Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 27 novembre 2018, n. 30680. La massima estrapolata: Ai fini della ricorrenza della giusta causa o giustificato motivo del licenziamento è necessario che le infrazioni contestate al lavoratore e la condotta illecita di questi, oltre ad essere acclarate in giudizio, non risultino meramente ed astrattamente richiamabili ma appaiano tra...
Categoria: Diritto del Lavoro e della Previdenza sociale
Le qualità di amministratore e di lavoratore subordinato sono cumulabili
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 19 novembre 2018, n. 29733. La massima estrapolata: Le qualità di amministratore e di lavoratore subordinato di una stessa società di capitali sono cumulabili purché si accerti l’attribuzione di mansioni diverse da quelle proprie della carica sociale ed è altresì necessario che colui che intenda far valere il...
Licenziamento disciplinare, rilevante intervallo temporale tra i fatti contestati e l’esercizio del potere disciplinare
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 15 novembre 2018, n. 29398. La massima estrapolata: In tema di licenziamento disciplinare, ove sussista un rilevante intervallo temporale tra i fatti contestati e l’esercizio del potere disciplinare, la tempestività di tale esercizio deve essere valutata in relazione al tempo necessario per acquisire conoscenza della riferibilità del fatto, nelle...
Immediatezza della contestazione a tutela del lavoratore
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 16 novembre 2018, n. 29627. La massima estrapolata: Il requisito dell’immediatezza della contestazione è posto a tutela del lavoratore ed ha la finalità di consentire una difesa adeguata in relazione agli addebiti contestati. Lo svolgimento di più approfondite indagini da parte del datore di lavoro sui fatti passibili di...
La natura fraudolenta dell’appalto ed il lavoro subordinato
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 16 novembre 2018, n. 29628. La massima estrapolata: Per affermarsi la natura fraudolenta dell’appalto non è sufficiente che il personale del committente impartisca ordini al personale dell’appaltatrice e che quest’ultima tolleri lo svolgimento di mansioni diverse da quelle oggetto dell’appalto (nel caso di specie, attività di manutenzione anziché di...
Società appartenenti a un medesimo gruppo ed obbligo di repechage
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 13 novembre 2018, n. 29179. La massima estrapolata: Il collegamento economico-funzionale tra imprese gestite da società appartenenti a un medesimo gruppo non comporta il venir meno dell’autonomia delle singole società, dotate di personalità giuridica distinta e alle quali, quindi, continuano a far capo i rapporti di lavoro del personale...
Trasferimento di ramo d’azienda e l’elemento costitutivo
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 12 novembre 2018, n. 28919 La massima estrapolata: E’ da considerarsi elemento costitutivo del trasferimento di ramo d’azienda l’autonomia funzionale ovvero la possibilità di provvedere alla produzione con propri mezzi organizzativi e funzionali, già sussistente in epoca anteriore al trasferimento, con estensione dell’obbligo di mantenimento dei diritti dei lavoratori...
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e obbligo di repechage
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 13 novembre 2018, n. 29165. La massima estrapolata: In caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo per soppressione del posto di lavoro cui era addetto il dipendente, solo qualora questi svolgeva ordinariamente in modo promiscuo mansioni inferiori, oltre quelle soppresse, sussiste a carico del datore di lavoro l’obbligo di...
Licenziamento disciplinare e commenti offensivi sui social network
Corte di Cassazione, sezione sesta lavoro, Ordinanza 12 novembre 2018, n. 28878 La massima estrapolata: In materia di licenziamento disciplinare, deve ritenersi pienamente assolto l’onere della prova a carico del datore di lavoro qualora questi provi la ricorrenza della giusta causa, altresì mediante identificazione dell’anonimo denunciante reo di aver pronunciato e pubblicato sui social network...
Amministratore di società deve essere compensato per l’attività svolta
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 12 novembre 2018, n. 28911 La massima estrapolata: L’amministratore di società, con l’accettazione della carica, acquisisce il diritto ad essere compensato per l’attività svolta in esecuzione dell’incarico affidatogli configurandosi tuttavia tale diritto quale diritto disponibile e ben potendo pertanto lo stesso essere derogato da una clausola dello statuto della...