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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 14 aprile 2012, n.14391. La natura giuridica di reato di evento e di danno della fattispecie di cui all’art. 612 bis c.p. (stalking) implica che, ai fini di una pronuncia di condanna, venga accertata la sussistenza del nesso eziologico tra la condotta posta in essere dal soggetto agente e le conseguenze dannose, sotto il profilo psicologico, in capo alla persona offesa.

La massima La natura giuridica di reato di evento e di danno della fattispecie di cui all’art. 612 bis c.p. (stalking) implica che, ai fini di una pronuncia di condanna, venga accertata la sussistenza del nesso eziologico tra la condotta posta in essere dal soggetto agente e le conseguenze dannose, sotto il profilo psicologico, in...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 11 aprile 2012, n. 13568. Se la persona offesa – vittima di stalking – non ha luoghi abituali di frequentazione, il compito del giudice è quello di vestire a misura il bisogno di protezione che l’ordinamento ha inteso consentire di tutelare.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE Sentenza  11 aprile 2012, n. 13568   Ritenuto in fatto 1. Con il provvedimento impugnato veniva confermata l’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Roma in data 04/08/2011, con cui veniva applicata nei confronti di V.V. la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 16 novembre 2011, n. 42146. Stalking, gli sms scambiati tra le parti che attestano buoni rapporti tra le stesse non sono un giusto presupposto per la revoca della misura cautelare

Corte di Cassazione – Sezione V penale – 16 novembre 2011, n. 42146. Stalking, gli sms scambiati tra le parti che attestano buoni rapporti tra le stesse non sono un giusto presupposto per la revoca della misura cautelare   Il testo integrale REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 7 novembre 2011, n. 40105. Ai fini dello stalking per la misura cautelare non occorre provare, in taluni casi, le condizioni di stress ed ansia della vittima

Corte di Cassazione – Sezione V penale – sentenza 7 novembre 2011, n. 40105. Ai fini dello stalking per la misura cautelare non occorre provare, in taluni casi, le condizioni di stress ed ansia della vittima   Il testo integrale REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE Sentenza...