Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 9 luglio 2018, n. 17961. La massima estrapolata: In caso di fallimento di una impresa edile, i lavoratori devono insinuarsi nel fallimento dell’impresa per il recupero delle somme loro spettanti, se il datore di lavoro non ha versato alla Cassa Edile i relativi contributi a causa del fallimento...
Categoria: Diritto del Lavoro e della Previdenza sociale
I principi di specifica contestazione preventiva degli addebiti e di necessaria corrispondenza fra quelli contestati e quelli addotti a sostegno del licenziamento disciplinare (o di ogni altra sanzione)
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 9 luglio 2018, n. 17992. La massima estrapolata: I principi di specifica contestazione preventiva degli addebiti e di necessaria corrispondenza fra quelli contestati e quelli addotti a sostegno del licenziamento disciplinare (o di ogni altra sanzione), posti dall’art. 7 dello statuto dei lavoratori in funzione di garanzia del lavoratore,...
Costituisce demansionamento l’assegnazione di una lavoratrice in una posizione subordinata rispetto ad un funzionario di qualifica inferiore e con compiti di livello quantitativo più basso rispetto a quelli precedenti.
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 9 luglio 2018, n. 17978. La massima estrapolata: Costituisce demansionamento l’assegnazione di una lavoratrice in una posizione subordinata rispetto ad un funzionario di qualifica inferiore e con compiti di livello quantitativo più basso rispetto a quelli precedenti. Da questo fatto non discende, tuttavia, oltre al diritto al risarcimento del...
La responsabilità dell’imprenditore per la mancata adozione delle misure idonee a tutelare l’integrità fisica del lavoratore discende o da norme specifiche o, nell’ipotesi in cui esse non siano rinvenibili, dalla norma di ordine generale di cui all’art.2087 c.c.
Corte di Cassazione, Sezione lavoro, Sentenza 5 luglio 2018, n. 17668 La massima estrapolata: La responsabilità dell’imprenditore per la mancata adozione delle misure idonee a tutelare l’integrità fisica del lavoratore discende o da norme specifiche o, nell’ipotesi in cui esse non siano rinvenibili, dalla norma di ordine generale di cui all’art.2087 c.c., costituente norma di...
In tema di contratto di prestazione d’opera intellettuale, la previsione della possibilità di recesso ad nutum del cliente contemplata dall’art. 2237 cod. civ., non ha carattere inderogabile
Corte di Cassazione, Sezione lavoro, Sentenza 5 luglio 2018, n. 17679. La massima estrapolata: In tema di contratto di prestazione d’opera intellettuale, la previsione della possibilità di recesso ad nutum del cliente contemplata dall’art. 2237 cod. civ., non ha carattere inderogabile ed è quindi possibile che, per particolari esigenze delle parti, sia esclusa tale facoltà...
Quando il lavoratore alleghi un demansionamento riconducibile ad inesatto adempimento dell’obbligo gravante sul datore di lavoro ai sensi dell’art. 2103 c.c., incombe su quest’ultimo l’onere di provare l’esatto adempimento del proprio obbligo
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 3 luglio 2018, n. 17365. La massima estrapolata: Quando il lavoratore alleghi un demansionamento riconducibile ad inesatto adempimento dell’obbligo gravante sul datore di lavoro ai sensi dell’art. 2103 c.c., incombe su quest’ultimo l’onere di provare l’esatto adempimento del proprio obbligo: o attraverso la prova della mancanza in concreto del...
In tema di rapporto di lavoro con termine illegittimamente apposto, l’indennità di cui al comma 5 dell’articolo 32 della legge 183/2010, come disciplinata dall’articolo 1, comma 13. della legge 92/2012 con norma di interpretazione autentica, ha carattere forfetizzato e omnicomprensivo
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 2 luglio 2018, n. 17248. La massima estrapolata: In tema di rapporto di lavoro con termine illegittimamente apposto, l’indennità di cui al comma 5 dell’articolo 32 della legge 183/2010, come disciplinata dall’articolo 1, comma 13. della legge 92/2012 con norma di interpretazione autentica, ha carattere forfetizzato e omnicomprensivo e,...
La dirigenza medica non può pretendere il puntuale pagamento delle singole ore di straordinario, se non in casi residuali ed eccezionali
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 2 luglio 2018, n. 17260. La massima estrapolata: La dirigenza medica non può pretendere il puntuale pagamento delle singole ore di straordinario, se non in casi residuali ed eccezionali. Infatti, la remunerazione aggiuntiva rispetto al normale orario di lavoro è prevista attraverso forme prefissate dalla contrattazione collettiva del comparto:...
Il procedimento per a.t.p.o. e’ puntualmente disciplinato dal legislatore nelle sue scansioni, sicche’ non puo’ configurarsi un ricorso ex articolo 414 c.p.c., per modificare le statuizioni contenute nel decreto di omologa
Corte di Cassazione, sezione sesta lavoro, Ordinanza 25 giugno 2018, n. 16615. La massima estrapolata: Il procedimento per a.t.p.o. e’ puntualmente disciplinato dal legislatore nelle sue scansioni, sicche’ non puo’ configurarsi un ricorso ex articolo 414 c.p.c., per modificare le statuizioni contenute nel decreto di omologa, che e’ previsto dalla legge come non impugnabile, salva...
Il licenziamento per superamento del comporto non puo’ assimilarsi ad un licenziamento disciplinare con i connessi obblighi in tema di specificita’ ab origine della contestazione
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 11 giugno 2018, n. 15095. La massima estrapolata: Il licenziamento per superamento del comporto non puo’ assimilarsi ad un licenziamento disciplinare con i connessi obblighi in tema di specificita’ ab origine della contestazione, che il datore di lavoro non e’ tenuto a specificare i giorni di assenza di malattia,...