Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 9 aprile 2019, n. 9866. La massima estrapolata: Il carattere subordinato della prestazione del giornalista presuppone la messa a disposizione delle energie lavorative dello stesso per fornire con continuità ai lettori della testata un flusso di notizie in una specifica e predeterminata area dell’informazione, di cui assume la responsabilità,...
Categoria: Diritto del Lavoro e della Previdenza sociale
Ipotesi di trasferimento di azienda e la cessione dei contratti di lavoro
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 4 aprile 2019, n. 9469. La massima estrapolata: Nell’ipotesi di trasferimento di azienda la cessione dei contratti di lavoro avviene automaticamente ai sensi dell’art. 2112 c.c.; pertanto, è solo il lavoratore che intenda contestare la cessione a dover far valere detta impugnazione nel termine di cui all’art. 32, comma...
Il licenziamento intimato per il perdurare delle assenze per malattia
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 4 aprile 2019, n. 9458. La massima estrapolata: Il licenziamento intimato per il perdurare delle assenze per malattia od infortunio del lavoratore, ma prima del superamento del periodo massimo di comporto, fissato dalla contrattazione collettiva o, in difetto, dagli usi o secondo equità, è nullo per violazione della norma...
In tema di poteri istruttori d’ufficio del giudice dell’opposizione allo stato passivo
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 1 aprile 2019, n. 9020. La massima estrapolata: In tema di poteri istruttori d’ufficio del giudice dell’opposizione allo stato passivo, l’emanazione dell’ordine di esibizione (nella specie, di documenti) è discrezionale, e la valutazione di indispensabilità neppure deve essere esplicitata nella motivazione; ne consegue che il relativo esercizio è svincolato...
In tema di indennità di mobilità
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 1 aprile 2019, n. 9023. La massima estrapolata: In tema di indennità di mobilità, l’estensione a favore dei dipendenti di imprese commerciali con meno di 200 e più di 50 dipendenti, prevista dall’art. 7, comma 7, del d.l. n. 148 del 1993, conv. con modif. dalla l. n. 236...
Ai fini della pronuncia di cui all’art. 3 comma 2 D.Lgs. n. 23 del 2015
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 8 maggio 2019, n. 12174. La massima estrapolata: Ai fini della pronuncia di cui all’art. 3 comma 2 D.Lgs. n. 23 del 2015, l’insussistenza del fatto materiale contestato al lavoratore, rispetto alla quale resta estranea ogni valutazione circa la sproporzione del licenziamento, comprende non soltanto i casi in cui...
Il giudice può autonomamente valutare anche le prove raccolte in un processo penale
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 7 maggio 2019, n. 11948. La massima estrapolata: Il giudice, ai fini del proprio convincimento, può autonomamente valutare, nel contraddittorio tra le parti, ogni elemento dotato di efficacia probatoria e, dunque, anche le prove raccolte in un processo penale e, segnatamente le dichiarazioni verbalizzate dagli organi di polizia giudiziaria...
Obblighi di correttezza e diligenza nello svolgimento del rapporto di lavoro
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 3 maggio 2019, n. 11700. La massima estrapolata: Rientra tra i normali obblighi di correttezza e diligenza nello svolgimento del rapporto di lavoro anche quello che fa carico al lavoratore di assicurarsi che impedimenti nell’espletamento della prestazione, seppure legittimi, non arrechino alla controparte datoriale un pregiudizio ulteriore, per effetto...
È legittimo il licenziamento disciplinare dell’avvocato dipendente del ministero dell’Economia e delle Finanze che ricopre incarichi retribuiti senza preventiva autorizzazione.
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 7 maggio 2019, n. 11949. La massima estrapolata: È legittimo il licenziamento disciplinare dell’avvocato dipendente del ministero dell’Economia e delle Finanze che ricopre incarichi retribuiti senza preventiva autorizzazione. Ordinanza 7 maggio 2019, n. 11949 Data udienza 14 marzo 2019 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Rapporto tra le previsioni della contrattazione collettiva e i fatti posti a fondamento di licenziamenti disciplinari
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 20 maggio 2019, n. 13534. La massima estrapolata: In tema di licenziamento disciplinare, ed in particolare in tema di rapporto tra le previsioni della contrattazione collettiva e i fatti posti a fondamento di licenziamenti ontologicamente disciplinari, vale il principio per il quale la contrattazione collettiva non vincola mai in...