Corte di Cassazione, civile, Sentenza|15 febbraio 2021| n. 3817. L’assunzione di un lavoratore allo scopo di sostituire temporaneamente un dipendente assente con diritto alla conservazione del posto di lavoro può avvenire con la fissazione di un termine finale al rapporto, o anche con l’indicazione di un termine per relationem, con riferimento al ritorno in servizio del...
Categoria: Diritto del Lavoro e della Previdenza sociale
Nell’ipotesi in cui il giudice di appello abbia dichiarato inammissibile
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|19 febbraio 2021| n. 4570. Nell’ipotesi in cui il giudice di appello abbia dichiarato inammissibile, con ordinanza resa ai sensi dell’art. 348 bis c.p.c., l’impugnazione proposta avverso la sentenza di primo grado affetta dal vizio di ultrapetizione (per il quale non è prevista la rimessione al primo giudice ma l’obbligo del giudice...
Il vizio da cui sia affetta la costituzione di una delle parti
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|15 febbraio 2021| n. 3826. In tema di procedimento civile, il vizio da cui sia affetta la costituzione di una delle parti non integra una nullità rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del giudizio, sicché è preclusa, in sede di giudizio di cassazione, la questione della irregolarità della costituzione di una...
La condanna ex art. 96 comma 3 c.p.c.
Corte di Cassazione, civile, Sentenza|15 febbraio 2021| n. 3830. La condanna ex art. 96, comma 3, c.p.c., applicabile d’ufficio in tutti i casi di soccombenza, configura una sanzione di carattere pubblicistico, autonoma ed indipendente rispetto alle ipotesi di responsabilità aggravata ex art. 96, commi 1 e 2, c.p.c., e con queste cumulabile, volta alla repressione dell’abuso...
Il giudicato formatosi sulla domanda di riconoscimento di una qualifica superiore
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|11 febbraio 2021| n. 3540. Il giudicato formatosi sulla domanda di riconoscimento di una qualifica superiore ai sensi dell’art. 2103 c.c. ricomprende ogni possibile profilo inerente al fatto costitutivo dedotto, e quindi lo svolgimento di mansioni superiori per il periodo di tempo utile al riconoscimento della superiore qualifica; pertanto, deve ritenersi preclusa...
Il percorso trifasico costituisce il momento ineludibile del giudizio volto alla determinazione dell’inquadramento del lavoratore subordinato
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|8 febbraio 2021| n. 2970. Il percorso trifasico costituisce il momento ineludibile del giudizio volto alla determinazione dell’inquadramento del lavoratore subordinato. Detto procedimento logico giuridico si sviluppa in tre fasi successive, consistenti nell’accertamento in fatto delle attività lavorative in concreto svolte, nell’individuazione delle qualifiche e dei gradi previsti dal contratto collettivo di...
Il divieto di trasferimento del lavoratore che assiste con continuità un familiare disabile convivente
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|8 febbraio 2021| n. 2969. Il divieto di trasferimento del lavoratore che assiste con continuità un familiare disabile convivente, di cui all’art. 33, comma 5, della l. n. 104 del 1992, nel testo modificato dall’art. 24, comma 1, lett. b), della l. n. 183 del 2010, opera ogni volta muti definitivamente il...
La violazione del dovere di fedeltà sancito dall’art. 2105 c.c.
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|11 febbraio 2021| n. 3543. La violazione del dovere di fedeltà sancito dall’art. 2105 c.c. riguarda la concorrenza che il prestatore possa svolgere non già, dopo la cessazione del rapporto, nei confronti del precedente datore di lavoro, ma quella che egli abbia svolto illecitamente nel corso del rapporto di lavoro, incluso il...
In tema di decadenza dal diritto al trattamento di integrazione salariale
Corte di Cassazione, civile, Sentenza|9 febbraio 2021| n. 3116. In tema di decadenza dal diritto al trattamento di integrazione salariale, l’art. 8, comma 5, del d.l. n. 86 del 1988, conv., con modif., dalla l. n. 160 del 1988, “ratione temporis” vigente, che individua le attività lavorative soggette a comunicazione preventiva (o ad autocertificazione in caso...
Nell’interpretazione delle clausole di un contratto collettivo
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|8 febbraio 2021| n. 2972. Nell’interpretazione delle clausole di un contratto collettivo, in particolare aziendale, ai fini della classificazione del personale ha rilievo preminente la considerazione degli specifici profili professionali, rispetto alle declaratorie contenenti la definizione astratta dei livelli di professionalità delle varie categorie, poiché le parti collettive classificano il personale sulla...