Suprema Corte di Cassazione sezione III senetenza n. 15803 del 5 aprile 2013 Ordinanza Svolgimento del processo 1. Il Tribunale di Ancona, con ordinanza del 26.6.2012, ha rigettato l’appello ex art. 322 bis c.p.p., presentato nell’interesse di ICCREA BANCA IMPRESA s.p.a. avverso l’ordinanza in data 16.5.2012, con la quale il Giudice per le indagini preliminari...
Categoria: Societario
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 25 marzo 2013 n. 7374. Spetta al giudice ordinario la giurisdizione in ordine all’azione di risarcimento dei danni subiti da una società a partecipazione pubblica
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 25 marzo 2013 n. 7374[1] Fondatamente il ricorrente (rinviato a giudizio in sede penale e destituito dall’impiego) basa la censura circa il difetto di giurisdizione della Corte dei conti sul principio enunciato da Cass., sez. un., n. 26806/2009, ribadito dalla giurisprudenza successiva, nel senso che spetta...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 marzo 2013, n.5845. In tema di avviamento applicabile la fattispecie d’inadempimento descritta nell’art. 1497 c.c.
La massima 1. Non essendo l’avviamento un bene compreso nell’azienda, e del quale si possa ipotizzare un vizio nel senso in cui tale nozione è intesa nell’art. 1490 c.c. in tema di vizi della cosa venduta, ma soltanto una qualità immateriale dell’azienda, che può essere dedotta in contratto e dar luogo alla fattispecie d’inadempimento descritta...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza n. 6070 del 12 marzo 2013. Alla cancellazione della società non corrisponde il venir meno di ogni rapporto giuridico facente capo alla società estinta ma si determina un fenomeno di tipo successorio in favore dei soci
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza n. 6070 del 12 marzo 2013[1] Qualora all’estinzione della società, conseguente alla sua cancellazione dal registro delle imprese, non corrisponda il venir meno di ogni rapporto giuridico facente capo alla società estinta, si determina un fenomeno di tipo successorio, in virtù del quale: a) le...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 8 marzo 2013 n. 10963. Compiere anche atti di liberalità verso i dipendenti (la cena sociale offerta a tutti gli impiegati) può essere un elemento per individuare l’amministratore di fatto
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 8 marzo 2013 n. 10963[1] Che – si legge nella sentenza – il reale dominus dell’azienda fosse Caio, il quale non solo dava direttive, ritirava incassi, disponeva trasferimenti di dipendenti, ma compiva anche atti di liberalità verso i predetti (la cena sociale offerta a tutti...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 9576 del 28 febbraio 2013. Illegittimo il sequestro sui beni dell’azienda in caso di evasione fiscale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 9576 del 28 febbraio 2013 RITENUTO IN FATTO 1. Il Tribunale di Trieste, con ordinanza emessa il 03/05/2012 – provvedendo sull’appello, ex art. 322 bis cod. proc. pen., proposto dal PM presso il Tribunale di Trieste avverso l’ordinanza del Gip del predetto Tribunale, in data 05/04/2012, con...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 9 gennaio 2013, n. 319. L’amministratore non deve compiere operazioni lesive per il patrimonio della società
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 9 gennaio 2013, n. 319 Svolgimento del processo 1. – Con sentenza del 29 luglio 2004, il Tribunale di Rovereto accolse l’azione di responsabilità promossa dal curatore del fallimento della C. Servizi S.r.l. nei confronti di D.I. , già amministratore della società fallita, convalidando il sequestro conservativo...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 7 gennaio 2013, n. 186. Il socio accomandante di una S.a.s. non può essere dichiarato fallito unitamente alla società se effettua prelievi dalle casse sociali e copre con i propri beni i debiti dell’ente
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 7 gennaio 2013, n. 186[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/01/niente-fallimento-per-l-accomandante-che-preleva-fondi-dalle-casse-sociali.html Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 dicembre 2012 n. 48327. Bancarotta anche se la distrazione avviene fra società collegate
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 dicembre 2012 n. 48327[1] L’articolo 2634, comma 3, del codice civile definisce non ingiuste nei confronti della società talune disposizioni del suo patrimonio; ciò non esclude che tali disposizioni possano risultare ingiuste nei confronti dei creditori sociali, cui non può addossarsi il rischio...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 21758 del 4 dicembre 2012. Il pignoramento di beni societari è valido anche se vi sono inesattezze nella nota di trascrizione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 21758 del 4 dicembre 2012 La Corte rilevato che sul ricorso n. 13543/11 proposto dal M. in nome e per conto del M. nei confronti del Fallimento F. tecnologie abrasive srl il consigliere relatore ha depositato la relazione che segue. il relatore Cons. Ragonesi, letti gli...