Negli appalti pubblici sussiste la responsabilità della provincia committente insieme all’appaltatore quando i danni provocati al privato sono molto evidenti Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 12 dicembre 2016, n. 25408 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALVAGO...
Categoria: Contratti – Obbligazioni
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 5 dicembre 2016, n. 24846
In presenza di un contratto di fideiussione, e’ all’obbligazione garantita che deve riferirsi il requisito soggettivo della qualita’ di consumatore, ai fini dell’applicabilita’ della specifica normativa in materia di tutela del consumatore, attesa l’accessorieta’ dell’obbligazione del fideiussore rispetto all’obbligazione garantita; ma a diversa soluzione non puo’ non pervenirsi pure nell’evenienza di contratto autonomo di garanzia,...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 5 dicembre 2016, n. 24747
Il contratto preliminare di vendita di un immobile è valido nonostante il fatto che l’assegno emesso dal promissario acquirente, per corrispondere la caparra concordata tra le parti, sia scoperto. E’, infatti, orientamento consolidato della Suprema Corte che la caparra possa essere costituita mediante la consegna di assegno bancario anche se l’effetto proprio della caparra si...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 29 novembre 2016, n. 24249
L’azione di responsabilità per rovina e difetti di cose immobili, prevista dall’articolo 1669 del Cc, può essere esercitata anche dall’acquirente nei confronti del venditore che risulti fornito della competenza tecnica per dare direttamente, o tramite il proprio direttore dei lavori, indicazioni specifiche all’appaltatore esecutore dell’opera, gravando sul medesimo venditore l’onere di provare di non aver...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentnza 13 dicembre 2016, n. 25503
Il contratto di locazione non registrato è nullo ai sensi dell’art. 1, comma 346, della l. 30.12.2004 n. 311. La prestazione compiuta in esecuzione d’un contratto nullo costituisce un indebito oggettivo, regolato dall’art. 2033 c.c., e non dall’art. 1458 c.c.; l’eventuale irripetibilità di quella prestazione potrà attribuire al solvens, ricorrendone i presupposti, il diritto al...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 21 novembre 2016, n. 23668
Le disposizioni degli articoli 1537e 1538 del Cc sulla disciplina della vendita a corpo e della vendita a misura sono applicabili quando sorga contestazione sul prezzo del fondo in rapporto alla sua superficie e non anche quando, essendo stata alienata una parte certa e determinata del fondo stesso, occorre procedere alla sua identificazione per poi...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 18 novembre 2016, n. 23521
Nel contratto di compravendita, l’articolo 1491 c.c. – in base al quale il venditore non e’ tenuto alla garanzia per i vizi della cosa venduta ove questi siano facilmente riconoscibili al momento della conclusione del contratto – non opera quando la consegna della merce sia successiva a tale conclusione Qualora, invero, la consegna della merce...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 15 novembre 2016, n. 23245
L’azione esperita dal proprietario del fondo danneggiato per l’eliminazione delle cause delle immissioni – che rientra tra quelle negatorie, natura reale, a tutela della proprieta’ – deve essere proposta nei confronti del proprietario del fondo dal quale le immissioni provengono quando sia volta ad accertare in via definitiva l’illegittimita’ delle immissioni e ad ottenere il...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 15 novembre 2016, n. 23214
Sia l’articolo 1681, che l’articolo 2054 c.c., pongono, a carico del vettore/conducente, una presunzione di responsabilita’, dalla quale il vettore/conducente puo’ liberarsi dimostrando “di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno”, ai sensi dell’articolo 1681 c.c., ovvero “di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno”, ai sensi dell’articolo 2054 c.c.....
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 10 novembre 2016, n. 22909
Alla stregua del principio generale della libera determinazione convenzionale del canone locativo per gli immobili destinati ad uso non abitativo, deve ritenersi legittima la clausola in cui venga pattuita l’iniziale predeterminazione del canone in misura differenziata e crescente per frazioni successive di tempo nell’arco del rapporto; e cio’, sia mediante la previsione del pagamento di...