La massima In tema di marchi contraffatti, la tutela penale dei marchi o dei segni distintivi delle opere dell’ingegno e/o di prodotti industriali è finalizzata alla garanzia dell’interesse pubblico preminente della fede pubblica, più che a quello privato del soggetto inventore. Difatti, il terzo comma dell’art. 473 cod. pen. – secondo il quale le...
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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 luglio 2012, n. 30780. Anche le pratiche persecutorie realizzate fuori dello stretto ambito familiare possono integrare il delitto di maltrattamenti all’interno di comunità in cui il rapporto tra agente e parte offesa assuma natura para-familiare
Le massime 1. Anche le pratiche persecutorie realizzate fuori dello stretto ambito familiare possono integrare il delitto di maltrattamenti all’interno di comunità in cui il rapporto tra agente e parte offesa assuma natura para-familiare, in quanto caratterizzato da relazioni intense ed abituali, da consuetudini di vita tra i soggetti, dalla soggezione di una parte nei...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 27 luglio 2012, n.13509. I balconi aggettanti, i quali sporgono dalla facciata dell’edificio, rientrano nella proprietà esclusiva dei titolari degli appartamenti cui accedono
La massima I balconi aggettanti, i quali sporgono dalla facciata dell’edificio, rientrano nella proprietà esclusiva dei titolari degli appartamenti cui accedono: costituiscono solo un prolungamento dell’appartamento dal quale protendono e, non svolgendo alcuna funzione di sostegno né di necessaria copertura dell’edificio – come, viceversa, accade per le terrazze a livello incassate nel corpo dell’edificio –...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 22 marzo 2012, n. 4621. Il nascituro non concepito non può succedere per rappresentazione essendo necessario che, affinché operi la vocazione indiretta, al momento dell’apertura della successione, il soggetto sia già nato o, almeno, concepito.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza 22 marzo 2012, n. 4621 Svolgimento del processo 1. – Con atto di citazione notificato il 28 gennaio 2004, C. C. e R.A.R., non in proprio ma quali rappresentanti legali della figlia minore C.N., nata il (OMISSIS), convennero in giudizio dinanzi al Tribunale di Grossetto T. A....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 11843 del 12 luglio 2012. Onorario professionale e prova dell’attività svolta dell’Avvocato
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 11843 del 12 luglio 2012 Svolgimento del processo Con ricorso al Tribunale di Cosenza ex art. 29 L. n. 794/1942 del 5-7-2006 l’avvocato S.V., premesso di aver difeso F.E. in un giudizio civile dinanzi a quello stesso Tribunale definito con sentenza n. 148/2005, essendo subentrato al suo...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 11516 del 10 luglio 2012. Il danneggiato ha l’onere di provare l’incidenza dei postumi sulla sua attività di lavoro attuale o futura
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 11516 del 10 luglio 2012 Premesso in fatto È stata depositata in cancelleria la seguente relazione: “con la sentenza impugnata la Corte d’Appello di Trieste, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Pordenone del 16 febbraio 2006, ha respinto la domanda proposta dall’attore nei confronti...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 9 maggio 2012, n.17221. Il datore di lavoro si deve far carico della formazione del nuovo assunto, fornendogli precise istruzioni sulle modalità da seguire per svolgere un lavoro sicuramente pericoloso e non fare pieno e ingiustificato affidamento sulla competenza ed esperienza professionale del lavoratore.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE SENTENZA 9 maggio 2012, n.17221 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 5 giugno 2009 il tribunale di Udine in composizione monocratica riconosceva la responsabilità di P.G.T. in ordine al reato di omicidio colposo aggravato dalla violazione della normativa di prevenzione degli infortuni sul lavoro, in danno del...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 luglio 2012, n. 13214. L’attività di raccolta e distribuzione del gas, anche in bombole, è attività pericolosa; tale pericolosità non viene meno nel momento in cui la bombola passa nella disponibilità dell’utente consumatore finale
Le massime 1. L’attività di raccolta e distribuzione del gas, anche in bombole, è attività pericolosa; tale pericolosità non viene meno nel momento in cui la bombola passa nella disponibilità dell’utente consumatore finale. 2. La presunzione di colpa di cui all’art. 2050 c.c. presuppone il previo accertamento dell’esistenza del nesso eziologico, la cui prova incombe...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 maggio 2012, n. 7162. L’amministratore può apriri un contocorrente intestato al Condominio senza autorizzazioni
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 10 maggio 2012, n. 7162 Svolgimento del processo Con atto di citazione ritualmente notificato, il Condominio di (OMISSIS), in persona dell’amministratore, proponeva opposizione al decreto ingiuntivo, emesso dal Presidente del Tribunale di Milano a favore della Banca Popolare Commercio e Industria, Soc. Coop. a r.l., per l’importo...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 24 luglio 2012 n. 30369. Nello svelare l’omosessualità altrui su di un giornale si risponde di diffamazione
Corte di cassazione – Sezione V penale – Sentenza 24 luglio 2012 n. 30369. Nello svelare l’omosessualità altrui su di un giornale si risponde di diffamazione Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 24 luglio 2012 n. 30369[1] Per la Corte di Piazza Cavour ai fini dell’individuabilità dell’offeso non occorre che l’offensore ne...