Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 7 settembre 2018, n. 40178. La massima estrapolata: Commette falso ideologico in autorizzazione amministrativa – anche tramite l’acquisizione della valutazione tecnica di parte privata- il pubblico ufficiale che nel rilascio non tiene conto degli strumenti urbanistico-paesaggistici Sentenza 7 settembre 2018, n. 40178 Data udienza 2 luglio 2018 REPUBBLICA...
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Edilizia, scatta il reato di falso ideologico nel caso in cui si attesti falsamente la congruità dell’intervento rispetto al manufatto pregresso
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 31 agosto 2018, n. 39339. La massima estrapolata: Edilizia, scatta il reato di falso ideologico nel caso in cui si attesti falsamente la congruità dell’intervento rispetto al manufatto pregresso. L’accertamento della consistenza preesistente di un edificio crollato non può però ritenersi validamente effettuato sulla base di studi storici...
Il reato di falso ideologico in atto pubblico
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20815 Le massime estrapolate In tema di falso documentale, la falsita’ in atto pubblico puo’ integrare il falso per omissione non solo quando il pubblico ufficiale non riporta le dichiarazioni ricevute, ma anche quando un’attestazione incompleta – perche’ priva dell’informazione su un determinato fatto...
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 17 novembre 2017, n. 52580. Falso ideologico in atto pubblico per i due assessori comunali
Falso ideologico in atto pubblico per i due assessori comunali colpevoli di aver sottoposto alla giunta comunale l’approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione del giardino di una scuola materna deficitaria del piano sicurezza Sentenza 17 novembre 2017, n. 52580 Data udienza 13 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 16 ottobre 2017, n. 47391. Il delitto, di cui all’articolo 483 c.p. falso ideologico in atto pubblico
Integra il delitto, di cui all’articolo 483 c.p., la condotta di colui che in una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, attesta falsamente di non aver mai riportato condanne penali, dovendosi equiparare tale dichiarazione del privato ad un atto pubblico destinato a provare la verita’ dello specifico contenuto della dichiarazione. Sentenza 16 ottobre 2017, n. 47391...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 16 giugno 2015, n. 25148. Non risponde di induzione al falso ideologico il conducente il quale abbia dichiarato cose diverse da quella reale, vale a dire l’avvenuta revoca ai suoi danni della patente di guida
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 16 giugno 2015, n. 25148 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DUBOLINO Pietro – Presidente Dott. DE BERARDINIS Silva – rel. Consigliere Dott. SAVANI Piero – Consigliere Dott. MICCOLI Grazia – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 maggio 2015, n. 20314. La fattispecie di falsa perizia è speciale rispetto a quella di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI SENTENZA 15 maggio 2015, n. 20314 Ritenuto in fatto Con sentenza del 6 dicembre 2012, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Torino dei 4 aprile 2011 appellata dal pubblico ministero e dall’imputato, la Corte d’appello di Torino ha riconosciuto a M.G. il beneficio della non menzione, confermando...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 2 aprile 2015, n. 13928. Correttamente è stato disposto il sequestro per equivalente in caso di reato di truffa aggravata per il conseguimento delle erogazioni pubbliche e di falso ideologico, in quanto l’art. 21 D.M. 5.5.2011 (c.d. V° conto energia) prevede, per i casi in cui risulti accertata la non veridicità di dati, documenti o dichiarazioni, resi dai soggetti responsabili ai fini dell’ottenimento delle tariffe incentivanti di cui allo stesso D.M., la decadenza dal diritto alla tariffa incentivante con ripetizione di quanto in ipotesi già indebitamente percepito (vicenda in cui l’indagato era stato destinatario di un sequestro per equivalente di somme di denaro essendo al medesimo contestato il reato di truffa aggravata per il conseguimento delle erogazioni pubbliche e di falso ideologico per aver ricevuto la c.d. tariffa incentivante con contributo maggiorato nella misura del 10% per l’energia prodotta da pannelli solari di provenienza industriale europea, laddove sarebbe stata falsamente dichiarata l’origine comunitaria di 18 pannelli)
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 2 aprile 2015, n. 13928 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Ciro – Presidente Dott. GALLO Domenico – Consigliere Dott. DE CRESCIENZO Ugo – Consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea – Consigliere Dott. BELTRANI...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 16 gennaio 2015, n. 2288. In tema di falso ideologico in atto pubblico, nel caso in cui il pubblico ufficiale, chiamato ad esprimere un giudizio, sia libero anche nella scelta dei criteri di valutazione, la sua attività è assolutamente discrezionale, con la conseguenza che il documento che contiene il giudizio non è destinato a provare la verità di alcun fatto. Tuttavia, se l'atto da compiere fa riferimento anche implicito a previsioni normative che dettano criteri di valutazione si è in presenza di un esercizio di discrezionalità tecnica, che vincola la valutazione ad una verifica di conformità della situazione fattuale a parametri predeterminati, sicché l'atto potrà risultare falso se detto giudizio di conformità non sarà rispondente ai parametri cui esso è implicitamente vincolato
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V SENTENZA 16 gennaio 2015, n. 2288 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 09/01/2014, la Corte d’appello di Palermo, per quanto ancora rileva, ha confermato l’affermazione di responsabilità di: A) A.F. , in relazione al delitto di promozione di associazione a delinquere (capo 1) e di falso ideologico aggravato...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 4 novembre 2014, n. 45504. Il reato di presentazione di falsa dichiarazione di emersione di rapporto di lavoro subordinato con cittadino extracomunitario irregolare, di cui all’art. 1, comma nono, legge n. 222 del 2002, non è in rapporto di specialità, ma concorre, con il reato di falso ideologico (indotto, ex art. 48 cod. pen.) in atto pubblico concernente i permessi di soggiorno rilasciati in difetto dei presupposti di legge. Quest’ultimo ha difatti un oggetto (il permesso di soggiorno) del tutto diverso, emesso all’esito di un articolato iter amministrativo di cui la falsa dichiarazione di emersione costituisce soltanto il primo momento procedimentale
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE sezione V SENTENZA 4 novembre 2014, n. 45504 Svolgimento del processo 1. Con sentenza del 13 aprile 2007 del Tribunale di Prato, condannava B.S. alla pena di anni sei di reclusione, D.G. G.M. alla pena di anni tre e mesi uno di reclusione, D.P.V. alla pena di anni due e mesi...