Articolo

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 15 febbraio 2016, n. 627. I termini perentori di legge per impugnare gli esiti delle elezioni, dimezzati rispetto a quelli ordinari (art. 130, comma 10, cod. proc. amm.), non possono essere derogati, in ragione dell’esigenza di contemperare il diritto di azione ex art. 24 Cost. con il principio di certezza dei rapporti di diritto pubblico costituitisi per effetto della proclamazione degli eletti

Consiglio di Stato sezione V sentenza 15 febbraio 2016, n. 623 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quinta ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7234 del 2015, proposto dal sig. Ma.Gr., rappresentato e difeso dagli avvocati Giuliano Gruner e Federico Dinelli,...

Articolo

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 27 novembre 2015, n. 5384. È nulla la scheda elettorale che ha una croce sul contrassegno di una lista, una croce sul contrassegno di altra lista, ed ha a fianco l’indicazione della preferenza per un candidato. La sentenza ha precisato che il voto espresso è nullo, perché non si comprende la volontà dell’elettore, dato che egli ha espresso la preferenza per un candidato, ma ha contrassegnato i simboli di due liste diverse

Consiglio di Stato sezione V sentenza 27 novembre 2015, n. 5384 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3115 del 2015, proposto dal signor Gi. Di Fe., rappresentato e difeso dagli avvocati Ma.D’Or. e Re.Cu.,...

  • 1
  • 2