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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 1 marzo 2012, n.8076. In tema di sottrazione di minore, qualora vi siano più soggetti titolari della potestà dei genitori o di analoghe situazioni soggettive, il reato non si configura come istantaneo

La massima In tema di sottrazione di minore, qualora vi siano più soggetti titolari della potestà dei genitori o di analoghe situazioni soggettive, il reato non si configura come istantaneo, ma è necessario che l’impedimento dell’esercizio dell’altrui potestà si protragga per un periodo di tempo rilevante e ciò perché la sottrazione o la ritenzione non...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 aprile 2012, n.12516. Per l’integrazione del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare non è richiesta la previa esistenza di un provvedimento giudiziale che obblighi il coniuge non legalmente separato, tuttavia proprio la struttura complessiva di tale norma incriminatrice non consente di giudicare penalmente rilevante una condotta di omessa ‘assistenza materiale’ che attenga ad una mancata contribuzione economica che non si risolva nell’aver fatto venir meno i mezzi di sussistenza.

La massima Per l’integrazione del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare non è richiesta la previa esistenza di un provvedimento giudiziale che obblighi il coniuge non legalmente separato, tuttavia proprio la struttura complessiva di tale norma incriminatrice non consente di giudicare penalmente rilevante una condotta di omessa ‘assistenza materiale’ che attenga ad una...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 2 aprile 2012 12175. Tentativo punibile, rilevanza degli atti preparatori

La massima Ai fini del tentativo punibile, assumono rilevanza penale non solo gli atti esecutivi veri e propri del delitto pianificato, ma anche quegli atti che, pur essendo classificabili come atti preparatori, tuttavia, per le circostanze concrete (di luogo – di tempo – di mezzi ecc.) fanno fondatamente ritenere che l’azione – considerata come l’insieme...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 11 aprile 2012, n.5702. Donazione modale: l’avveramento dell’evento futuro ed incerto previsto dalle parti come condizione risolutiva del contratto produce effetti a prescindere da ogni indagine sul comportamento colposo o meno dei contraenti in ordine al verificarsi dell’evento stesso

La massima Mentre nella donazione modale l’onere imposto al donatario costituisce una vera e propria obbligazione, con la conseguente rilevanza dell’indagine volta ad accertare se la sua mancata esecuzione dipenda da inadempimento imputabile al donatario, l’avveramento dell’evento futuro ed incerto previsto dalle parti come condizione risolutiva del contratto produce effetti a prescindere da ogni indagine...