Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 13 aprile 2015, n. 7388 Svolgimento del processo Il Tribunale di Bologna, in funzione di giudice dei lavoro, rigettava la domanda della signora F.P., dipendente della Regione Emilia-Romagna ed appartenente all’area dirigenziale dall’ I .3.1997 diretta ad ottenere la rifusione dei danni patiti in dipendenza dell’infortunio in data...
Categoria: Diritto del Lavoro e della Previdenza sociale
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 17 febbraio 2015, n. 3133. In tema di esecuzione forzata nei confronti di pubbliche amministrazioni, l’art. 14 del d.l. n. 669/1996 pone un intervallo tra la notifica del titolo esecutivo e quella del precetto, prima del quale l’esecuzione forzata non può essere intrapresa. Ne consegue che la relativa opposizione si traduce in una contestazione del diritto di procedere all’esecuzione forzata e integra un’opposizione all’esecuzione ai sensi dell’art. 615 c.p.c.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO SENTENZA 17 febbraio 2015, n. 3133 RITENUTO IN FATTO In data 15.01.03 D.P.G. notificava alla A.S.L. di (OMISSIS) atto di precetto pedissequo a decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo con il quale richiedeva il pagamento di prestazioni rese in regime di convenzione con la predetta Asl. In data 10.03.03, il creditore...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 marzo 2015, n. 5878. Il dipendente in ufficio può salvare i documenti sul computer con espressioni volgari, ma non per questo è licenziabile
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 24 marzo 2015, n. 5878 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LAMORGESE Antonio – Presidente Dott. BANDINI Gianfranco – rel. Consigliere Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. BALESTRIERI Federico – Consigliere Dott. DORONZO Adriana...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 marzo 2015, n. 5424. Anche nell’ipotesi di invenzione cosiddetta «occasionale» (articolo 24 del Rd n. 1127/1939), la concessione del brevetto costituisce la condicio iuris cui è subordinato l’esercizio del diritto del lavoratore, autore dell’invenzione, al canone o al prezzo, non essendo sufficiente l’asserita utilizzazione di fatto dell’invenzione da parte del datore di lavoro
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 18 marzo 2015, n. 5424 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. DE RENZIS Alessandro – Consigliere Dott. BANDINI Gianfranco – Consigliere Dott. MAISANO Giulio – rel. Consigliere Dott. DORONZO...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 marzo 2015, n. 5180. In caso di trasferimento di azienda di un'impresa insolvente, la deroga all'applicazione dell'articolo 2112 del Cc è giustificata dallo scopo di conservazione dei livelli occupazionali e è legittimata dalla garanzia della conclusione di un accordo collettivo idoneo a costituire norma derogatoria della fattispecie. È pertanto escluso il diritto al passaggio alla società cessionaria di un lavoratore che sia stato licenziato verbalmente prima della cessione e il cui nominativo non sia stato incluso nell'accordo sindacale
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 16 marzo 2015, n. 5180 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. BLASUTTO Daniela – Consigliere Dott. PATTI Adriano Piergiovanni – rel. Consigliere Dott. AMENDOLA...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 12 marzo 2015, n. 4949. Nelle somme corrisposte a titolo di Tfr per rapporti precedenti alla riforma Amato (Dlgs 124/1993) restano esclusi gli importi versati a titolo di contributi volontari o complementari
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 12 marzo 2015, n. 4949 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Primo Presidente f.f. Dott. RORDORF Renato – Presidente Sezione Dott. DI AMATO Sergio – Consigliere Dott. BANDINI Gianfranco –...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 marzo 2015, n. 4674. Al pari della pensione di inabilità, anche per il riconoscimento dell'assegno di invalidità, essendo il medesimo concesso alle stesse condizioni e modalità, non si deve calcolare, ai fini del requisito reddituale, il reddito della casa di abitazione
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 9 marzo 2015, n. 4674 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. COLETTI DE CESARE Gabriella – Presidente Dott. VENUTI Pietro – rel. Consigliere Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 marzo 2015, n. 4757. Se l'esercizio dell'attività economica privata, garantito dall'art. 41 Cost., non è sindacabile nei suoi aspetti tecnici dall'autorità giurisdizionale, esso deve svolgersi nel rispetto dei diritti al lavoro ed alla salute, sicché non vìola la norma citata il giudice che dichiara illegittimo il licenziamento intimato per sopravvenuta inidoneità fisica alle mansioni assegnate, senza che il datore di lavoro abbia accertato se il lavoratore potesse essere addetto a mansioni diverse e di pari livello, evitando trasferimenti di altri lavoratori o alterazioni dell'organigramma aziendale
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 10 marzo 2015, n. 4757 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. PATTI Adriano Piergiovanni – Consigliere Dott. GHINOY Paola – Consigliere Dott. BUFFA Francesco...
Corte Costituzionale, sentenza n. 43 del 19 marzo 2015. Dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 14, comma 1, della legge 8 agosto 1991, n. 274 (Acceleramento delle procedure di liquidazione delle pensioni e delle ricongiunzioni, modifiche ed integrazioni degli ordinamenti delle Casse pensioni degli istituti di previdenza, riordinamento strutturale e funzionale della Direzione generale degli istituti stessi), nella parte in cui non prevede che, allorché la malattia, contratta per causa di servizio, insorga dopo i cinque anni dalla cessazione dal servizio, il termine quinquennale di decadenza per l’inoltro della domanda di accertamento della dipendenza delle infermità o delle lesioni contratte, ai fini dell’ammissibilità della domanda di trattamento privilegiato, decorra dalla manifestazione della malattia stessa
Sentenza 43/2015 Giudizio Presidente CRISCUOLO – Redattore SCIARRA Udienza Pubblica del 24/02/2015 Decisione del 25/02/2015 Deposito del 19/03/2015 Pubblicazione in G. U. Norme impugnate: Art. 14, c. 1°, della legge 08/08/1991, n. 274. Massime: Atti decisi: ord. 91/2014 SENTENZA N. 43 ANNO 2015 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 gennaio 2015, n. 1260. In base al generale canone ermeneutico dell'obbligo degli Stati UE della interpretazione del diritto nazionale conforme al diritto comunitario
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO sentenza 23 gennaio 2015, n. 1260 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente – Dott. MAMMONE Giovanni – Consigliere – Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere – Dott. MANNA Antonio – Consigliere –...