Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 20 novembre 2017, n. 5325. Il soggetto che ha prestato acquiescenza al rigetto dell’istanza di sanatoria di opera da lui abusivamente realizzata, decade dalla possibilità di rimettere in discussione le ragioni del diniego in sede di impugnazione dell’ordine di demolizione
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Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 20 novembre 2017, n. 5325. Il soggetto che ha prestato acquiescenza al rigetto dell’istanza di sanatoria di opera da lui abusivamente realizzata, decade dalla possibilità di rimettere in discussione le ragioni del diniego in sede di impugnazione dell’ordine di demolizione

Il soggetto che ha prestato acquiescenza al rigetto dell’istanza di sanatoria di opera da lui abusivamente realizzata, decade dalla possibilità di rimettere in discussione le ragioni del diniego in sede di impugnazione dell’ordine di demolizione, atteso che quest’ultimo in detto diniego, divenuto definitivo perché non impugnato, rinviene il suo presupposto. Si tratta di espressione del...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 21 luglio 2017, n. 3606
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 21 luglio 2017, n. 3606

La sanatoria di opere edilizie abusive può essere disposta in sede amministrativa solo nei casi previsti espressamente dalla legge, e cioè: a) nei casi di c.d. “condono” (già disposti in passato con leggi ad tempus, irrilevanti nel presente giudizio, applicabili solamente a manufatti abusivi realizzati entro una data prefissata dal legislatore e solo in presenza...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 21 giugno 2017, n. 3018
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 21 giugno 2017, n. 3018

Il permesso in sanatoria ex art. 36 del DPR 380/2001 è ottenibile solo alla condizione che l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento sia della realizzazione del manufatto, sia della presentazione della domanda, venendo viceversa in questione, con la “sanatoria giurisprudenziale”, un atto atipico con effetti provvedimentali praeter legem e che...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 24 aprile 2017, n. 1907
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 24 aprile 2017, n. 1907

Il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, si riferisce a qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume, sia esso interrato o meno. Consiglio di Stato sezione VI sentenza 24 aprile 2017, n. 1907 REPUBBLICA ITALIANA...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 22 giugno 2016, n. 2758
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 22 giugno 2016, n. 2758

Il potere di sospensione dei lavori edili in corso, attribuito all’autorità comunale dall’art. 27, comma 3, D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, ha natura cautelare, in quanto è teso ad evitare che la prosecuzione dei lavori determini un aggravio del danno urbanistico. Dalla natura interinale e provvisoria del relativo provvedimento discende che, allo spirare del...

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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 18 novembre 2014, n. 5666. Il termine per la formazione del silenzio assenso sulla domanda di sanatoria edilizia presenta dal privato, può essere legittimamente interrotto da comunicazioni di carattere interlocutorio con le quali l'Amministrazione richiede integrazioni documentali o rende note carenze che impediscono il rilascio della sanatoria, ma che sono ritenute superabili prima dell'adozione di un definitivo provvedimento negativo

Consiglio di Stato sezione IV sentenza 18 novembre 2014, n. 5666 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2327 del 2009, proposto da: DA.PI., rappresentato e difeso dall’avv. Gu.In., con domicilio eletto presso Gu.In. in...