In tema di competenza territoriale derogabile, per la quale sussistano piu’ criteri concorrenti (nella specie, quelli indicati negli articoli 19 e 20 c.p.c.)
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In tema di competenza territoriale derogabile, per la quale sussistano piu’ criteri concorrenti (nella specie, quelli indicati negli articoli 19 e 20 c.p.c.)

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 24090. Le massime estrapolate: In tema di competenza territoriale derogabile, per la quale sussistano piu’ criteri concorrenti (nella specie, quelli indicati negli articoli 19 e 20 c.p.c.), grava sul convenuto che eccepisca l’incompetenza del giudice adito (trattandosi di eccezione in senso proprio) l’onere di...

Il danno per mala gestio imputabile all’amministratore unico della società fallita, per il mancato rinvenimento delle scritture contabili
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Il danno per mala gestio imputabile all’amministratore unico della società fallita, per il mancato rinvenimento delle scritture contabili

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 24103. La massima estrapolata: Il danno per mala gestio imputabile all’amministratore unico della società fallita, per il mancato rinvenimento delle scritture contabili, non può essere calcolato in base alla differenza tra il passivo accertato e l’attivo liquidato in sede fallimentare. Ordinanza 3 ottobre 2018,...

Il luogo in cui la notificazione viene eseguita non attiene agli elementi costitutivi essenziali dell’atto
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Il luogo in cui la notificazione viene eseguita non attiene agli elementi costitutivi essenziali dell’atto

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 24094. Le massime estrapolate: Il luogo in cui la notificazione viene eseguita non attiene agli elementi costitutivi essenziali dell’atto. Ne consegue che i vizi relativi all’individuazione di detto luogo, anche qualora esso si riveli privo di alcun collegamento col destinatario, ricadono sempre nell’ambito della...

L’incarico di amministratore di società si presume a titolo oneroso
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L’incarico di amministratore di società si presume a titolo oneroso

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 24139. La massima estrapolata: L’incarico di amministratore di società si presume a titolo oneroso; il compenso è dovuto all’amministratore a prescindere dal fatto che egli lo richieda; la gratuità dell’incarico può derivare da una apposita clausola in tal senso contenuta nello statuto della società...

Il sindacato sulla motivazione della sentenza da parte della Cassazione ai sensi dell’art. 606, comma 1, lett. e)
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Il sindacato sulla motivazione della sentenza da parte della Cassazione ai sensi dell’art. 606, comma 1, lett. e)

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 3 ottobre 2018, n. 24136. La massima estrapolata: Il sindacato sulla motivazione della sentenza da parte della Cassazione ai sensi dell’art. 606, comma 1, lett. e), consiste nella verifica che essa non incorra in omissioni di elementi decisivi e sia effettiva, rappresentando le ragioni che il giudice ha...

La prova del mancato rispetto da parte della banca dei doveri informativi nei confronti dell’investitore
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La prova del mancato rispetto da parte della banca dei doveri informativi nei confronti dell’investitore

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 24142. La massima estrapolata: La prova del mancato rispetto da parte della banca dei doveri informativi nei confronti dell’investitore, come per esempio la mancata acquisizione del profilo di rischio o l’assenza del prospetto informativo dell’investimento, è sufficiente a radicare la responsabilità dell’intermediario. Ordinanza 3...

In caso di domanda di risarcimento del danno non patrimoniale “da uccisione”, proposta “iure proprio” dai congiunti dell’ucciso il rapporto nonni-nipoti non può essere ancorato solo alla convivenza, per essere ritenuto giuridicamente qualificato e rilevante
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In caso di domanda di risarcimento del danno non patrimoniale “da uccisione”, proposta “iure proprio” dai congiunti dell’ucciso il rapporto nonni-nipoti non può essere ancorato solo alla convivenza, per essere ritenuto giuridicamente qualificato e rilevante

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 4 ottobre 2018, n. 24162. La massima estrapolata: In caso di domanda di risarcimento del danno non patrimoniale “da uccisione”, proposta “iure proprio” dai congiunti dell’ucciso, questi ultimi devono provare la effettivita’ e la consistenza della relazione parentale, rispetto alla quale il rapporto di convivenza non assurge a...

La nozione di amministratore di fatto postula dunque, anche nell’ambito del diritto penale, l’esercizio in modo continuativo e significativo dei poteri tipici inerenti alla qualifica od alla funzione gestoria
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La nozione di amministratore di fatto postula dunque, anche nell’ambito del diritto penale, l’esercizio in modo continuativo e significativo dei poteri tipici inerenti alla qualifica od alla funzione gestoria

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43214. La massima estrapolata: Le norme di legge che disciplinano l’attivita’ degli amministratori di una societa’ di capitali, dettate al fine di consentire un corretto svolgimento dell’amministrazione della persona giuridica, sono applicabili non soltanto alle persone fisiche immesse, nelle forme stabilite dalla legge, mediante...

Il termine, biennale ovvero quinquennale, di sospensione condizionale della pena inflitta per la commissione di reati (articolo 163 c.p., comma 1)
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Il termine, biennale ovvero quinquennale, di sospensione condizionale della pena inflitta per la commissione di reati (articolo 163 c.p., comma 1)

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43227. La massima estrapolata: Il termine, biennale ovvero quinquennale, di sospensione condizionale della pena inflitta per la commissione di reati (articolo 163 c.p., comma 1), cui vanno riferite le eventuali situazioni che ne determinano la revoca di diritto prevista dall’articolo 168 c.p., comma 1,...

L’applicazione della disciplina del reato continuato in sede esecutiva
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L’applicazione della disciplina del reato continuato in sede esecutiva

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43262. La massima estrapolata: La continuazione presuppone l’anticipata e unitaria ideazione di piu’ violazioni della legge penale, gia’ insieme presenti alla mente del reo nella loro specificita’, almeno a grandi linee; situazione ben diversa da una mera inclinazione a reiterare nel tempo violazione della...