Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 31 gennaio 2014, n. 4967. La natura contravvenzionale della trasgressione impone al soggetto agente di astenersi diligentemente dalla guida ove abbia assunto, per qualsivoglia, anche giustificata, ragione, alcolici o misture, rimedi, prodotti e farmaci contenenti alcol

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 31 gennaio 2014, n. 4967 Ritenuto in fatto 1. Il GIP del Tribunale di Busto Arsizio, con sentenza del 17/3/2010, dichiarato D.O. colpevole del reato di cui all’art. 186, comma 2, lett. b) del cod. della str., per essersi posto alla guida di un’autovettura in stato d’ebbrezza (1,64/1,59...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 16 gennaio 2014, n. 1755. La richiesta di sospensione condizionale della pena è incompatibile con quella il lavoro di pubblica utilità.

Suprema Corte di Cassazione sezione IV Sentenza 16 gennaio 2014, n. 1755 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo G. – Presidente Dott. CIAMPI F. M. – Consigliere Dott. VITELLI CASELLA Luca – Consigliere Dott. PICCIALLI P. – rel....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 2 gennaio 2014, n. 64. La previsione dell’articolo 186 C.d.S., comma 9 bis, secondo cui il lavoro di pubblica utilita’ deve avere una durata corrispondente a quella della pena detentiva irrogata e della pena pecuniaria convertita ragguagliando 250 euro ad un giorno di lavoro di pubblica utilita’, introduce una deroga al Decreto Legislativo n. 274 del 2000, articolo 54, comma 2 del nella sola parte relativa alla previsione della durata edittale della pena del lavoro di pubblica utilita’ (da un minimo di dieci giorni ad massimo di sei mesi); la disposizione non introduce alcuna deroga al criterio di computo della pena sostitutiva stabilito dal Decreto Legislativo n. 274 del 2000, articolo 54, comma 5, secondo cui un giorno di lavoro di pubblica utilita’ consiste nella prestazione di due ore di lavoro, criterio ugualmente valevole in caso di applicazione della pena del lavoro di pubblica utilita’ a seguito di condanna per il reato previsto dall’articolo 186 C.d.S..

Suprema Corte di Cassazione sezione I Sentenza 2 gennaio 2014, n. 64 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIOTTO Maria Cristin – Presidente Dott. CASSANO Margherita – Consigliere Dott. LOCATELLI Giuseppe – rel. Consigliere Dott. CAPRIOGLIO Piera Maria S –...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 dicembre 2013, n. 49461. Trattandosi di sanzione obbligatoria conseguente al reato di cui all’articolo 186 C.d.S., la sua applicazione e’ un atto dovuto e prescinde dall’accordo della parti in sede di patteggiamento

Suprema Corte di Cassazione sezione II Sentenza 9 dicembre 2013, n. 49461 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CASUCCI Giuliano – Presidente Dott. GALLO Domenico – rel. Consigliere Dott. TADDEI Margherita – Consigliere Dott. CERVADORO Mirella – Consigliere Dott. VERGA...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, Sentenza 12 novembre 2013, n. 45514. In materia di circolazione stradale, deve ritenersi che la “fermata” costituisca una fase della circolazione. Di conseguenza e’ del tutto irrilevante, ai fini della contestazione del reato di guida in stato di ebbrezza, che il veicolo condotto dall’imputato risultato positivo all’alcoltest fosse, al momento dell’effettuazione del controllo, fermo ovvero in moto

Suprema Corte di Cassazione sezione IV Sentenza 12 novembre 2013, n. 45514 IN NOME DEL POPOLO ITALIANOLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro Antonio – Presidente Dott. BIANCHI Luisa – Consigliere Dott. CIAMPI Francesco Maria – Consigliere Dott. SAVINO Mariapia G. – rel. Consigliere Dott. GRASSO...