L’emanazione di un ulteriore provvedimento ‘di riesame’ – in dichiarata esecuzione di una ordinanza cautelare ‘propulsiva’ – non determina la sopravvenuta carenza di interesse alla definizione del giudizio, o la cessazione della materia del contendere, a maggior ragione quando il provvedimento ‘ulteriore’ è del medesimo contenuto sostanziale di quello già impugnato Consiglio di Stato sezione...
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 6 marzo 2017, n. 1056
Ai sensi dell’art. 32 l. n. 47/85, la verifica della compatibilità della costruzione con i valori presidiati dal vincolo va effettuata, prescindendo dalla data in cui il vincolo è stato imposto, rilevando la data d’esercizio in concreto della potestà amministrativa Consiglio di Stato sezione VI sentenza 6 marzo 2017, n. 1056 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 6 marzo 2017, n. 1052
L’annullamento del nulla osta paesaggistico comunale è consentito per qualsiasi vizio di legittimità, riscontrato nella valutazione formulata in concreto dall’ente territoriale, ivi compreso l’eccesso di potere in ogni sua figura sintomatica Consiglio di Stato sezione VI sentenza 6 marzo 2017, n. 1052 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 3 marzo 2017, n. 1001
Nel procedimento amministrativo la mancata comunicazione del preavviso di rigetto non comporta ex se l’illegittimità del provvedimento finale in quanto la norma sancita dall’art. 10 bis, l. 7 agosto 1990 n. 241 va interpretata alla luce del successivo art. 21 octies comma 2 il quale, nell’imporre al giudice di valutare il contenuto sostanziale del provvedimento...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 3 marzo 2017, n. 998
L’inizio dei lavori segna il dies a quo della tempestiva proposizione del ricorso laddove si contesti l’an della edificazione (cioè laddove si sostenga che nessun manufatto poteva essere edificato sull’area), mentre laddove si contesti il quomodo (distanze, consistenza ecc.) il dies a quo va fatto coincidere con il completamento dei lavori ovvero con il grado...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 dicembre 2016, n. 5106
La ristrutturazione edilizia presuppone che vi sia un precedente fabbricato di consistenza e caratteristiche identiche del manufatto che si intende ricostruire Nella motivazione della sentenza si è precisato che è necessario dimostrare l’esatta consistenza dell’immobile precedente, individuato nei suoi connotati essenziali Consiglio di Stato sezione VI sentenza 5 dicembre 2016, n. 5106 REPUBBLICA ITALIANA...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 7 settembre 2016, n. 3823
In caso di pluralità di proprietari del medesimo immobile, di conseguenza, la domanda di rilascio di titolo edilizio – sia esso o meno titolo in sanatoria di interventi già realizzati – dovrà necessariamente provenire congiuntamente da tutti i soggetti vantanti un diritto di proprietà sull’immobile, potendosi ritenere d’altra parte legittimato alla presentazione della domanda il...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 29 luglio 2016, n. 3444
In materia di autorizzazioni paesaggistiche l’art. 159 d.lgs. n. 42/2004 ha introdotto una forma partecipativa che si discosta dal quadro delle formalità contemplate dalla legge generale sul procedimento amministrativo, ponendo l’obbligo della comunicazione a carico di un’amministrazione differente da quella tenuta a provvedere Consiglio di Stato sezione VI sentenza 29 luglio 2016, n. 3444 REPUBBLICA...
La ristrutturazione edilizia si configura laddove attraverso il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio si realizza un’alterazione dell’originaria fisionomia e consistenza fisica dell’immobile, che sono incompatibili con i concetti di manutenzione straordinaria e di risanamento conservativo, che presuppongono invece la realizzazione di opere che lascino inalterata la struttura dell’edificio e la distribuzione interna della sua superficie. Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 aprile 2016, n. 1510.
Consiglio di Stato sezione V sentenza 14 aprile 2016, n. 1510 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quinta ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3560 del 2005, proposto dal Comune di Pescara, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso...