Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 13 maggio 2015, n. 19761 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente Dott. D’ISA Claudio – Consigliere Dott. PICCIALLI Patrizia – Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia – rel. Consigliere Dott. SERRAO...
Categoria: Cassazione penale 2015
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 13 maggio 2015, n. 19716. Niente restituzione spese al soggetto costituitosi parte civile nel processo penale quando l’imputato risulti assolto, anche in maniera parziale su uno specifico capo d’imputazione
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 13 maggio 2015, n. 19716 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. CAMMINO Matilde – Consigliere Dott. TADDEI Margherita – Consigliere Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott. RAGO Geppino...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 29 aprile 2015, n. 17889. In tema di truffa aggravata in danno dello Stato, ai fini dell’applicazione della circostanza aggravante di cui all’art. 640, comma 2, n. 1, c.p., devono ritenersi rientranti, nella categoria degli enti pubblici, tutti gli enti, anche a formale struttura privatistica, aventi personalità giuridica, che svolgano funzioni strumentali al perseguimento di bisogni di interesse generale aventi carattere non industriale o commerciale, posti in situazioni di stretta dipendenza nei confronti dello Stato, degli enti pubblici territoriali o di altri organismi di diritto pubblico
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 29 aprile 2015, n. 17889 Fatto Con ordinanza del 27/05/2014, il Tribunale del Riesame di Milano confermava il decreto con il quale, in data 23/04/2014, il giudice per le indagini preliminari del medesimo Tribunale, aveva ordinato il sequestro preventivo, anche per equivalente, fra l’altro, nei confronti della MARKAB...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 maggio 2015, n. 19537. Integra un errore di diritto e non un errore materiale, per definizione non emendabile con la procedura prevista dall’art. 130 cod. proc. pen. ne? essendo possibile ritenere prevalente la motivazione sul dispositivo, l’omessa statuizione nel dispositivo della sentenza di una pena legale, in quanto la “rettificazione” della pena operata in motivazione determina la violazione dell’art. 546, comma terzo, cod. proc. pen. essendo incompleto nei suoi elementi essenziali il dispositivo
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 maggio 2015, n. 19537 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – rel. Consigliere Dott. MENGONI Enrico...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 12 maggio 2015, n. 19570. Bancarotta fraudolenta patrimoniale e per distrazione senza alcuna attenuante quando l’amministratore cede a terzi i beni facenti capo alla società con accordo verbale e che non conservi correttamente le scritture contabili
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 12 maggio 2015, n. 19570 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MARASCA Gennaro – Presidente Dott. BEVERE Antonio – Consigliere Dott. DE BERARDINIS Silvana – Consigliere Dott. SAVANI Piero – Consigliere Dott. PALLA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 maggio 2015, n. 19519. Il comportamento processuale dell’imputato che comunque si difende dall’accusa, se può valere a superare l’eccezione di nullità della sentenza per violazione del principio della corrispondenza tra accusa e sentenza (art. 521, cod. proc. pen.), non esime coerentemente il Giudice, che quell’eccezione respinga proprio sul rilievo del disimpegno difensivo sul fatto diverso, dall’utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione (anche istruttori) che si rendano necessari a riequilibrare le carenze che derivino all’imputato dall’aver dovuto prendere posizione su un fatto rivelatosi però decisamente diverso da come contestato
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 maggio 2015, n. 19519 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. ACETO Aldo – rel. Consigliere Dott. SCARCELLA...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 22 aprile 2015, n. 16810. In tema di valutazione dello stato di impossibilita’ economica ad adempiere all’obbligo di assistenza, mediante l’assegno di mantenimento, dell’imputato del reato di cui all’articolo 570 c.p., comma 2, n. 2, compete a quest’ultimo fornire compiuta dimostrazione della propria incapacita’ di adempiere l’obbligo contributivo giudiziale impostogli per assicurare i mezzi di sussistenza ai suoi prossimi congiunti. Tale asserita incapacita’ deve essere suffragata da concrete prove
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 22 aprile 2015, n. 16810 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AGRO’ Antonio S. – Presidente Dott. PAOLONI Giacomo – rel. Consigliere Dott. FIDELBO Giorgio – Consigliere Dott. DI SALVO Emanuele – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 aprile 2015, n. 16338. Nell’ipotesi di conferma della sentenza di primo grado, le due motivazioni si integrano a vicenda, confluendo in un risultato organico ed inscindibile al quale occorre far riferimento per giudicare della congruita’ della motivazione. Allorche’, quindi, le due sentenze concordino nell’analisi e nella valutazione degli elementi di prova posti a fondamento delle rispettive decisioni, la struttura motivazionale della sentenza di appello si salda con quella precedente per formare un unico complesso corpo argomentativo
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 20 aprile 2015, n. 16338 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – rel. Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. SCARCELLA...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 maggio 2015, n. 19592. Il tentativo di reato presuppone che siano compiuti atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere il reato e tale idoneità deve essere valutata con una prognosi compiuta “ex post”, ma riportandosi alla situazione che si presentava all’agente al momento dell’azione, sulla base di tutte le sue conoscenze, purché dalla condotta concretamente tenuta sia astrattamente possibile la realizzazione dell’evento (non realizzato per cause indipendenti dalla volontà dell’agente), in base alle condizioni umanamente prevedibili del caso particolare
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I SENTENZA 12 maggio 2015, n. 19592 Rilevato in fatto Con sentenza in data 8 maggio 2013 il Tribunale collegiale di Salerno, ammesso il giudizio abbreviato condizionato richiesto, dichiarava C.M. colpevole del tentato omicidio di B.C. , nonché del connesso reato di porto in luogo pubblico del coltello a serramanico...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 maggio 2015, n. 19158. Le registrazioni fonografiche eseguite da uno degli interlocutori con strumenti di captazione forniti dagli organi investigativi e di intesa con questi ultimi, pur implicando un minor grado d’intrusione nella sfera privata rispetto alle intercettazioni, e ritenendosi implicito il consenso di uno dei partecipanti alla conversazione, ai fini della loro utilizzabilità nel processo necessitano del decreto motivato del p.m. in forma scritta, non essendo sufficiente la sola autorizzazione espressa verbalmente dell’organo investigativo
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 8 maggio 2015, n. 19158 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIANDANESE Franco – Presidente Dott. DAVIGO Piercamillo – Consigliere Dott. LOMBARDO Luigi Giovanni – Consigliere Dott. BELTRANI Sergio – Consigliere Dott. RECCHIONE...