La denunzia dell’abusivo riempimento di un foglio firmato in bianco postula la proposizione della querela di falso

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|| n. 18234.

La denunzia dell’abusivo riempimento di un foglio firmato in bianco postula la proposizione della querela di falso

La denunzia dell’abusivo riempimento di un foglio firmato in bianco postula la proposizione della querela di falso tutte le volte in cui il riempimento risulti avvenuto “absque pactis” e, cioè, in assenza di uno specifico accordo sul contenuto del documento, non anche laddove il riempimento abbia avuto luogo “contra pacta”; ciò che rileva, dunque, ai fini della querela, è che il riempitore non sia stato autorizzato al riempimento, mentre non ha alcuna importanza il fatto che egli miri a far apparire il documento come collegato ad un’operazione economica diversa da quella cui si riferisce l’autorizzazione ricevuta. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di merito che, per infirmare le risultanze relative alla dicitura abusivamente apposta sulla matrice di un assegno bancario – con la quale veniva indicata la funzione di garanzia dello stesso in relazione al credito portato da una determinata fattura – aveva ritenuto necessaria la proposizione della querela di falso, a fronte della deduzione, da parte del ricorrente, dell’esistenza di una pattuizione, tra le parti, relativa unicamente al riempimento dell’assegno medesimo).

Ordinanza|| n. 18234. La denunzia dell’abusivo riempimento di un foglio firmato in bianco postula la proposizione della querela di falso

Data udienza 8 febbraio 2023

Integrale

Tag/parola chiave: Recupero crediti – Assegno bancario – Titolo rilasciato a garanzia – Pagamento somme – Presupposti – Articoli 2702 e 2719 cc – Elementi probatori – Fotocopia del titolo – Conformità all’originale – Mancato disconoscimento – Abusivo riempimento della matrice – Valutazioni del giudice di merito – Articoli 214 e 215 cpc – Criteri – Articolo 216 cpc

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