La massima 1. È consentito nei confronti di una persona giuridica il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro o di altri beni fungibili o di beni direttamente riconducibili al profitto di reato tributario commesso dagli organi della persona giuridica stessa, quando tale profitto (o beni direttamente riconducibili al profitto) sia nella disponibilità di tale...
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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 4 marzo 2014, n. 10265. Non è confiscabile l'ideale apprezzamento del patrimonio disponibile conseguito al doloso sottodimensionamento del patrimonio di vigilanza. Il tutto prendendo in considerazione il concetto penale di profitto che deve essere considerato quale beneficio aggiunto di natura patrimoniale
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 4 marzo 2014, n. 10265 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. OLDI Paolo – Presidente Dott. ZAZA Carlo – Consigliere Dott. SABEONE Gerardo – Consigliere Dott. MICHELI Paolo – Consigliere Dott. PISTORELLI Luca...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 febbraio 2014, n. 9760. La confisca dei passaporti, documenti personali rappresentativi del diritto di libera circolazione degli imputati, ha fatto trasmodare l'espropriazione dalla sua natura e funzione sanzionatoria patrimoniale reale conferendo ad essa quella cautelare limitativa “sine die” della libertà dei predetti, ponendosi al di fuori dei casi in cui misure di tale natura, per loro natura temporanee, sono previste e disciplinate dalla legge
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 27 febbraio 2014, n. 9760 Considerato in fatto e ritenuto in diritto 1. Con sentenza del 30.4.2013 il G.U.P. del Tribunale di Milano applicava ex art. 444 c.p.p. nei confronti di B.P.R. e N.G.L.M. la pena concordata in ordine al delitto di cui agli artt. 110 c.p.- 73...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 gennaio 2014, n. 129. È sequestrabile il bene confluito nel fondo patrimoniale, anche se in precedenza risultava di esclusiva proprietà del coniuge estraneo al procedimento penale. Ciò in quanto il vincolo cautelare riguarda il bene destinato al fondo, la cui proprietà, come espressamente previsto dalla legge, spetta ad entrambi i coniugi se non previsto differentemente all’atto di costituzione. Ha quindi rilievo, in tale contesto, solo la disponibilità al momento del sequestro: nel caso di specie, a tale data, il bene era nella disponibilità di entrambi i coniugi
Suprema Corte di Cassazione sezione III Sentenza 7 gennaio 2014, n. 129 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio Felice – Presidente Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. GAZZARA Santi – Consigliere Dott. SCARCELLA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 dicembre 2013, n. 51387. Pur se resta estraneo al procedimento penale per lottizzazione abusiva, l’acquirente degli immobili in cui questa si e’ concretata non e’ automaticamente qualificabile come terzo in buona fede rispetto all’attivita’ criminosa, vale a dire non puo’, sempre automaticamente, rimanere indenne dalla confisca degli immobili stessi. Infatti, qualora al momento dell’acquisto e nel periodo delle prodromiche trattative si comporti in modo imprudente e negligente, con tale imprudente e negligente condotta l’acquirente si pone in una situazione di inconsapevolezza che apporta un determinante contributo causale all’attivita’ illecita – per la quale norma incriminante, contravvenzionale, e’ sufficiente l’elemento soggettivo della colpa -, motivo per cui l’acquirente di immobili o terreni abusivamente lottizzati non puo’ dirsi terzo realmente estraneo al reato di lottizzazione abusiva se non prova di avere agito in buona fede partecipando inconsapevolmente all’operazione illecita dopo aver adempiuto ai doveri di informazione e conoscenza richiesti dall’ordinaria diligenza in relazione al contenuto specifico dell’attivita’ di compravendita immobiliare da lui posta in essere: adempimento la cui valutazione spetta naturalmente al giudice di merito, il quale – trattandosi di soggetto rimasto estraneo al processo per lottizzazione abusiva – non puo’ non essere il giudice dell’esecuzione
Suprema Corte di Cassazione sezione III Sentenza 19 dicembre 2013, n. 51387 Integrale EDILIZIA ED URBANISTICA – LOTTIZZAZIONE REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. MARINI Luigi – Consigliere Dott. GAZZARA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 48104 del 3 dicembre 2013. In tema di confisca per equivalente
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 48104 del 3 dicembre 2013 RITENUTO IN FATTO Il Gup presso il Tribunale di Pistoia, con sentenza del 19/10/2012, ha applicato, su richiesta delle parti, a carico di I.L. imputato dei reati di cui agli artt. 8 e 10, d.Lvo 74/2000, la pena di mesi 6 di...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 2 dicembre 2013 n. 48153. Legittimo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca sulla base di una netta sproporzione tra patrimonio e redditi.
Il testo integrale[1] Se è pur vero che il giudizio di sproporzione tra i redditi ed il valore dei beni deve aver riferimento, quanto a questi ultimi, a quelli sottoposti alla misura, è indubbio però che la sproporzione dei primi rispetto al patrimonio complessivo rileva quale concorrente elemento indiziario allorché nel periodo di acquisto del...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 ottobre 2013 n. 42350. Il sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, ex articolo 19, secondo comma, Dlgs 8 giugno 2001 n. 231, non può essere disposto su beni appartenenti alla persona giuridica ove si proceda per violazioni finanziarie commesse dal suo legale rappresentante
Il testo integrale[1] Il superamento dell’alterità della soggettività giuridica riconosciuta all’ente rispetto alle persone fisiche che agiscono per esso e nell’interesse di esso non può infatti – a parte l’ipotesi in cui già di per sé l’alterità non sussista, costituendo un’apparenza occultante il reo, che si avvale della persona giuridica allo stesso modo in...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 37155 del 10 settembre 2013. In sede di riesame di misure cautelari reali, pur essendo precluso il sindacato sul merito dell’azione penale, il giudice deve verificare la sussistenza del presupposto del “fumus commissi delicti” attraverso un accertamento concreto, basato sulla indicazione di elementi dimostrativi, sia pure sul piano indiziario, della sussistenza del reato ipotizzato
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 37155 del 10 settembre 2013 Rilevato in fatto 1. Con l’ordinanza in epigrafe il tribunale di Salerno ha parzialmente respinto il ricorso finalizzato al riesame del decreto di sequestro preventivo emesso dal gip presso il tribunale di Sala Consilina in relazione al reato di cui all’articolo 3...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 33373 dell’1 agosto 2013. La confisca di beni è legittima anche se avviene in epoca anteriore o successiva al reato
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 33373 dell’1 agosto 2013 Svolgimento del processo 1. Il Tribunale di Pesaro, in sede di rinvio a seguito di precedente annullamento disposto dalla Corte di cassazione, ha respinto l’appello del Pubblico Ministero contro il decreto datata 8 febbraio 2012, con cui il giudice delle indagini preliminari aveva...