Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 13 maggio 2020, n. 14791. Massima estrapolata: Nel processo a carico di imputati minorenni, l’irrilevanza del fatto ex art. 27, d.P.R. n. 448 del 1988, richiede, oltre alla tenuità dell’offesa ed al pregiudizio del minore derivante dalla prosecuzione del giudizio, anche l’occasionalità del fatto consistente nella mancanza di reiterazione...
Categoria: Cassazione penale 2020
È inammissibile l’impugnazione avverso la sentenza di assoluzione per difetto di imputabilità
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 13 maggio 2020, n. 14795. Massima estrapolata: È inammissibile l’impugnazione avverso la sentenza di assoluzione per difetto di imputabilità al fine di ottenere la revoca della misura di sicurezza, senza nulla dedurre in ordine alla sussistenza del reato, in quanto l’accertata imputabilità comporterebbe l’affermazione della penale responsabilità dell’imputato, con...
In tema di reati tributari la soglia di rilevanza penale
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 13 maggio 2020, n. 14763. Massima estrapolata: In tema di reati tributari la soglia di rilevanza penale di cui all’art. 10-quater, d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, pari a cinquantamila euro annui, va riferita all’ammontare dei crediti non spettanti utilizzati per le compensazioni indebite, e non alle imposte sui...
Il ricorso per cassazione presentato nella cancelleria del giudice diverso da quello che ha emesso il provvedimento cautelare
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 13 maggio 2020, n. 14774. Massima estrapolata: Il ricorso per cassazione presentato nella cancelleria del giudice diverso da quello che ha emesso il provvedimento cautelare impugnato è ammissibile soltanto ove esso sia pervenuto tempestivamente anche alla cancelleria del giudice che ha emesso il provvedimento impugnato, ponendosi a carico del...
Non è causa di nullità della sentenza di patteggiamento la mancata esplicitazione del giudizio di comparazione tra circostanze
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 13 maggio 2020, n. 14775. Massima estrapolata: Non è causa di nullità della sentenza di patteggiamento la mancata esplicitazione del giudizio di comparazione tra circostanze, la cui prevalenza od equivalenza risulti dal calcolo concordato, ove il giudice affermi la congruità della pena applicata. (Fattispecie in cui la Corte ha...
In tema di reati contro la pubblica amministrazione
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 13 maggio 2020, n. 14782. Massima estrapolata: In tema di reati contro la pubblica amministrazione, la indebita richiesta di denaro da parte del pubblico ufficiale, che venga comunque rifiutata dalla vittima, non integra il delitto di tentata concussione, ma quello di istigazione alla corruzione previsto dall’art. 322, comma terzo,...
Il reato di raccolta e trasporto di rifiuti in assenza di autorizzazione
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 13 maggio 2020, n. 14724. Massima estrapolata: Il reato di raccolta e trasporto di rifiuti in assenza di autorizzazione, di cui all’art. 256, comma primo, d. Lgs.. n. 152 del 2006, ha natura di reato istantaneo, atteso che si perfeziona nel luogo e nel momento in cui si realizzano...
L’intercettazione di una chat equivale a quella telefonica
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 13 maggio 2020, n. 14725. Massima estrapolata: L’intercettazione di una chat equivale a quella telefonica con tutte le conseguenze che ne derivano soprattutto in termini di accessibilità delle parti al materiale grezzo della captazione. Sentenza 13 maggio 2020, n. 14725 Data udienza 5 giugno 2019 Tfag – parola chiave:...
La condotta di chi riceva denaro quale contropartita della consegna di un carico di droga
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 13 maggio 2020, n. 14747. Massima estrapolata: La condotta di chi riceva denaro quale contropartita della consegna di un carico di droga integra, indipendentemente dal fatto che la ricezione sia antecedente, contestuale o successiva a detta consegna, una ipotesi di concorso nel reato di cui all’art. 73 del d.P.R....
L’amministratore condominiale può denunciare all’autorità giudiziaria l’attività rumorosa di un bar
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 13 maggio 2020, n. 14750. Massima estrapolata: L’amministratore condominiale per l’articolo 1130 Codice civile compie gli atti conservativi delle parti comuni dell’edificio e pertanto, su sollecitazione anche scritta dei condòmini, può denunciare all’autorità giudiziaria l’attività rumorosa di un bar. L’articolo 659 Codice penale è procedibile di ufficio e non...