Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|22 gennaio 2021| n. 1401. In tema di impresa familiare, la quota di partecipazione agli utili e agli incrementi del familiare va determinata, sulla base della quantità e qualità del lavoro svolto dal predetto, e non della sua effettiva incidenza causale sul loro conseguimento, in relazione al valore complessivo dell’impresa che si...
Categoria: Diritto del Lavoro e della Previdenza sociale
In materia di tutela della salute del lavoratore
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|25 gennaio 2021| n. 1509. In materia di tutela della salute del lavoratore, l’art. 2087 c.c. non delinea un’ipotesi di responsabilità oggettiva del datore di lavoro, i cui obblighi, oltre a dover essere rapportati alle concrete possibilità della tecnica e dell’esperienza, vanno parametrati alle specificità del lavoro e alla natura dell’ambiente e...
In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo
Corte di Cassazione, civile, Sentenza|25 gennaio 2021| n. 1514. In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo l’andamento economico negativo dell’azienda ovvero situazioni economiche sfavorevoli o di crisi non costituiscono presupposti fattuali che il datore di lavoro debba necessariamente provare, essendo sufficiente che le ragioni inerenti all’attività produttiva e all’organizzazione del lavoro, comprese quelle dirette ad...
L’indennità prevista dall’art. 44 commi 3 e 12 del c.c.n.l.
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|25 gennaio 2021| n. 1505. L’indennità prevista dall’art. 44, commi 3 e 12, del c.c.n.l. comparto sanità del 1 settembre 1995 è volta a compensare la maggiore gravosità del lavoro prestato secondo il sistema dei turni, gravosità che si accresce nei casi in cui il turno cada in giorno festivo, ed è...
Nel corso delle procedure di mobilità
Corte di Cassazione, civile, Sentenza|18 gennaio 2021| n. 701. L’art. 4, comma 11, della legge n. 223 del 1991 statuendo che, nel corso delle procedure di mobilita`, gli accordi sindacali, al fine di garantire il reimpiego almeno ad una parte dei lavoratori, possono stabilire che il datore di lavoro assegni, in deroga all’art. 2103 cod. civ.,...
In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo
Corte di Cassazione, civile, Sentenza|25 gennaio 2021| n. 1508. In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, l’obbligo per il datore di lavoro di dimostrare l’impossibilità di adibire il dipendente da licenziare ad altri posti di lavoro rispetto a quello da sopprimere (cd. obbligo di “repêchage”) è incompatibile con motivazioni strettamente collegate alla mera riduzione dei...
L’indennità risarcitoria non associata alla reintegra
Corte di Cassazione, civile, Sentenza|25 gennaio 2021| n. 1507. L’indennità risarcitoria, non associata alla reintegra, di cui all’art. 18, comma 5, st. lav. riformulato, è, in relazione alla sua funzione di riparazione per equivalente, onnicomprensiva, assorbendo qualunque voce di danno, patrimoniale e non patrimoniale, ivi compreso quello previdenziale, fatta eccezione solo per i danni derivanti dal...
In tema di condanna alle spese processuali
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|22 gennaio 2021| n. 1374. In tema di condanna alle spese processuali, il principio della soccombenza va inteso nel senso che soltanto la parte interamente vittoriosa non può essere condannata, nemmeno per una minima quota, al pagamento delle spese stesse. Con riferimento al regolamento delle spese, il sindacato della Corte di cassazione...
Il danno esistenziale da intendere come ogni pregiudizio provocato sul fare areddittuale
Corte di Cassazione, civile, Sentenza|18 gennaio 2021| n. 703. Il danno esistenziale, da intendere come ogni pregiudizio provocato sul fare areddittuale del soggetto, che alteri le sue abitudini e gli assetti relazionali propri, inducendolo a scelte di vita diverse quanto all’espressione e realizzazione della sua personalità nel mondo esterno, va dimostrato in giudizio con tutti i...
Ai fini della qualificazione del rapporto di lavoro
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|18 gennaio 2021| n. 697. Ai fini della qualificazione del rapporto di lavoro, la prolungata esecuzione della prestazione di collaborazione, pur essendo un elemento necessario di valutazione, non costituisce fattore assorbente, occorrendo dare prevalenza alle concrete modalità di svolgimento del rapporto di lavoro. In tal senso, occorre aver riguardo all’articolazione effettiva e...