Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 11 luglio 2016, n. 3073
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 11 luglio 2016, n. 3073

Gli elementi che indicano la presenza di una lottizzazione cartolare non debbano essere presenti tutti in concorso fra di loro, in quanto è sufficiente anche la presenza di uno solo di essi, purché rilevante ed idoneo a fare configurare, con margini di plausibile veridicità, la volontà di procedere a lottizzazione Consiglio di Stato sezione IV...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 11 luglio 2016, n. 3081
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 11 luglio 2016, n. 3081

La disciplina legislativa sul procedimento autorizzatorio degli impianti destinati alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili – sulla base di un sostanziale favor del legislatore comunitario e nazionale – ha natura di normativa speciale, informata al canone della massima semplificazione al fine di “rendere più rapida la costruzione degli impianti di produzione di energia...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 11 luglio 2016, n. 3082
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 11 luglio 2016, n. 3082

In tema di ricorso per l’ottemperanza, con l’art. 113 comma 1, c.p.a., il legislatore ha fissato un principio di preferenza per il giudice amministrativo di primo grado, che provvede sia per le decisioni da lui direttamente adottate, sia per i provvedimenti confermati in appello con lo stesso contenuto dispositivo e conformativo, con la conseguenza che...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 5 luglio 2016, n. 2976
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 5 luglio 2016, n. 2976

Ai sensi dell’art. 11 del testo unico approvato col regio decreto 30 ottobre 1933, n. 1611, e dell’art. 1 della l. 25 marzo 1958, n. 260 (applicabili anche al processo amministrativo ai sensi dell’art. 10, comma 3, della l. 3 aprile 1979, n. 103), quando la sentenza del TAR periferico accoglie il ricorso di chi...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 5 luglio 2016, n. 2993
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 5 luglio 2016, n. 2993

L’adozione dell’ordinanza di sgombero costituisce, per l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, atto dovuto, ai sensi dell’art. 47, comma 2, d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 Consiglio di Stato sezione III sentenza 5 luglio 2016, n. 2993 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 5 luglio 2016, n. 2999
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 5 luglio 2016, n. 2999

In relazione all’esercizio dei relativi poteri discrezionali, l’art. 39 del DPR 773/1931 attribuisce alla Prefettura il potere di vietare la detenzione di armi, munizioni e materie esplodenti a chi chieda il rilascio di una autorizzazione di polizia o ne sia titolare, quando sia riscontrabile una capacità “di abusarne”, mentre l’art. 43 consente alla competente autorità...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 7 luglio 2016, n. 3014
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 7 luglio 2016, n. 3014

Nelle procedure evidenziali il c.d. falso innocuo è istituto insussistente atteso che, nelle procedure di evidenza pubblica, la completezza delle dichiarazioni è già di per sé un valore da perseguire perché consente, anche in ossequio al principio di buon andamento dell’amministrazione e di proporzionalità, la celere decisione in ordine all’ammissione dell’operatore economico alla selezione; pertanto,...

Consiglio di Stato, sezione IV, ordinanza 4 luglio 2016, n. 2957
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Consiglio di Stato, sezione IV, ordinanza 4 luglio 2016, n. 2957

In difetto di prova contraria in ordine alla intervenuta conoscenza del decreto di perenzione in data anteriore di centottanta giorni al deposito dell’istanza, quest’ultima, da intendersi nei sensi innanzi esposti, deve essere ritenuta tempestiva e, pertanto, essendosi manifestato l’interesse alla decisione della causa nel merito, il decreto di perenzione deve essere revocato Consiglio di Stato...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 4 luglio 2016, n. 2959
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 4 luglio 2016, n. 2959

Lo stato di degrado di un’area sottoposta a tutela può legittimare le autorità competenti a promuovere la revisione dello strumento pianificatorio, di rango superiore ai piani urbanistici, ormai non più corrispondente all’effettivo stato dei luoghi, non giustificandosene la disapplicazione, mediante provvedimenti di sanatoria concernenti sporadici interventi abusivi commessi da singoli individui, per cui l’avvenuta parziale...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 6 luglio 2016, n. 3000
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 6 luglio 2016, n. 3000

Il procedimento per la valutazione d’impatto ambientale (VIA) e quello per il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA) sono preordinati ad accertamenti diversi ed autonomi. Pertanto, ben potrebbe essere negata l’autorizzazione integrata ambientale anche in presenza di una valutazione di impatto ambientale positiva, poiché quest’ultima è di per sé idonea ad esprimere un giudizio definitivo sull’intervento...