Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 25 ottobre 2019, n. 27392. La massima estrapolata: In tema di previdenza forense, il concetto di trattamento pensionistico indiretto rispetto a quello di reversibilità diverge dalla nozione dei due istituti nell’ambito dei rapporti di impiego pubblico e di lavoro privato. Nella previdenza forense, il diritto alle prestazioni viene subordinato...
Categoria: Diritto del Lavoro e della Previdenza sociale
Il possesso della qualifica di amministratore di società di capitali
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 24 ottobre 2019, n. 27335. La massima estrapolata: Il possesso della qualifica di amministratore di società di capitali, non comporta in capo a chi tale qualifica riveste, alcun rapporto di tipo contrattuale con la società stessa, di guisa che non potrebbe riconoscersi all’amministratore alcun diritto ex lege al compenso....
Lavoratori mobili addetti a prestazioni discontinue
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 22 ottobre 2019, n. 26963. La massima estrapolata: Per la categoria dei lavoratori mobili addetti a prestazioni discontinue, l’art. 4, lett. a), della direttiva 2002/15/CE sancisce l’impossibilità di prevedere una durata media della settimana lavorativa superiore alle quarantotto ore, come limite massimo, a garanzia del diritto del lavoratore, ma...
In caso di pronuncia declinatoria della giurisdizione
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 21 ottobre 2019, n. 26768. La massima estrapolata: In caso di pronuncia declinatoria della giurisdizione, pur a fronte di una tardiva riassunzione, l’atto introduttivo del giudizio può configurarsi come autonomo ricorso, in presenza di tutti i requisiti di carattere formale e sostanziale di un atto introduttivo “ex novo”, oltre...
Cessione di ramo d’azienda
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 21 ottobre 2019, n. 26759. La massima estrapolata: In caso di cessione di ramo d’azienda, ove su domanda del lavoratore ceduto venga giudizialmente accertato che non ricorrono i presupposti di cui all’art. 2112 c.c., le retribuzioni in seguito corrisposte dal destinatario della cessione, che abbia utilizzato la prestazione del...
In tema di violazione dell’art. 132 n. 4 c.p.c.
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 21 ottobre 2019, n. 26764. La massima estrapolata: Nel caso in cui il giudice del merito abbia ritenuto, senza ulteriori precisazioni, che le circostanze dedotte per sorreggere una certa domanda (o eccezione) siano generiche ed inidonee a dimostrare l’esistenza dei fatti costitutivi del diritto stesso (o dell’eccezione), non può...
Un caso di licenziamento ritorsivo
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 23 settembre 2019, n. 23583. La massima estrapolata: E’ ritorsivo il licenziamento basato sul presupposto di una riorganizzazione aziendale priva di fondamento, se l’intimazione è avvenuta subito dopo il rientro del lavoratore da una lunga malattia. Sentenza 23 settembre 2019, n. 23583 Data udienza 6 giugno 2019 REPUBBLICA ITALIANA...
Amministratore di una società ed il diritto ad essere compensato
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 12 settembre 2019, n. 22802. La massima estrapolata: Se è vero che l’amministratore di una società, con l’accettazione della carica, acquisisce il diritto ad essere compensato per l’attività svolta in esecuzione dell’incarico affidatogli, tuttavia tale diritto è disponibile e, così come può essere derogato da una clausola dello statuto...
Una successione di constatazioni e provvedimenti disciplinari
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 5 settembre 2019, n. 22288. La massima estrapolata: Una successione di constatazioni e provvedimenti disciplinari non costituisce indice automatico di una condotta persecutoria del datore di lavoro, nemmeno nel caso in cui questi provvedimenti si siano rivelati, a seguito di una procedura di impugnazione, illegittimi. Affinché questi comportamenti possano...
Art. 29 comma 2 del D.Lgs. n. 276/2003
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 4 settembre 2019, n. 22110. La massima estrapolata: L’art. 29 comma 2 del D.Lgs. n. 276/2003 – che pone il termine di decadenza di due anni dalla cessazione dell’appalto per l’esercizio dei diritti dei prestatori di lavoro, dipendenti da imprese appaltatrici di opere e servizi nei confronti degli imprenditori...