Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 23 luglio 2020, n. 22065. La mancata traduzione nella lingua nota all’indagato alloglotta, che non conosca la lingua italiana, dell’ordinanza applicativa di una misura cautelare personale non ne determina l’invalidità e comporta soltanto che i termini per l’eventuale impugnazione decorrono dal momento in cui l’indagato abbia avuto effettiva conoscenza...
Categoria: Cassazione penale 2020
Ai fini della configurabilità del reato di addestramento ad attività con finalità di terrorismo
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 23 luglio 2020, n. 22066. Ai fini della configurabilità del reato di addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale, commesso dalla persona che abbia acquisito autonomamente informazioni strumentali al compimento di atti con la suddetta finalità, è comunque necessario che il soggetto agente ponga in essere comportamenti...
Il delitto di lesioni personali
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 23 luglio 2020, n. 22081. Massima estrapolata: Il delitto di lesioni personali, commesso per eseguire il delitto di rapina, è procedibile d’ufficio e non a querela di parte, ricorrendo l’aggravante del nesso teleologico ai sensi del combinato disposto degli artt. 585, 576, primo comma, n. 1 e 61, primo...
In tema di misure alternative alla detenzione
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 24 luglio 2020, n. 22281. Massima estrapolata: In tema di misure alternative alla detenzione, la revoca dell’affidamento in prova al servizio sociale discende, per disposto normativo, non dalla mera violazione della legge penale o delle prescrizioni dettate dalla disciplina della misura, ma piuttosto dal fatto che il giudice, nel...
Il provvedimento assunto dal giudice dell’esecuzione “de plano”
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 24 luglio 2020, n. 22282. Il provvedimento assunto dal giudice dell’esecuzione “de plano”, senza fissazione dell’udienza in camera di consiglio, fuori dei casi espressamente stabiliti dalla legge, è affetto da nullità di ordine generale e a carattere assoluto, rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del procedimento e,...
Revoca delle sospensioni condizionali precedentemente concesse
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 24 luglio 2020, n. 22277. Massima estrapolata: Non deve procedersi alla revoca delle sospensioni condizionali precedentemente concesse con riferimento a condanne per fatti non più previsti dalla legge come reato, in quanto l'”abolitio criminis” fa cessare l’esecuzione e gli effetti penali della condanna, tra i quali deve annoverarsi l’attitudine...
La richiesta di incidente di esecuzione
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 24 luglio 2020, n. 22302. Massima estrapolata: La richiesta di incidente di esecuzione può essere recapitata a mezzo di posta ordinaria, tuttavia resta a carico del proponente ogni eventuale conseguenza derivante dai vizi formali dell’atto – con particolare riguardo all’identificazione del mittente e alla corretta individuazione dell’ufficio destinatario –...
In tema di giudizio abbreviato
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 24 luglio 2020, n. 22313. Massima estrapolata: In tema di giudizio abbreviato celebrato dopo le modifiche introdotte all’art. 442, comma 2, cod. proc. pen. dall’art. 1, comma 44, della legge 23 giugno 2017, n. 103, nel caso di omessa riduzione – non dedotta in sede di impugnazione – della...
Ai fini dell’estinzione della pena pecuniaria per decorso del tempo
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 24 luglio 2020, n. 22312. Ai fini dell’estinzione della pena pecuniaria per decorso del tempo rileva, quale fatto impeditivo, il solo momento dell’inizio dell’esecuzione, non venendo in conto né il modo – coattivo o spontaneo – in cui tale inizio ha avuto luogo né le successive concrete tempistiche dell’esecuzione...
Ai fini della configurabilità del reato contravvenzionale di cui all’art. 712 cod. pen.
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 24 luglio 2020, n. 22478. Massima estrapolata: Ai fini della configurabilità del reato contravvenzionale di cui all’art. 712 cod. pen. non è necessario che l’acquirente abbia effettivamente nutrito dubbi sulla provenienza della merce, dovendosi invece ritenere che il reato sussista ogni qualvolta l’acquisto avvenga in presenza di condizioni che...