Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 6 maggio 2016, n. 18954
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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 6 maggio 2016, n. 18954

Il rinvio dell’articolo 324, comma 7, ai commi 9 e 9-bis dell’articolo 309 c.p.p. comporta, per un verso, l’applicazione integrale della disposizione di cui al comma 9-bis e, per altro verso, l’applicazione della disposizione del comma 9 in quanto compatibile con la struttura e la funzione del provvedimento applicativo della misura cautelare reale e del...

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 12 maggio 2016, n.19756.
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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 12 maggio 2016, n.19756.

Il delitto punibile in astratto con la pena dell’ergastolo, commesso prima della modifica dell’art. 157 cod. pen., per effetto della legge 5 dicembre 2005, n. 251, è imprescrittibile, pur in presenza del riconoscimento di circostanza attenuante dalla quale derivi l’applicazione di pena detentiva temporanea.   SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE S.U.P. SENTENZA 12 maggio 2016, n.19756 ...

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 6 maggio 2016, n. 18953.
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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 6 maggio 2016, n. 18953.

Anche in presenza di richiesta condivisa di patteggiamento, che, per qualsiasi ragione, non abbia tenuto conto di maturate cause estintive del reato, il giudice – in nessun modo condizionato dall’esercizio di un potere di rinuncia alla prescrizione, non espresso nelle forme di legge – non è comunque esentato dal dovere funzionale del pertinente rilievo, ai...

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La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto si applica ad ogni fattispecie criminosa, in presenza dei presupposti e nel rispetto dei limiti fissati dalla norma e, nel caso siano previste sanzioni amministrative accessorie, alla esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto consegue l’applicazione, demandata al Prefetto, delle sanzioni amministrative accessorie stabilite della legge. Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 6 aprile 2016, n. 13681.

Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 6 aprile 2016, n. 13681 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CANZIO Giovanni – Presidente Dott. CONTI Giovanni – Consigliere Dott. VECCHIO Massimo – Consigliere Dott. FIANDANESE Franco – Consigliere Dott. PAOLONI Giacomo –...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 6 aprile 2016, n. 13682. La causa di non punibilità per particolare tenuità dei fatto, di cui all’art. 131-bis cod. pen., è compatibile con il reato di rifiuto di sottoporsi all’accertamento alcoolimetrico, previsto dell’art. 186, comma 7, cod. strada

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE S.U.P. SENTENZA 6 aprile 2016, n. 13682 Ritenuto in fatto Il Tribunale di Cosenza ha affermato la responsabilità dell’imputato indicato in epigrafe in ordine al reato di cui all’art. 186, comma 7, del codice della strada commesso il 7 agosto 2011. La pronunzia è stata confermata dalla Corte di appello di...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 25 marzo 2016, n.12603. Il difensore, di fiducia o d’ufficio, dell’indagato o imputato, non munito di procura speciale non può effettuare una valida rinuncia, totale o parziale, all’impugnazione, anche se da lui proposta, a meno che il rappresentato sia presente alla dichiarazione di rinuncia fatta in udienza e non vi si opponga

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE S.U.P. SENTENZA 25 marzo 2016, n.12603 Ritenuto in fatto C.M. il (omissis) si costituì e venne sottoposto a fermo perché indiziato del delitto di omicidio volontario. Il 19 settembre 2014 nominò difensore di fiducia l’avv. Salvatore Suriano. Con ordinanza del 22 settembre 2014, il G.i.p. del Tribunale di Catania convalidò il...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 25 marzo 2016, n.12602. È ammissibile il ricorso per cassazione col quale si deduce, anche con un unico motivo, l’intervenuta estinzione del reato per prescrizione maturata prima della sentenza impugnata ed erroneamente non dichiarata dal giudice di merito, integrando tale doglianza un motivo consentito ai sensi dell’art. 606, comma 1, lett. b), cod. proc. pen.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE S.U.P. SENTENZA 25 marzo 2016, n.12602 La Corte di appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto, con sentenza del 14 luglio 2014, decidendo sull’impugnazione proposta dall’imputato, confermava la decisione in data 22 ottobre 2010 del Tribunale di Taranto, che aveva dichiarato R.M. colpevole di concorso, con altra persona rimasta non identificata,...