Corte di Cassazione, sezione V penale, ordinanza 28 giugno 2017, n. 31677
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Corte di Cassazione, sezione V penale, ordinanza 28 giugno 2017, n. 31677

Non è possibile configurare la distrazione dell’avviamento commerciale dell’azienda oggetto dell’impresa successivamente fallita se, contestualmente, non sia stata oggetto di disposizione anche l’azienda medesima o quanto meno quei fattori aziendali in grado di generare l’avviamento. Ciò, tuttavia, non esclude la possibilità che l’avviamento possa costituire l’oggetto materiale della bancarotta fraudolenta patrimoniale, sotto il profilo della...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 12 maggio 2017, n. 23393
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 12 maggio 2017, n. 23393

Qualora il prezzo o il profitto derivante da reato sia costituito da denaro, la confisca di cui il soggetto abbia comunque la disponibilità deve essere qualificata come confisca diretta. In questo caso, tenuto conto, della particolarità del bene, non occorre la prova del nesso di derivazione diretta tra la somma, materialmente oggetto della confisca e il reato Suprema...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 10 maggio 2017, n. 22927
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 10 maggio 2017, n. 22927

Non può essere considerata pena illegale in origine la sanzione complessivamente legittima, ma determinata secondo un percorso argomentativo viziato, come nel caso di un erroneo aumento di pena per le circostanze aggravanti, pur muovendo da una pena base corretta Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 10 maggio 2017, n. 22927 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 14 aprile 2017, n. 18634
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 14 aprile 2017, n. 18634

Non può essere contestato il reato di bancarotta fraudolenta documentale quando alla base ci siano due contestazioni in contrasto con loro ossia l’occultamento delle scritture contabili e la fraudolenta tenuta delle stesse Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 14 aprile 2017, n. 18634 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 7 aprile 2017, n. 17819
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 7 aprile 2017, n. 17819

Non può essere contestata la bancarotta per distrazione quando l’imprenditore abbia alienato beni al di sotto del loro reale valore in epoca però precedente al fallimento Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 7 aprile 2017, n. 17819 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 marzo 2017, n. 12589
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 marzo 2017, n. 12589

Anche il liquidatore ha una posizione di garanzia ed è penalmente responsabile delle condotte di chi ha agito per conto di un ente poi fallito se non vigila perché non vengano messi in atto atti in pregiudizio di soci e creditori Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 15 marzo 2017, n. 12589 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 22 marzo 2017, n. 13910
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 22 marzo 2017, n. 13910

L’effettiva offesa alla conservazione dell’integrità del patrimonio dell’impresa costituisce la garanzia per i creditori e funge da parametro della concreta applicazione della norma incriminatrice consentendo di configurare il reato di bancarotta fraudolenta come di pericolo concreto. La dichiarazione di fallimento, in quanto evento estraneo all’offesa tipica ed alla sfera di volizione dell’agente, rappresenta una condizione...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 28 marzo 2017, n. 15281
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 28 marzo 2017, n. 15281

È colpevole di bancarotta fraudolenta patrimoniale impropria l’amministratore che, pur non prevedendo né accettando il fallimento, è consapevole di dare al patrimonio sociale una destinazione diversa rispetto alla finalità dell’impresa e di compiere atti in danno ai creditori, cagionando in tal modo il fallimento della società. Può dichiararsi il fallimento della società sulla base delle...

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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 marzo 2017, n. 14531

In tema di bancarotta fraudolenta e di effettività del ruolo dell’amministratore di fatto, i destinatari delle norme di cui agli artt. 216 e 223 legge fall. vanno individuati sulla base delle concrete funzioni esercitate – sulla base di indizi sintomatici quali, nel caso concreto, il conferimento di deleghe in suo favore in settori fondamentali della...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 marzo 2017, n. 14544
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 marzo 2017, n. 14544

  Ai fini della sussistenza del reato di bancarotta fraudolenta, data l’assoluta irrilevanza delle cause concrete del dissesto, non essendo necessaria l’esistenza di un nesso causale tra i fatti di distrazione ed il successivo fallimento, anche le operazioni manifestamente imprudenti proprie della bancarotta semplice descritte dall’art. 217 legge fall., devono presentare, in astratto, un elemento...