Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|| n. 16092.
Revocatoria e l’atto di disposizione anteriore al credito e la prova del dolo specifico
In tema di azione revocatoria, quando l’atto di disposizione è anteriore al sorgere del credito, ad integrare l'”animus nocendi” richiesto dall’art. 2901, comma 1, n. 1, c.c. non è sufficiente il dolo generico e, cioè, la mera previsione, da parte del debitore, del pregiudizio arrecato ai creditori, essendo invece necessaria la ricorrenza del dolo specifico, vale a dire la consapevole volontà di stipularlo al fine precipuo di pregiudicare le ragioni creditorie.
Ordinanza|| n. 16092. Revocatoria e l’atto di disposizione anteriore al credito e la prova del dolo specifico
Data udienza 28 febbraio 2023
Integrale
Tag/parola chiave: Azione revocatoria – Valutazione del c.d. consilium fraudis – Volontà di stipulare l’atto pregiudizievole in danno dei creditori – Logicità della motivazione – Rigetto
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