Recesso del socio e la mancata pubblicità del recesso
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Recesso del socio e la mancata pubblicità del recesso

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 29 novembre 2018, n. 30882. La massima estrapolata: La mancata pubblicità del recesso nel senso richiesto dall’art.2290 c.c., c.2, fa sì che lo stesso non sia opponibile ai terzi, non produca i suoi effetti al di fuori dell’ambito societario e, di conseguenza, non sia idoneo a escludere l’estensione...

Responsabilità della banca per aver consentito l’incasso di assegno a persona diversa dal beneficiario
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Responsabilità della banca per aver consentito l’incasso di assegno a persona diversa dal beneficiario

Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 23 novembre 2018, n. 30414. La massima estrapolata: La responsabilità della banca negoziatrice per avere consentito, in violazione delle specifiche regole poste dall’art. 43 legge assegni, l’incasso di un assegno bancario, di traenza o circolare, munito di clausola di non trasferibilità, a persona diversa dal beneficiario del...

I raggruppamenti di impresa non sono soggetti Iva autonomi
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I raggruppamenti di impresa non sono soggetti Iva autonomi

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Sentenza 23 novembre 2018, n. 30354. La massima estrapolata: I raggruppamenti di impresa non sono soggetti Iva autonomi e non possono applicare il principio del «reverse charge» che permette di ribaltare il versamento dell’imposta a carico di chi riceve la prestazione. Sentenza 23 novembre 2018, n. 30354 Data udienza 11...

Correntista che avanza una domanda di indebito nei confronti della banca
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Correntista che avanza una domanda di indebito nei confronti della banca

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 28 novembre 2018, n. 30822. La massima estrapolata: Il correntista che avanza una domanda di ripetizione dell’indebito nei confronti della banca ha l’onere della prova rispetto alla pretesa creditoria, altresì mediante la produzione degli estratti conto relativi al periodo a cui si riferisce l’illecito ovvero esibendo quelli relativi...

Qualora il genitore faccia l’accettazione beneficiata in favore del minore
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Qualora il genitore faccia l’accettazione beneficiata in favore del minore

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 16 novembre 2018, n. 29665. La massima estrapolata: Qualora il genitore esercente la responsabilità genitoriale sul figlio minore, chiamato all’eredità, faccia l’accettazione prescritta dall’articolo 471 del codice civile da cui deriva l’acquisto da parte del minore della qualità di erede, ma non compia l’inventario, necessario per poter usufruire...

Nelle società di persone, il danno causato da illecito del terzo
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Nelle società di persone, il danno causato da illecito del terzo

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 20 novembre 2018, n. 29829. La massima estrapolata: Nelle società di persone, il danno causato da fatto illecito del terzo comporta la risarcibilità del danno medesimo in capo alla stessa società, mentre il singolo socio potrà far valere la propria pretesa in via autonoma, per il minor utile...

Condanna rilascio d’immobile nei confronti del terzo e l’opposizione
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Condanna rilascio d’immobile nei confronti del terzo e l’opposizione

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 20 novembre 2018, n. 29850. La massima estrapolata: L’ordine contenuto in una pronuncia di condanna al rilascio d’immobile spiega efficacia nei confronti, non solo del destinatario della relativa statuizione, ma anche di chiunque si trovi a disporre del bene nel momento in cui la pronuncia stessa venga coattivamente...

Professionista responsabile dei danni provocati al fallimento
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Professionista responsabile dei danni provocati al fallimento

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 20 novembre 2018, n. 29846. La massima estrapolata: È corresponsabile il consulente che, insieme ai manager della Società cliente, decide deliberatamente di omettere i contributi Inps. Il professionista è, dunque, responsabile dei danni provocati al fallimento per essersi accordato con la Società cliente a non pagare i contributi...

Diagnosi «corretta» e «tempestiva» e la responsabilità medica
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Diagnosi «corretta» e «tempestiva» e la responsabilità medica

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 20 novembre 2018, n. 29838. La massima estrapolata: L’incertezza sugli effetti per la salute di una diagnosi «corretta» e «tempestiva» non può portare ad escludere la responsabilità medica per mancanza del «nesso eziologico» rispetto all’evento dannoso. Tale nesso infatti «può risultare provato – in modo certo ovvero secondo...

Avvocato che accetta la difesa in una causa con poche probabilità di vittoria
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Avvocato che accetta la difesa in una causa con poche probabilità di vittoria

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 22 novembre 2018, n. 30169. La massima estrapolata: L’avvocato che accetta di difendere il cliente in una causa in cui vi sono poche probabilità di vittoria non può essere condannato a risarcire il danno al cliente. Difatti, non esiste nel codice deontologico un obbligo legale di pronosticare l’esito...