offerto e quello richiesto dalla legge di gara; in mancanza di un simile presupposto, la regola dell’equivalenza finirebbe per produrre l’effetto “di...

In presenza di un vincolo di inedificabilità assoluta
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In presenza di un vincolo di inedificabilità assoluta

Consiglio di Stato, Sezione seconda, Sentenza 8 maggio 2020, n. 2916. La massima estrapolata: In presenza di un vincolo di inedificabilità assoluta, non trova applicazione l’istituto del silenzio-assenso, giusta il disposto dell’articolo 35, comma 12, della legge n. 47 del 1985, che, nel disciplinarne i presupposti di operatività, espressamente lo esclude nei casi di cui...

I diritti di uso pubblico si configurano quali diritti reali
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I diritti di uso pubblico si configurano quali diritti reali

Consiglio di Stato, Sezione seconda, Sentenza 12 maggio 2020, n. 2999. La massima estrapolata: I diritti di uso pubblico si configurano quali diritti reali che spettano allo Stato, alle Province e ai Comuni, come esplicitato dal medesimo art. 825 c.c., “per il conseguimento di fini di pubblico interesse corrispondenti a quelli cui servono i beni...

Deve escludersi che l’amministrazione possa modificare o integrare la disciplina di gara
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Deve escludersi che l’amministrazione possa modificare o integrare la disciplina di gara

Consiglio di Stato, Sezione sesta, Sentenza 12 maggio 2020, n. 2984. La massima estrapolata: Deve escludersi che l’amministrazione, a mezzo di chiarimenti auto-interpretativi, possa modificare o integrare la disciplina di gara; i chiarimenti sono invero ammissibili nella sola misura in cui contribuiscano, con un’operazione di interpretazione del testo, a renderne chiaro e comprensibile il significato...

L’esistenza di un diritto di uso pubblico del bene
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L’esistenza di un diritto di uso pubblico del bene

Consiglio di Stato, Sezione seconda, Sentenza 12 maggio 2020, n. 2992. La massima estrapolata: L’esistenza di un diritto di uso pubblico del bene non può sorgere per meri fatti concludenti, ma presuppone un titolo idoneo a detto scopo. In particolare, laddove, come nel presente giudizio, la proprietà del sedime stradale non appartenga ad un soggetto...

Principio di continuità del possesso dei requisiti di partecipazione
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Principio di continuità del possesso dei requisiti di partecipazione

Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 12 maggio 2020, n. 2968. La massima estrapolata: lI principio di continuità del possesso dei requisiti di partecipazione, secondo cui nelle procedure per l’aggiudicazione di contratti pubblici “i requisiti generali e speciali devono essere posseduti dai candidati non solo alla data di scadenza del termine per la presentazione della...

La dichiarazione resa dall’operatore economico nella domanda di partecipazione
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La dichiarazione resa dall’operatore economico nella domanda di partecipazione

Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 12 maggio 2020, n. 2976. La massima estrapolata: La dichiarazione resa dall’operatore economico nella domanda di partecipazione circa le pregresse vicende professionali suscettibili di integrare “gravi illeciti professionali” può essere omessa, reticente o completamente falsa; è configurabile omessa dichiarazione quando l’operatore economico non riferisce di alcuna pregressa condotta professionale...

L’istanza ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. n. 380 del 2001
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L’istanza ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. n. 380 del 2001

Consiglio di Stato, Sezione sesta, Sentenza 28 aprile 2020, n. 2718. La massima estrapolata: L’istanza ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. n. 380 del 2001 comporta un mero arresto di efficacia dell’ordine di demolizione; tale efficacia, spirato il termine legale di definizione dell’istanza, che opera in termini sospensivi, viene riacquistata successivamente all’eventuale rigetto, espresso o...