Articolo

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza n. 40228 del 7 novembre 2011. E’ ricorribile per Cassazione la sentenza di patteggiamento nella parte relativa alla condanna alla refusione delle spese di parte civile, in particolare per quanto attiene alla legalità della somma liquidata e alla esistenza di una corretta motivazione sul punto

Corte di Cassazione – S.U.P. – Sentenza 7 novembre 2011, n. 40288. E’ ricorribile per Cassazione la sentenza di patteggiamento nella parte relativa alla condanna alla refusione delle spese di parte civile, in particolare per quanto attiene alla legalità della somma liquidata e alla esistenza di una corretta motivazione sul punto Il testo integrale Corte...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 12 ottobre 2011, n. 20995. Lite temeraria: è giustificabile che il giudice, avuto riguardo a tutti gli elementi della controversia, ed anche alle spese giudiziali che concretamente competerebbero alla parte vittoriosa, attribuisca alla parte vittoriosa il riconoscimento di un danno patrimoniale procedendo alla sua liquidazione in via equitativa

Corte di Cassazione , sez. VI, 12.10.2011, n. 20995.Lite temeraria: è giustificabile che il giudice, avuto riguardo a tutti gli elementi della controversia, ed anche alle spese giudiziali che concretamente competerebbero alla parte vittoriosa, attribuisca alla parte vittoriosa il riconoscimento di un danno patrimoniale procedendo alla sua liquidazione in via equitativa   La massima Una...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 9 novembre 2011 n.40678. La desistenza attiva, per assumere un rilievo giuridico, presuppone un’azione penalmente rilevante

Corte di cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 9 novembre 2011 n.40678. La desistenza attiva, per assumere un rilievo giuridico, presuppone un’azione penalmente rilevante Il testo integrale[1] Corte di Cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 9 novembre 2011 n.40678 La Corte di Cassazione, con la sentenza 40678/2011, con un vero e proprio breve...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II civile, ordinanza 8 novembre 2011 n. 23212. Valide le multe per superamento dei limiti imposti dal codice della strada rilevati mediante apparecchiatura telelaser anche senza la consegna all’automobilista dello scontrino con la stampa dei dati relativi alla velocità e alla targa del veicolo

Corte di cassazione – Sezione II civile – Ordinanza 8 novembre 2011 n. 23212. Valide le multe per superamento dei limiti imposti dal codice della strada rilevati mediante apparecchiatura telelaser anche senza la consegna all’automobilista dello scontrino con la stampa dei dati relativi alla velocità e alla targa del veicolo   Il testo integrale[1] Corte...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 ottobre 2011, n. 37016. In materia di reato impossibile, l’inidoneità della azione va valutata in relazione alla condotta originaria dell’agente, la quale, per inefficienza strutturale o strumentale del mezzo usato e indipendentemente da cause estranee ed estrinseche, deve essere priva in modo assoluto di determinazione causale nella produzione dell’evento.

Corte di Cassazione – Sezione II – sentenza 14.10.2011, n. 37016. In materia di reato impossibile, l’inidoneità della azione va valutata in relazione alla condotta originaria dell’agente, la quale, per inefficienza strutturale o strumentale del mezzo usato e indipendentemente da cause estranee ed estrinseche, deve essere priva in modo assoluto di determinazione causale nella produzione...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 8 novembre 2011 n. 40510. Reato di allontanamento dal luogo degli arresti domiciliari qualora, in un trasferimento autorizzato, il ritardo sia dovuto ad una foratura

Corte di cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 8 novembre 2011 n.40510. Reato di allontanamento dal luogo degli arresti domiciliari qualora, in un trasferimento autorizzato, il ritardo sia dovuto ad una foratura Il testo integrale[1] Corte di cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 8 novembre 2011 n.40510 Con questa decisione la Corte di...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 ottobre 2011, n. 21907. Comproprietari di un appartamento in edificio condominiale sono debitori solidali

Corte di Cassazione – Sezione II – sentenza 21.10.2011, n. 21907. Comproprietari di un appartamento in edificio condominiale sono debitori solidali   La massima estrapolata I comproprietari di un appartamento in edificio condominiale sono debitori solidali, verso il condominio, per il pagamento delle spese di cui all’art. 1123 c.c., sicchè l’amministratore del condominio può esigere...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 5 ottobre 2011, n. 36073. E’ responsabile del delitto continuato di cui all’articolo 609 bis cod. pen., commesso in danno della convivente, il soggetto che l’ha in più occasioni costretta ad avere rapporti anali ed orali contro la sua volontà

Corte di Cassazione – Sezione IV penale – sentenza 5 ottobre 2011, n. 36073. E’ responsabile del delitto continuato di cui all’articolo 609 bis cod. pen., commesso in danno della convivente, il soggetto che l’ha in più occasioni costretta ad avere rapporti anali ed orali contro la sua volontà   La massima E’ responsabile del...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 22936 del 4 novembre 2011. Revoca della donazione per adulterio ed abbandono

 Corte di cassazione – Sezione II civile – Sentenza 4 novembre 2011 n. 22936. Revoca della donazione per adulterio ed abbandono Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 22936 del 4 novembre 2011 La Corte di Piazza Cavour, con la sentenza 22936/2011, ha condiviso il giudizio della Corte Capitolina, che aveva identificato...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 39768 del 4 novembre 2011. Per la diffamazione continuata è ininfluente il numero di persone che hanno effettivamente sentito le affermazioni lesive e la comunicazione deve essere avvenuta a voce alta.

Corte di cassazione – Sezione V penale – Sentenza 4 novembre 2011 n. 39768. Per la diffamazione continuata è ininfluente il numero di persone che hanno effettivamente sentito le affermazioni lesive e la comunicazione deve essere avvenuta a voce alta. Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 39768 del 4 novembre 2011...