Consiglio di Stato, sezione quarta, ordinanza 22 gennaio 2018, n. 404. I giudizi formulati sugli ufficiali, sottufficiali e militari di truppa dai superiori gerarchici con le schede valutative sono connotati da un’altissima discrezionalità tecnica

segue pagina antecedente
[…]

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l’atto di costituzione in giudizio del Comune di Avellino;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 16 gennaio 2018 il Consigliere Carlo Schilardi e uditi per le parti gli avvocati Sa. e Sa. De Ma.;

Questa Sezione all’udienza pubblica del 20 aprile 2017 ha ritenuto necessario, al fine di decidere la causa, effettuare una verificazione e, ai sensi dell’art. 66 cod. proc. amm., ha disposto che all’incombenza provvedesse un professore di prima fascia in ingegneria dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” designato dal Rettore, per corrispondere ai quesiti indicati nell’ordinanza medesima.

Nel provvedimento si è disposto, altresì, di depositare la relazione preliminare entro il termine di 180 giorni dalla comunicazione dell’ordinanza, con facoltà di presentare osservazioni e memorie entro i successivi 30 giorni e di depositare, poi, la relazione conclusiva, tenendo conto delle suddette osservazioni e delle eventuali repliche, entro i successivi 30 giorni.

Il Rettore dell’Università “La Sapienza” ha delegato all’espletamento dell’incarico il prof. Ing. Fr. Na., ordinario presso la Facoltà di ingegneria presso la medesima Università, il quale, con nota qui depositata il 6 dicembre 2017, ha rappresentato quanto segue: “…si comunica l’impossibilità di questo verificatore a depositare la relazione conclusiva entro il termine assegnato, e, constatata la particolare complessità degli aspetti tecnico – amministrativi oggetto di esame e la necessità di analisi di un’ingente mole documentale, con la presente si avanza istanza di proroga al 30 gennaio 2018 del termine fissato per il deposito della relazione conclusiva di verificazione”.

Il Collegio, preso atto di quanto comunicato, ritiene di dover aderire alla richiesta e, conseguentemente, di dover disporre il differimento dell’udienza di trattazione della causa nel merito all’udienza pubblica del 24 maggio 2018.

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), per i motivi di cui in premessa fissa la discussione del merito della presente causa all’udienza pubblica del 24 maggio 2018

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 16 gennaio 2018 con l’intervento dei magistrati:

Antonino Anastasi – Presidente

Carlo Schilardi – Consigliere, Estensore

Leonardo Spagnoletti – Consigliere

Alessandro Verrico – Consigliere

Nicola D’Angelo – Consigliere

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