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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 maggio 2015, n. 10465. In tema di responsabilità del datore di lavoro per violazione delle disposizioni dell’art. 2087 cod. civ., la parte che subisce l’inadempimento non deve dimostrare la colpa dell’altra parte – dato che, ai sensi dell’art. 1218 cod. civ., è il debitore-datore di lavoro che deve provare che l’impossibilità della prestazione o la non esatta esecuzione della stessa o comunque il pregiudizio che colpisce la controparte derivano da causa a lui non imputabile – ma è comunque soggetta all’onere di allegare e dimostrare l’esistenza del fatto materiale ed anche le regole di condotta che assume essere state violate, provando che l’asserito debitore ha posto in essere un comportamento contrario o alle clausole contrattuali che disciplinano il rapporto o a norme inderogabili di legge o alle regole generali di correttezza e buona fede o alle misure che, nell’esercizio dell’impresa, debbono essere adottate per tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 21 maggio 2015, n. 10465 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LAMORGESE Antonio – Presidente Dott. TRIA Lucia – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – Consigliere Dott. LORITO Matilde – rel. Consigliere Dott. GHINOY Paola...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 21 maggio 2015, n. 10449. Nel caso in cui un rapporto di lavoro si configuri come presupposto per il sorgere del diritto alla costituzione di un successivo rapporto, i criteri di identificazione della competenza territoriale devono essere riferiti al rapporto in essere, stante il collegamento funzionale tra i rapporti in questione

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 21 maggio 2015, n. 10449 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE L Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CURZIO Pietro – Presidente Dott. ARIENZO Rosa – rel. Consigliere Dott. GARRI Fabrizia – Consigliere Dott. MANCINO Rossana – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 20 maggio 2015, n. 10386. La Suprema Corte si è nuovamente soffermata sul disposto del novellato art. 434, comma 1, cod. proc. civ., norma che, per il rito del lavoro, in coerenza con il paradigma generale contestualmente introdotto nell’art. 342 cod. civ., specifica i requisiti della motivazione che il ricorso in appello deve presentare, a pena di inammissibilità del gravame

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 20 maggio 2015, n. 10386 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. VENUTI Pietro – Consigliere Dott. MAISANO Giulio – rel. Consigliere Dott. BLASUTTO Daniela – Consigliere Dott. TRICOMI Irene...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 maggio 2015, n. 10037. In tema di mobbing, la circostanza che la condotta provenga da altro dipendente in posizione di supremazia gerarchica rispetto alla vittima, non vale ad escludere la responsabilità del datore di lavoro sul quale incombono gli obblighi di cui all’art. 2049 cod. civ. ove quest’ultimo nella specie un’amministrazione comunale sia rimasto colpevolmente inerte alla rimozione del fatto lesivo

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 15 maggio 2015, n. 10037 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. BANDINI Gianfranco – Consigliere Dott. NAPOLETANO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott. BERRINO Umberto...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 maggio 2015, n. 9900. Deve ritenersi legittimo il licenziamento intimato per giusta causa dal datore di lavoro ad un lavoratore responsabile di aver cancellato tutti i documenti di lavoro dal suo computer ivi compresa la corrispondenza elettronica

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 14 maggio 2015, n. 9900 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LAMORGESE Antonio – Presidente Dott. TRIA Lucia – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – rel. Consigliere Dott. LORITO Matilde – Consigliere Dott. GHINOY Paola...