Il danno da perdita di chance è alternativo rispetto al danno da lucro cessante futuro da perdita del reddito in quanto o la vittima dimostra di avere perduto un reddito che verosimilmente avrebbe realizzato
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Il danno da perdita di chance è alternativo rispetto al danno da lucro cessante futuro da perdita del reddito in quanto o la vittima dimostra di avere perduto un reddito che verosimilmente avrebbe realizzato

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 8 maggio 2018, n. 2724. Il danno da perdita di chance è alternativo rispetto al danno da lucro cessante futuro da perdita del reddito in quanto o la vittima dimostra di avere perduto un reddito che verosimilmente avrebbe realizzato, ed allora le spetterà il risarcimento del lucro cessante, ovvero...

In relazione al potere di imposizione del vincolo diretto
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In relazione al potere di imposizione del vincolo diretto

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 8 maggio 2018, n. 2736. In relazione al potere di imposizione del vincolo diretto, occorre valutare il carattere unitario del complesso, quale risulta dall’affioramento di resti murari e di materiale mobile, dall’omogeneità delle strutture, dalla dimensione e dalla continuità degli allineamenti murari tra i singoli settori scavati e visibili...

In sede di riedizione ex novo sia del procedimento di VIA sia del procedimento di autorizzazione unica con la partecipazione di tutte le Amministrazioni coinvolte
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In sede di riedizione ex novo sia del procedimento di VIA sia del procedimento di autorizzazione unica con la partecipazione di tutte le Amministrazioni coinvolte

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 7 maggio 2018, n. 2717. In sede di riedizione ex novo sia del procedimento di VIA sia del procedimento di autorizzazione unica con la partecipazione di tutte le Amministrazioni coinvolte, il cui operato per espressa precisazione contenuta nella sentenza cognitoria si collocava al di fuori della portata conformativa di...

L’art. 6 c.1 lett. e) quinquies del d.P.R. N. 380/2001 considera opere di edilizia libera gli “elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici”, concetto nel quale può rientrare una tettoia genericamente intesa.
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L’art. 6 c.1 lett. e) quinquies del d.P.R. N. 380/2001 considera opere di edilizia libera gli “elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici”, concetto nel quale può rientrare una tettoia genericamente intesa.

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 7 maggio 2018, n. 2715. L’art. 6 c.1 lett. e) quinquies del d.P.R. N. 380/2001 considera opere di edilizia libera gli “elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici”, concetto nel quale può rientrare una tettoia genericamente intesa. La norma è stata introdotta dall’art. 3 del d lgs. 222/2016,...

La sanatoria di un immobile abusivo attraverso l’accertamento di conformità, istituto ordinario contrapposto a quello straordinario dei condoni previsti dalle leggi speciali, è disciplinata dall’art. 36 comma 1 del T.U. 6 giugno 2001 n. 380.
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La sanatoria di un immobile abusivo attraverso l’accertamento di conformità, istituto ordinario contrapposto a quello straordinario dei condoni previsti dalle leggi speciali, è disciplinata dall’art. 36 comma 1 del T.U. 6 giugno 2001 n. 380.

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 7 maggio 2018, n. 2714. La sanatoria di un immobile abusivo attraverso l’accertamento di conformità, istituto ordinario contrapposto a quello straordinario dei condoni previsti dalle leggi speciali, è disciplinata dall’art. 36 comma 1 del T.U. 6 giugno 2001 n. 380. La norma nell’ultima parte prevede il noto requisito della...

Sono immediatamente impugnabili non solo le clausole che impongano, ai fini della partecipazione, oneri assolutamente incomprensibili o manifestamente sproporzionati ai caratteri della gara o della procedura concorsuale
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Sono immediatamente impugnabili non solo le clausole che impongano, ai fini della partecipazione, oneri assolutamente incomprensibili o manifestamente sproporzionati ai caratteri della gara o della procedura concorsuale

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 4 maggio 2018, n. 2663. Sono immediatamente impugnabili non solo le clausole che impongano, ai fini della partecipazione, oneri assolutamente incomprensibili o manifestamente sproporzionati ai caratteri della gara o della procedura concorsuale, e che comportino sostanzialmente l’impossibilità per l’interessato di accedere alla gara ed il conseguente arresto procedimentale, ma...

A fronte della trasformazione senza titolo, in area protetta, di un terreno in parcheggio con un fondo stradale stabile, con modifica tendenzialmente non reversibile dello stato dei luoghi, il relativo potere di repressione spetta al legale rappresentante del Parco
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A fronte della trasformazione senza titolo, in area protetta, di un terreno in parcheggio con un fondo stradale stabile, con modifica tendenzialmente non reversibile dello stato dei luoghi, il relativo potere di repressione spetta al legale rappresentante del Parco

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 7 maggio 2018, n. 2707. A fronte della trasformazione senza titolo, in area protetta, di un terreno in parcheggio con un fondo stradale stabile, con modifica tendenzialmente non reversibile dello stato dei luoghi, il relativo potere di repressione spetta al legale rappresentante del Parco sulla base di una norma...

Nel processo amministrativo la rinuncia alla domanda non va confusa con la rinuncia agli atti del giudizio
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Nel processo amministrativo la rinuncia alla domanda non va confusa con la rinuncia agli atti del giudizio

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 4 maggio 2018, n. 2666. Nel processo amministrativo la rinuncia alla domanda non va confusa con la rinuncia agli atti del giudizio atteso che, nel caso di rinuncia agli atti del giudizio, si può parlare di estinzione del processo, cui consegue una pronuncia meramente processuale, potendo essere la domanda...

Anche nello svolgimento dell’attività autoritativa, l’amministrazione è tenuta a rispettare oltre alle norme di diritto pubblico anche le norme generali dell’ordinamento civile che impongono di agire con lealtà e correttezza
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Anche nello svolgimento dell’attività autoritativa, l’amministrazione è tenuta a rispettare oltre alle norme di diritto pubblico anche le norme generali dell’ordinamento civile che impongono di agire con lealtà e correttezza

Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 4 maggio 2018, n. 5. 1. Anche nello svolgimento dell’attività autoritativa, l’amministrazione è tenuta a rispettare oltre alle norme di diritto pubblico (la cui violazione implica, di regola, l’invalidità del provvedimento e l’eventuale responsabilità da provvedimento per lesione dell’interesse legittimo), anche le norme generali dell’ordinamento civile che impongono di...

La presenza di elementi di fatto significativi dell’esistenza di un collegamento tra l’impresa e la criminalità organizzata non presuppone la riferibilità di specifici reati al soggetto dotato dei poteri gestionali, il quale ben potrebbe trovarsi in una situazione di contiguità di fatto subita, non provocata, ma comunque esistente
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La presenza di elementi di fatto significativi dell’esistenza di un collegamento tra l’impresa e la criminalità organizzata non presuppone la riferibilità di specifici reati al soggetto dotato dei poteri gestionali, il quale ben potrebbe trovarsi in una situazione di contiguità di fatto subita, non provocata, ma comunque esistente

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 4 maggio 2018, n. 2655. La presenza di elementi di fatto significativi dell’esistenza di un collegamento tra l’impresa e la criminalità organizzata non presuppone la riferibilità di specifici reati al soggetto dotato dei poteri gestionali, il quale ben potrebbe trovarsi in una situazione di contiguità di fatto subita, non...