Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 4 dicembre 2012, n. 21660. La crisi conoiugale non è sempre dettata dall’infedeltà

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del  4 dicembre 2012, n. 21660 Svolgimento del processo 1. il Tribunale di Roma con sentenza del 27 settembre – 2 dicembre 2003, che aveva già dichiarato la separazione personale dei coniugi S.F. e C.M. , ha respinto le domande di addebito proposte, ha affidato alla madre la...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 3 dicembre 2012, n. 21593. Se viene revocata l’assegnazione della casa coniugale, l’altro coniuge può chiedere un ordine di rilascio

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del  3 dicembre 2012, n. 21593 Svolgimento del processo Con ricorso del 9.3.2001 A.D. chiedeva dichiararsi la cessazione degli effetti civili del matrimonio contratto l’8.11.58 con E.G. che, costituitasi, chiedeva a sua volta la condanna del ricorrente alla corresponsione di un assegno divorzile non inferiore a L. 1.500.000,...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 dicembre 2012, n. 21675. Se il soggetto in favore del quale viene versato l’assegno di mantenimento non è figlio di entrambi i coniugi, vale la regola della repetibilità di quanto corrisposto

La massima Se il soggetto in favore del quale viene versato l’assegno di mantenimento non è figlio di entrambi i coniugi, vale la regola della repetibilità di quanto corrisposto. Ed infatti, l’irripetibilità conseguente alla decisione che nega il diritto del coniuge al mantenimento della prole, ovvero riduce la misura dell’assegno, si giustifica in ragione della...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 dicembre 2012 n. 21591. La conflittualità esistente tra i coniugi non può di per sé, né astrattamente né con riferimento allo specifico caso in esame, giustificare la deroga dal regime di affido condiviso

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 dicembre 2012 n. 21591[1] La conflittualità esistente tra i coniugi non può di per sé, né astrattamente né con riferimento allo specifico caso in esame, giustificare la deroga dal regime di affido condiviso in quanto lo stesso è stato ritenuto maggiormente idoneo a riequilibrare...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 6 novembre 2012, n. 19114. Nell’addebitare la separazione, il giudice può tener conto anche delle testimonianze de relato, aventi ad oggetto la narrazione di fatti non appresi direttamente dal teste, ma a lui riferiti, non sussistendo violazione dei principi che regolano la prova e la sua valutazione in base ai principi stabiliti dagli artt. 115 e 116 c.p.c.

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza  6 novembre 2012, n. 19114 Svolgimento del processo Con sentenza n. 437 del 12.01-10.02.2007 il Tribunale di Vicenza pronunciava la separazione personale dei coniugi F. N. e M.M. Z. (ricorrente), addebitandola al primo in ragione della violazione degli obblighi di fedeltà e assistenza, affidava alla madre...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 novembre 2012 n. 20235. Il rifiuto dell’esame del Dna è sufficiente il riconoscimento di paternità

      Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 novembre 2012 n. 20235[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2012/11/il-rifiuto-dellesame-del-dna-e-sufficiente-per-la-declaratoria-di-paternita.html    Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 6 novembre 2012, n. 19115. La contestazione del conto corrente bancario fa presumere la contitolarità dell’oggetto del contratto se non risulta diversamente. La documentazione in possesso della banca può dimostrare il contrario

  Suprema Corte di Cassazione  sezione I sentenza del 6 novembre 2012, n. 19115 Svolgimento del processo Nel giudizio di separazione personale introdotto il 30.05.1998 da F.M.A. nei confronti della moglie M.A. , l’adito Tribunale di Milano, anche a seguito della morte di quest’ultima sopravvenuta il 25.02.2001 e della riassunzione del giudizio, pronunciava nei confronti...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 31 ottobre 2012, n. 18708. Quello di anticipare la decorrenza dell’assegno alla data della domanda è un potere discrezionale del giudice, che dunque non è tenuto a disporre sempre tale anticipazione. Né la legge prevede che sia tenuto a disporla sulla semplice constatazione della particolare indigenza dell’avente diritto

  Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 31 ottobre 2012, n. 18708 Svolgimento del processo La Corte d’appello di Venezia, in parziale riforma della sentenza di primo grado, con cui era stata dichiarata la cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario tra il sig. C.R. e la sig.ra M.L.P. , era stato affidato...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 6 novembre 2012, n.19112. Il persistente rifiuto di intrattenere rapporti affettivi e sessuali con il coniuge legittima pienamente l’addebitamento della separazione in quanto rende, impossibile al coniuge il soddisfacimento delle proprie esigenze affettive e sessuali e impedisce l’esplicarsi della comunione di vita nel suo profondo significato

  La massima Il persistente rifiuto di intrattenere rapporti affettivi e sessuali con il coniuge – poiché, provocando oggettivamente frustrazione e disagio e, non di rado, irreversibili danni sul piano dell’equilibrio psicofisico, costituisce gravissima offesa alla dignità e alla personalità del partner – configura e integra violazione dell’inderogabile dovere di assistenza morale sancito dall’art. 143...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 29 ottobre 2012, n. 18563. In tema di stato di abbandono e adottabilità del minore

  Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 29 ottobre 2012, n. 18563 Presidente Di Palma – Relatore Campanile Svolgimento del processo 1 – A seguito dell’accesso, nel mese di luglio dell’anno 2008, di militari dell’Arma C.C. nell’abitazione di V.A. , il quale ne aveva richiesto l’intervento asserendo che la propria convivente, M..D. ,...