Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 29 settembre 2015, n. 39357 Rilevato in fatto 1. Con ordinanza del 14 luglio 2014, ii Tribunale di Cagliari accoglieva parzialmente l’istanza di ridete rm inazione della pena formulata da G.Z. m relazione alle sentenze di applicazione della pena n. 26/2012 e n. 181/2013, emesse dal G U...
Categoria: Cassazione penale 2015
Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 15 settembre 2015, n. 37267. L’obbligo di garanzia del direttore di una pista di sci è proiezione di una posizione di garanzia che riguarda anche pericoli atipici, cioè quelli che uno sciatore non si attende di trovare. Pertanto, il gestore deve prevenire quei pericoli fisicamente esterni alle piste a cui può andarsi incontro in caso di uscita di pista, quando la situazione naturale dei luoghi renda altamente probabile che si fuoriesca dalla pista stessa
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE FERIALE SENTENZA 15 settembre 2015, n.37267 RITENUTO IN FATTO La Corte d’Appello di Brescia, con sentenza del 26 novembre 2014, ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale di Brescia il 21 novembre 2013 con la quale, per quanto d’interesse del presente giudizio, T.L. era stato condannato in relazione al reato...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 18 settembre 2015, n. 38081. Il fatto che non sia stata contestata la più grave fattispecie di rapina, non esclude il nesso teleologico tra il reato contro la persona e quello contro il patrimonio, poiché la violenza sulla persona costituisce quanto meno una modalità accessoria, rispetto allo strappo, per realizzare l’impossessamento, attesa la contestualità dell’azione. Anzi, proprio la mancata contestazione del reato più grave esclude in radice il problema dell’eventuale applicazione del principio di specialità, in relazione all’aggravante teleologica di cui all’art. 61, n. 2, cod. pen.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V SENTENZA 18 settembre 2015, n. 38081 Ritenuto in fatto Con sentenza del 4 giugno 2014 del GUP di Napoli, confermata il 1 dicembre 2014 dalla Corte d’appello della stessa città, S.G. era condannato per i delitti di furto con strappo, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale, per la...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 16 settembre 2015, n. 37606. Sussiste la fattispecie di omicidio sorretto da dolo diretto ed alternativo, e non quello di lesioni personali, se il tipo di arma impiegata e specificamente l’idoneità offensiva della medesima, la sede corporea della vittima raggiunta dal colpo di arma e la profondità della ferita inferta inducano a ritenere la sussistenza, in capo all’agente, dell’animus necandi, con la conseguenza che risponde di omicidio con dolo diretto alternativo chi prevede e vuole, come scelta sostanzialmente equipollente, la morte o il grave ferimento della vittima
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I Sentenza 16 settembre 2015, n. 37606 Ritenuto in fatto 1. Poco dopo le ore 17,00 del 2 dicembre 2011 E.M.H. , dopo aver trascorso il pomeriggio in un bar insieme a tale G.M. , in stato di ubriachezza si poneva alla guida della autovettura di proprietà del...
Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 4 settembre 2015, n. 35980. Il giudice chiamato a rideterminare in meglio la pena, a seguito della declaratoria di incostituzionalità della disciplina sanzionatoria delle sostanze stupefacenti, non può limitarsi, secondo la sentenza 35980/2015 della Corte di Cassazione, ad una operazione di ricalcolo matematico e proporzionale, essendo tenuto ad esercitare appieno i propri poteri valutativi disciplinati dall’articolo 133 c.p.
Suprema Corte di Cassazione sezione feriale sentenza 4 settembre 2015, n. 35980 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE FERIALE PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHI Luisa – Presidente Dott. MULLIRI Guicla – Consigliere Dott. PETRUZZELLIS Anna – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. CAPUTO...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 settembre 2015, n. 35929. La grave situazione “ambientale” idonea a configurare la tipica fattispecie di rimessione ad altra sede ai sensi dell’art. 45 c.p.p deve essere, oltre che concreta, effettiva e non opinabile, anche di incontrovertibile attualità e tale da non essere superabile se non con il trasferimento del processo ad altro ufficio giudiziario
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 3 settembre 2015, n. 35929 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIEFFI Severo – Presidente Dott. TARDIO Angela – Consigliere Dott. BONITO Francesco M. – Consigliere Dott. CASA Filippo – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 settembre 2015, n. 35912. Per la configurabilità della continuazione è necessaria un’unica complessa deliberazione preventiva
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I PENALE sentenza 3 settembre 2015, n. 35912 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIEFFI Severo – Presidente – Dott. CAIAZZO Luigi – Consigliere – Dott. TARDIO Angela – rel. Consigliere – Dott. CAVALLO Aldo...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 24 settembre 2015, n. 38914. Il medico, ovvero il soggetto abilitato all’espletamento di trattamenti sanitari è legittimato a sottoporre il paziente, affidato alle sue cure, al trattamento terapeutico, che giudica necessario alla salvaguardia della salute dello stesso, pur in assenza di un esplicito consenso, nel caso, invece, della volontà del paziente, manifestata in forma inequivocabilmente negativa concretizzante un rifiuto del trattamento terapeutico prospettatogli, l’operatore trova un limite invalicabile al suo operare, ancorché l’omissione dell’intervento possa cagionare il pericolo di un aggravamento dello stato di salute dell’infermo e, persino, la sua morte. In tale ultima ipotesi, qualora il medico effettui ugualmente il trattamento rifiutato, potrà profilarsi a suo carico il reato di violenza privata
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 24 settembre 2015, n. 38914 Ritenuto in fatto 1.Con sentenza in data 21.1.2014 la Corte di Appello di Trieste confermava la sentenza del G.u.p. del Tribunale di Udine, con la quale T.S. era stato condannato alla pena di mesi quattro di reclusione, con le attenuanti generiche e la...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 1 settembre 2015, n. 35806. In caso di adozione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un soggetto genitore di un minore di piccola età, il giudice deve valutare attentamente quali conseguenze potrebbero derivare in capo al minore dall’interruzione del rapporto parentale, verificando in particolare se quanto mento l’altro genitore sia in grado di proseguire il percorso educativo e di affiancare l’infante nel corso della sua crescita fisica ed emotiva
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 1 settembre 2015, n. 35806 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IPPOLITO Frances – Presidente Dott. CARCANO D. – rel. Consigliere Dott. MOGINI Stefano – Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 2 settembre 2015, n. 35814. Risponde del reato di abbandono di persona incapace il medico di turno presso il reparto di psichiatria di una casa di cura “aperta”, quand’egli non prenda provvedimenti per garantire una più stretta sorveglianza a un malato psichiatrico grave, propenso alla fuga e incapace di provvedere a se stesso. Nel caso in cui tale paziente si allontani dalla struttura e muoia, l’aggravante di cui all’art.591, 3° co., può trovare applicazione solo se le cause del decesso sono tra quelle che il medico avrebbe dovuto prevenire
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 2 settembre 2015, n. 35814 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CORTESE Arturo – Presidente Dott. LOCATELLI Giuseppe – Consigliere Dott. LA POSTA Lucia – Consigliere Dott. BONI Monica – rel. Consigliere Dott....