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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 18 dicembre 2017, n. 56398. In caso di interposizione fittizia di attività, l’interponente che pretenda la procura a vendere e la liquidazione della attività con l’integrale percezione del corrispettivo commette il reato di estorsione

In caso di interposizione fittizia di attività, l’interponente che pretenda la procura a vendere e la liquidazione della attività con l’integrale percezione del corrispettivo commette il reato di estorsione e non anche quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Sentenza 18 dicembre 2017, n. 56398 Data udienza 23 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 18 dicembre 2017, n. 56264. Nel caso di ingresso nel territorio nazionale di una imbarcazione, il reato di evasione Iva ha natura di reato permanente e segue la merce
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 18 dicembre 2017, n. 56264. Nel caso di ingresso nel territorio nazionale di una imbarcazione, il reato di evasione Iva ha natura di reato permanente e segue la merce

Nel caso di ingresso nel territorio nazionale di una imbarcazione, il reato di evasione Iva ha natura di reato permanente e segue la merce. Nel caso di sequestro invece la permanenza cessa anche ai fini della prescrizione. Sentenza 18 dicembre 2017, n. 56264 Data udienza 18 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 18 dicembre 2017, n. 56281. Impianti di rifiuti e l’autorizzazione all’esercizio
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 18 dicembre 2017, n. 56281. Impianti di rifiuti e l’autorizzazione all’esercizio

Considerato che l’autorizzazione all’esercizio di impianti produttivi di emissioni ha funzioni non soltanto abilitative, ma anche di controllo del rispetto della normativa di settore e presuppone, per il rilascio, un procedimento amministrativo complesso, che involge anche aspetti prettamente tecnici, deve escludersi la possibilita’ di provvedimenti equipollenti o sostitutivi del formale atto autorizzativo. Sentenza 18 dicembre...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 18 dicembre 2017, n. 56315. Per configurare il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale non è necessaria l’esistenza di un nesso causale tra i fatti distrazione e il successivo fallimento
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 18 dicembre 2017, n. 56315. Per configurare il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale non è necessaria l’esistenza di un nesso causale tra i fatti distrazione e il successivo fallimento

Per configurare il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale non è necessaria l’esistenza di un nesso causale tra i fatti distrazione e il successivo fallimento essendo sufficiente che l’agente abbia causato il depauperamento dell’impresa destinandone le risorse a impieghi estranei alla sua attività Sentenza 18 dicembre 2017, n. 56315 Data udienza 19 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 13 dicembre 2017, n. 55481. Il reato di induzione a compiere o subire atti sessuali
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 13 dicembre 2017, n. 55481. Il reato di induzione a compiere o subire atti sessuali

Il reato di induzione a compiere o subire atti sessuali con l’inganno per essersi il reo sostituito ad altra persona e’ integrato anche dalla falsa attribuzione di una qualifica professionale, rientrando quest’ultima nella nozione di sostituzione di persona di cui all’articolo 609 bis c.p. Sentenza 13 dicembre 2017, n. 55481 Data udienza 27 giugno 2017...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 dicembre 2017, n. 57130. In tema di rimessione in termini, le inadempienze dei difensori di fiducia non possono costituire fondamento per la rimessione in termini
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 dicembre 2017, n. 57130. In tema di rimessione in termini, le inadempienze dei difensori di fiducia non possono costituire fondamento per la rimessione in termini

In tema di rimessione in termini, le inadempienze dei difensori di fiducia non possono costituire fondamento per la rimessione in termini in ordine ad operazioni da questi non tempestivamente eseguite, trattandosi di fattori esulanti rispetto alle ipotesi di caso fortuito o forza maggiore in quanto consistono in eventi superabili mediante la normale diligenza ed attenzione...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 21 dicembre 2017, n. 57224. Una condotta oltraggiosa deve ritenersi posta in essere in udienza anche là dove l’espressione ingiuriosa sia contenuta in scritti difensivi
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 21 dicembre 2017, n. 57224. Una condotta oltraggiosa deve ritenersi posta in essere in udienza anche là dove l’espressione ingiuriosa sia contenuta in scritti difensivi

Una condotta oltraggiosa deve ritenersi posta in essere in udienza anche là dove l’espressione ingiuriosa sia contenuta in scritti difensivi, in quanto atti destinati all’attenzione del giudicante e delle altre parti processuali, nella previa definizione della nozione stessa di udienza quale seduta in cui si svolge l’attività giudiziaria del magistrato Sentenza 21 dicembre 2017, n....

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, ordinanza n. 57329 del 2017. Ai fini dell’assolvimento dell’obbligo della motivazione in ordine al diniego della concessione delle attenuanti generiche
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, ordinanza n. 57329 del 2017. Ai fini dell’assolvimento dell’obbligo della motivazione in ordine al diniego della concessione delle attenuanti generiche

Ai fini dell’assolvimento dell’obbligo della motivazione in ordine al diniego della concessione delle attenuanti generiche, non è necessario che il giudice prenda in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, ma è sufficiente che egli faccia riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti, rimanendo disattesi o superati...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 15 dicembre 2017, n. 56079. Nell’ipotesi in cui dopo la prima notificazione, in presenza di avvertimento prescritto dall’art. 161, comma 2, 369 -bis cod. proc. pen., manchi un domicilio “dichiarato, eletto o determinato’
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 15 dicembre 2017, n. 56079. Nell’ipotesi in cui dopo la prima notificazione, in presenza di avvertimento prescritto dall’art. 161, comma 2, 369 -bis cod. proc. pen., manchi un domicilio “dichiarato, eletto o determinato’

Nell’ipotesi in cui dopo la prima notificazione, in presenza di avvertimento prescritto dall’art. 161, comma 2, 369 -bis cod. proc. pen., manchi un domicilio “dichiarato, eletto o determinato’, le successive notificazioni vanno compiute, ai sensi dell’articolo 157 dello stesso codice, che è norma generale, nello stesso luogo in cui si è perfezionata la prima notificazione...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 7 dicembre 2017, n. 55029. Scatta l’aggravante dell’impiego di un servizio internazionale di trasporto per chi fa entrare illegalmente in Italia clandestini portandoli a bordo della sua auto
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 7 dicembre 2017, n. 55029. Scatta l’aggravante dell’impiego di un servizio internazionale di trasporto per chi fa entrare illegalmente in Italia clandestini portandoli a bordo della sua auto

Scatta l’aggravante dell’impiego di un servizio internazionale di trasporto per chi fa entrare illegalmente in Italia clandestini portandoli a bordo della sua auto imbarcata in un traghetto di linea Sentenza 7 dicembre 2017, n. 55029 Data udienza 14 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE...