Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 20 aprile 2018, n. 9895. Solo la cessazione dell’intera attivita’ aziendale puo’ costituire sopravvenuta causa di impossibilita’ di dare esecuzione al provvedimento di reintegrazione L. n. 300 del 1970, ex articolo 18 e non certo la soppressione del reparto. Sentenza 20 aprile 2018, n. 9895 Data udienza 12 dicembre...
Categoria: Diritto del Lavoro e della Previdenza sociale
La previa contestazione dell’addebito, necessaria in funzione dei licenziamenti qualificabili come disciplinari
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 aprile 2018, n. 9590. La previa contestazione dell’addebito, necessaria in funzione dei licenziamenti qualificabili come disciplinari, ha lo scopo di consentire al lavoratore l’immediata difesa e deve conseguentemente rivestire il carattere della specificita’, che e’ integrato quando sono fornite le indicazioni necessarie ed essenziali per individuare, nella sua...
L’interpretazione dei contratti e degli altri atti di autonomia privata in genere e’ riservata alla esclusiva competenza del giudice del merito
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 aprile 2018, n. 9224. L’interpretazione dei contratti e degli altri atti di autonomia privata in genere e’ riservata alla esclusiva competenza del giudice del merito, essendo il sindacato di legittimita’ limitato alla sola verifica del rispetto dei canoni legali di ermeneutica contrattuale, nonche’ alla coerenza e logicita’ della...
In una riclassificazione Inail per variazione del rapporto assicurativo solo dall’adozione del provvedimento che ha inciso per ultimo sulla classificazione
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 13 aprile 2018, n. 9227. In una riclassificazione Inail per variazione del rapporto assicurativo solo dall’adozione del provvedimento che ha inciso per ultimo sulla classificazione si possono fare decorrere, per il principio della irretroattività, gli effetti della variazione d’ufficio sulla quale si basa la rivendicazione delle differenze economiche connesse...
La valenza probatoria nel giudizio disciplinare della sentenza di applicazione della pena ex articolo 444 c.p.p., costituisce un indiscutibile elemento di prova per il giudice di merito il quale, ove intenda disconoscere tale efficacia probatoria, ha il dovere di spiegare le ragioni per cui l’imputato avrebbe ammesso una sua insussistente responsabilita’ ed il giudice penale abbia prestato fede a tale ammissione.
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 aprile 2018, n. 9126. Il giudice civile, ai fini del proprio convincimento, puo’ autonomamente valutare, nel contraddittorio tra le parti, ogni elemento dotato di efficacia probatoria e, dunque, anche le prove raccolte in un processo penale (e cio’ anche se sia mancato il vaglio critico del dibattimento in...
Sulla mobilità del personale della scuola la giurisdizione è ordinaria.
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 10 aprile 2018, n. 8821. Sulla mobilità del personale della scuola la giurisdizione è ordinaria. La natura privata del procedimento di mobilita’ non consente di configurare in astratto interessi legittimi, situazioni giuridiche soggettive concepibili soltanto in correlazione con l’attivita’ autoritativa dell’amministrazione, attivita’ autoritativa che costituisce il presupposto costituzionalmente...
In caso di sgravi contributivi previsti dalla legge 488 l’incremento occupazionale non può essere ravvisato nel rientro della forza lavoro, tramite la formula dell’affitto di azienda.
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 10 aprile 2018, n. 8774. In caso di sgravi contributivi previsti dalla legge 488 l’incremento occupazionale non può essere ravvisato nel rientro della forza lavoro, tramite la formula dell’affitto di azienda. Ordinanza 10 aprile 2018, n. 8774 Data udienza 19 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
In tema di efficacia a fini pensionistici dei periodi non lavorati in caso di part time verticale, il diritto dei lavoratori, in part time verticale ciclico, all’inclusione anche dei periodi non lavorati nell’anzianita’ contributiva, incidendo la contribuzione ridotta sulla misura della pensione e non sulla durata del rapporto di lavoro
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 10 aprile 2018, n. 8772. In tema di efficacia a fini pensionistici dei periodi non lavorati in caso di part time verticale, il diritto dei lavoratori, in part time verticale ciclico, all’inclusione anche dei periodi non lavorati nell’anzianita’ contributiva, incidendo la contribuzione ridotta sulla misura della pensione e non...
Per le professioni sanitarie, la carenza del titolo abilitativo specifico e della relativa iscrizione all’albo producono la totale illiceita’ dello svolgimento di fatto di mansioni superiori e rendono inesigibile il diritto alla corrispondente maggiore retribuzione ai sensi dell’articolo 2126 c.c..
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 10 aprile 2018, n. 8784. Per le professioni sanitarie, la carenza del titolo abilitativo specifico e della relativa iscrizione all’albo producono la totale illiceita’ dello svolgimento di fatto di mansioni superiori e rendono inesigibile il diritto alla corrispondente maggiore retribuzione ai sensi dell’articolo 2126 c.c.. Ordinanza 10 aprile 2018,...
La previsione nella contrattazione collettiva della recidiva quale ipotesi di giustificato motivo del licenziamento non esclude la valutazione del giudice sulla gravità della violazione contestata.
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 aprile 2018, n. 8779. La previsione nella contrattazione collettiva della recidiva quale ipotesi di giustificato motivo del licenziamento non esclude la valutazione del giudice sulla gravità della violazione contestata. Sentenza 10 aprile 2018, n. 8779 Data udienza 16 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...