Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 14 maggio 2020, n. 8948. La massima estrapolata: Nell’ambito del sistema del Testo unico per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (Dpr 1124/1965) sono indennizzabili tutte le malattie di natura fisica o psichica la cui origine sia riconducibile al rischio del lavoro, sia che...
Categoria: Diritto del Lavoro e della Previdenza sociale
Nel caso in cui la specifica malattia sia inclusa nella tabella di cui al D.lgs. n. 38 del 2000
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 14 maggio 2020, n. 8947. La massima estrapolata: Nel caso in cui la specifica malattia sia inclusa nella tabella di cui al D.lgs. n. 38 del 2000, al lavoratore basterà provare la malattia e l’adibizione alla lavorazione nociva affinché il nesso eziologico tra i due termini sia presunto per...
Nel settore edile l’istituto del minimale contributivo
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 12 maggio 2020, n. 8794. La massima estrapolata: Nel settore edile, l’istituto del minimale contributivo, previsto dall’art. 29 del d.l. n. 244 del 1995, conv. in l. n. 341 del 1995, trova applicazione anche nell’ipotesi in cui siano stati conclusi contratti part-time in eccedenza rispetto al limite previsto da...
Rientra nell’orario di lavoro ed è da retribuire autonomamente il tempo impiegato dagli infermieri per indossare e dismettere gli abiti di servizio
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 7 maggio 2020, n. 8623. La massima estrapolata: Rientra nell’orario di lavoro ed è da retribuire autonomamente il tempo impiegato dagli infermieri per indossare e dismettere gli abiti di servizio quando questa attività sia effettuata prima dell’inizio e dopo la fine del turno. Ordinanza 7 maggio 2020, n. 8623...
In materia di licenziamenti disciplinari
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 7 maggio 2020, n. 8621. La massima estrapolata: In materia di licenziamenti disciplinari, nell’ipotesi in cui un comportamento del lavoratore, invocato dal datore di lavoro come giusta causa di licenziamento, sia configurato dal contratto collettivo come infrazione disciplinare cui consegua una sanzione conservativa, il giudice non può discostarsi da...
La proroga del contratto a tempo determinato
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 4 maggio 2020, n. 8443. La massima estrapolata: L’art. 4 del d.lgs. n. 368 del 2001, “ratione temporis” applicabile, non impone la forma scritta per la proroga del contratto a tempo determinato, fermo, in ogni caso, l’onere per il datore di lavoro di provare le ragioni obiettive che giustifichino...
Il principio del cd. minimo retributivo imponibile
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 4 maggio 2020, n. 8446. La massima estrapolata: Il principio del cd. minimo retributivo imponibile, secondo cui la retribuzione da assumere come base di calcolo dei contributi previdenziali non può essere inferiore a quella che ai lavoratori di un determinato settore sarebbe dovuta in applicazione dei contratti collettivi stipulati...
In caso di prestazione d’opera di natura intellettuale
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 4 maggio 2020, n. 8444. La massima estrapolata: In caso di prestazione d’opera di natura intellettuale, come quella resa da professori d’orchestra in esecuzione di contratti conclusi in relazione a specifici programmi, al fine di individuare gli indici sintomatici della subordinazione non può essere attribuita rilevanza assorbente all’obbligo di...
In presenza di un interesse oggettivamente valutabile alla tutela frazionata
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 24 aprile 2020, n. 8165. La massima estrapolata: È legittimo proporre il ricorso per decreto ingiuntivo al fine di riscuotere, in via acceleratoria, la parte del credito già liquida, riservandosi di agire in un secondo momento, per recuperare quella variabile. In presenza di un interesse oggettivamente valutabile alla tutela...
La ripartizione del trattamento di reversibilità
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 28 aprile 2020, n. 8263. La massima estrapolata: La ripartizione del trattamento di reversibilità, in caso di concorso tra coniuge divorziato e coniuge superstite, deve essere effettuata ponderando, con prudente apprezzamento, in armonia con la finalità solidaristica dell’istituto, il criterio principale della durata dei rispettivi matrimoni, con quelli correttivi,...