Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 17 luglio 2014, n. 16319 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE L Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CURZIO Pietro – Presidente Dott. BLASUTTO Daniela – Consigliere Dott. GARRI Fabrizia – Consigliere Dott. MANCINO Rossana – Consigliere Dott....
Categoria: Diritto del Lavoro e della Previdenza sociale
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 luglio 2014, n. 16487
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 18 luglio 2014, n. 16487 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MIANI CANEVARI Fabrizio – Presidente Dott. BALESTRIERI Federico – rel. Consigliere Dott. DORONZO Adriana – Consigliere Dott. AMENDOLA Fabrizio – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 17 luglio 2014, n. 16381. Quando i comportamenti contestati al lavoratore costituiscono violazione di suoi doveri fondamentali, per la relativa sanzionabilità, non è necessaria la specifica previsione del codice disciplinare, atteso che, in tali casi, il potere sanzionatorio deriva direttamente dalla legge
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 17 luglio 2014, n. 16381 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Consigliere Dott. MAISANO Giulio – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – rel. Consigliere Dott. ARIENZO Rosa –...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 luglio 2014, n. 16087. La ottemperanza del datore di lavoro all'ordine giudiziale di riammissione in servizio, a seguito di accertamento della nullità dell'apposizione di un termine al contratto di lavoro, implica il ripristino della posizione di lavoro del dipendente, il cui reinserimento nell'attività lavorativa deve quindi avvenire nel luogo precedente e nelle mansioni originarie, a meno che il datore di lavoro non intenda disporre il trasferimento del lavoratore ad altra unità produttiva, e sempre che il mutamento della sede sia giustificato da sufficienti ragioni tecniche, organizzative e produttive, in mancanza delle quali è configurabile una condotta datoriale illecita, che giustifica la mancata ottemperanza a tale provvedimento da parte del lavoratore, sia in attuazione di un'eccezione di inadempimento ai sensi dell'art. 1460 cod. civ., sia sulla base del rilievo che gli atti nulli non producono effetti.
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 14 luglio 2014, n. 16087 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIDIRI Guido – Presidente Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott. TRIA Lucia – rel. Consigliere Dott. BALESTRIERI Federico – Consigliere Dott. GHINOY Paola...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 luglio 2014, n. 17374. Riscontrata l’effettiva volontà di riorganizzazione della società, il licenziamento del lavoratore per motivi non basati sulle esigenze oggettive della soppressione del posto e delle funzioni del lavoratore, ma fondati sulla volontà di “eliminare” la presenza del funzionario, in quanto rappresenti la continuità con la passata gestione, è illegittimo. In questo caso, infatti, viene a mancare il nesso oggettivo tra la ristrutturazione aziendale e la risoluzione del rapporto.
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 30 luglio 2014, n. 17374 Svolgimento del processo Con sentenza del 18/3 – 28/3/2008 la Corte d’appello di Firenze, accogliendo l’impugnazione principale di M.S. e respingendo quella incidentale della A.C. Siena s.p.a., ha ordinato la reintegra del M. nel posto di lavoro ed ha condannato la...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 luglio 2014, n. 15434. Il differimento al 31/12/del 2011 dell'entrata in vigore del termine di sessanta giorni per l'impugnazione anche in via stragiudiziale del licenziamento, previsto dalla L. 10/2011, non riguarda solo le nuove fattispecie ma si estende anche al nuovo termine di duecentosettanta giorni entro cui deve essere depositato il ricorso giudiziale nella cancelleria del tribunale.
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 7 luglio 2014, n. 15434 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LAMORGESE Antonio – Presidente Dott. BANDINI Gianfranco – Consigliere Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. TRIA Lucia – rel. Consigliere Dott. GHINOY Paola...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 luglio 2014, n. 15437. In tema di rappresentativita' sindacale, dalla lettura coordinata della Legge 20 maggio 1970, n. 300, articolo 19 e articolo 20, si desume che il combinato disposto degli articoli 4 e 5 dell'Accordo interconfederale del 1993 (istitutivo delle RSU) deve essere interpretato nel senso che il diritto di indire assemblee rientra tra le prerogative attribuite non solo alla RSU considerata collegialmente, ma anche a ciascun componente della RSU stessa, purche' questi sia stato eletto nelle liste di un sindacato che, nella azienda di riferimento, sia, di fatto, dotato di rappresentativita' ai sensi dell'articolo 19 cit., quale risultante dalla sentenza della Corte costituzionale n. 231 del 2013
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 7 luglio 2014, n. 15437 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LAMORGESE Antonio – Presidente Dott. DI CERBO Vincenzo – Consigliere Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere Dott. TRIA Lucia – rel. Consigliere Dott....
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 22 luglio 2014, n. 3909. La condanna penale riportata dallo straniero per il reato di cui all'art. 14, comma 5 ter, D.Lgs. n. 286 del 1998 non è ostativa all'accoglimento della domanda di regolarizzazione del rapporto di lavoro dal medesimo intrattenuto, la quale, di conseguenza, deve essere nuovamente esaminata dall'Amministrazione competente.
Consiglio di Stato sezione III sentenza 22 luglio 2014, n. 3909 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2236 del 2011, proposto da: Kh.Am., rappresentato e difeso dall’avv. El.Za., con domicilio eletto presso la...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 luglio 2014, n. 15707. Essendo l'esigibilità del trattamento di fine rapporto correlata all'estinzione del rapporto, esiste un nesso di alternatività tra la pronuncia di perdurante sussistenza del rapporto di lavoro o di annullamento del licenziamento e quella di condanna al pagamento del trattamento suddetto, costituendo il primo accertamento un antecedente logico giuridico rispetto alla domanda relativa al pagamento dell'indennità di fine rapporto, non configurabile nel caso in cui risulti o debba stabilirsi la continuazione del rapporto di lavoro
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 9 luglio 2014, n. 15707 Svolgimento del processo I.- La sentenza attualmente impugnata – in sede di rinvio da quattro analoghe sentenze rescindenti relative a quattro ricorsi riuniti nella fase rescissoria – respingendo gli appelli proposti da E.P. e gli altri litisconsorti indicati in epigrafe, determina le somme...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 luglio 2014, n. 14943. A seguito di morte, o infortunio sul lavoro, ai fini del riconoscimento dell'indennizzo, il giudice di merito che aderisca alla Ctu non è tenuto a indicare le ragioni per le quali disattende le opinioni contrarie del consulente di parte
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 1 luglio 2014, n. 14943 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIDIRI Guido – Presidente Dott. DE RENZIS Alessandro – Consigliere Dott. VENUTI Pietro – rel. Consigliere Dott. AMOROSO Giovanni – Consigliere Dott. NAPOLETANO...