Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 17 giugno 2015, n. 25386 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROTUNDO Vincenzo – Presidente Dott. DI STEFANO Pierluig – rel. Consigliere Dott. CAPOZZI Angelo – Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – Consigliere...
Categoria: Cassazione penale 2015
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 giugno 2015, n. 25353. In tema di reati tributari, al fine della configurabilità dell’aggravante del c.d. metodo mafioso prevista dall’art. 7, d.l. n. 152 del 1991, conv. in legge n. 203 del 1991, è sufficiente che il reo abbia agito al fine di agevolare l’attività dell’associazione criminale, in quanto, avendo detta aggravante natura oggettiva, la stessa è valutabile a suo carico se da questi conosciuta o ignorata per colpa o ritenuta inesistente per errore determinato da colpa, non sussistendo – attesa l’ampia formulazione dell’art.59, comma secondo, cod. pen., introdotto dalla legge 7 febbraio 1990 n. 19 – logica incompatibilità tra l’imputazione a titolo di dolo della fattispecie criminosa base (nella specie, l’art. 8, d. Igs. n. 74 del 2000) e quella, a titolo di colpa, di un elemento accidentale come la circostanza in questione
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 17 giugno 2015, n. 25353 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 giugno 2015, n. 25320. Le dichiarazioni rese dalla persona offesa non sono sottoposte ai limiti imposti dall’art. 192, comma 3, c.p.p.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 17 giugno 2015, n. 25320 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere Dott. GRILLO Renato – Consigliere Dott. MULLIRI Guicla – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 16 giugno 2015, n. 25262. Il corso di formazione professionale, seppure con frequenza obbligatoria, non costituisce mai un «legittimo impedimento» a comparire in udienza per il legale. La crescita professionale infatti non può essere equiparata alla necessità di assistere un altro cliente in un procedimento contestuale
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 16 giugno 2015, n. 25262 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IPPOLITO Francesco – Presidente Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere Dott. MOGINI Stefano – Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – Consigliere Dott. BASSI...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 16 giugno 2015, n. 25148. Non risponde di induzione al falso ideologico il conducente il quale abbia dichiarato cose diverse da quella reale, vale a dire l’avvenuta revoca ai suoi danni della patente di guida
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 16 giugno 2015, n. 25148 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DUBOLINO Pietro – Presidente Dott. DE BERARDINIS Silva – rel. Consigliere Dott. SAVANI Piero – Consigliere Dott. MICCOLI Grazia – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 giugno 2015, n. 24967. Il commercialista che tiene sistematicamente la contabilità del contribuente accusato di dichiarazione infedele, risponde del reato a titolo concorsuale e, pur non avendo tratto alcun profitto dal reato, rischia il sequestro preventivo finalizzato alla confisca dei suoi beni personali
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 giugno 2015, n. 24967 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. RAMACCI Luca – rel. Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – Consigliere Dott. MENGONI...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 giugno 2015, n. 24965. Nei reati tributari, il profitto del reato è rappresentato dal quantum d’imposta evasa che non coincide automaticamente con l’importo indicato nella fattura. La nozione di profitto del reato oggetto del sequestro preventivo e funzionale alla confisca per equivalente è rappresentata dal risparmio economico derivante dalla sottrazione degli importi evasi alla loro destinazione fiscale. Tale importo, tuttavia, non è identificabile automaticamente nella cifra esposta in fattura, dovendo invece essere individuato nel risultato contabile ricavabile dalla lettura complessiva di tutti gli elementi attivi e passivi indicati dal dichiarante
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 giugno 2015, n. 24965 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. GAZZARA Santi – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. MENGONI...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 giugno 2015, n. 24958. In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente il giudice che emette il provvedimento ablativo è tenuto soltanto ad indicare l’importo complessivo da sequestrare, mentre l’individuazione specifica del bene è riservata alla fase esecutiva, con la conseguenza che una contestazione da parte dell’indagato relativa ai beni non può essere proposta mediante richiesta di riesame ma attraverso incidente di esecuzione con tutto ciò che consegue in termini di diversa disciplina. Là dove l’individuazione dei beni da sequestrare avvenga in sede esecutiva il terzo può rivendicare l’esclusiva titolarità o disponibilità del bene attraverso la richiesta di riesame in quanto finisce per mettere in discussione la stessa legittimità del sequestro proprio perché realizzato nei suoi confronti
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 giugno 2015, n. 24958 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. GRILLO Renato – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. GENTILI Andrea...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 giugno 2015, n. 24922. Il mancato o inesatto adempimento da parte del difensore di fiducia dell’incarico di partecipare al processo e di proporre impugnazione, a qualsiasi causa ascrivibile, non può essere invocato dall’imputato quale ipotesi di nullità della sentenza, poichè incombe all’imputato l’onere di scegliere un difensore professionalmente valido e di vigilare sull’esatta osservanza dell’incarico conferito
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 15 giugno 2015, n. 24922 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – rel. Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. ANDRONIO...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 giugno 2015, n. 24617. Non può ritenersi legittimo il provvedimento che disponga l’attività di ricerca e l’eventuale sequestro di documenti per individuare la fonte del giornalista senza che sia contestualmente esplicitata la situazione particolare che, a determinate condizioni, consente di superare il diritto del giornalista alla segretezza della sua fonte, ha rigettato il sequestro per carenza di interesse del sequestratario
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 10 giugno 2015, n. 24617 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MILO Nicola – Presidente Dott. DI STEFANO Pierluig – rel. Consigliere Dott. DI SALVO Emanuele – Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano –...