Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 16 settembre 2015, n. 37566 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MARASCA Gennaro – Presidente Dott. MICCOLI Grazia – Consigliere Dott. SETTEMBRE Antonio – Consigliere Dott. PISTORELLI Luca – rel. Consigliere Dott. LIGNOLA...
Categoria: Cassazione penale 2015
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 settembre 2015, n. 37357. Va annullata la condanna al pagamento delle spese alla parte civile se il reato è prescritto
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 settembre 2015, n. 37357 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. GAZZARA Santi – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. ACETO...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 15 settembre 2015, n. 37345. Il giudice della esecuzione deve revocare la sospensione condizionale della esecuzione della pena concessa in violazione dell’articolo 164 c.p., comma 4, in presenza di cause ostative, salvo che tali cause risultassero documentalmente al giudice della cognizione. A tal fine il giudice della esecuzione acquisisce, per la doverosa verifica al riguardo, il fascicolo del giudizio
Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 15 settembre 2015, n. 37345 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE UNITE PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. MANNINO Felice Saveri – Consigliere Dott. MARASCA Gennaro – Consigliere Dott. ROMIS Vincenzo – Consigliere Dott. CONTI Giovanni...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 15 settembre 2015, n. 37107. La pena applicata con la sentenza di patteggiamento avente ad oggetto uno o più delitti previsti dall’art. 73 d.P.R. 309 del 1990, relativi alle droghe c.d. leggere, divenuta irrevocabile prima della sentenza n. 32 del 2014 della Corte costituzionale, può essere rideterminata in sede di esecuzione in quanto pena illegale. La rideterminazione avviene ad iniziativa della parti, con le modalità di cui al procedimento previsto dall’art. 188 disp. att. cod. proc. pen., sottoponendo al giudice dell’esecuzione una nuova pena su cui è stato raggiunto l’accordo. In caso di mancato accordo o di pena concordata ritenuta non congrua il giudice dell’esecuzione provvede autonomamente alla rideterminazione della pena ai sensi degli artt. 132 e 133 cod. pen
Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 15 settembre 2015, n. 37107 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. CHIEFFI Severo – Consigliere Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere Dott. CONTI Giovanni – Consigliere Dott. AMORESANO Silvio –...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 14 settembre 2015, n. 36942. Per escludere l’imputabilità non può assumere rilevanza la circostanza dell’essere l’autore del reato sottoposto ad amministrazione di sostegno
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 14 settembre 2015, n. 36942 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CONTI Giovann – Presidente Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere Dott. VILLONI O. – rel. Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 settembre 2015, n. 36906. Non integra il reato di propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale il volantino elettorale che, su di un verso (oltre al nome del candidato), rechi la scritta “Basta usurai, basta stranieri”, e sull’altro contenga una sequela di vignette
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 14 settembre 2015, n. 36906 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ROSI Elisabetta – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 11 settembre 2015, n. 36894. Il controllo di logicità che viene riservato alla Corte di Cassazione non è finalizzato a svolgere una diversa valutazione delle prove, rispetto a quella del giudice di merito, bensì a controllare che la decisione impugnata sia sorretta da un iter argomentativo privo di vizi logici e giuridici
Suprema Corte di Cassazione sezione feriale sentenza 11 settembre 2015, n. 36894 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE FERIALE PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHI Luisa – Presidente Dott. MULLIRI Guicla – rel. Consigliere Dott. PETRUZZELLIS Anna – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 settembre 2015, n. 36690. La normativa antimafia, laddove esemplifica i modi di valutare la buona fede, va interpretata nel senso che, al di fuori dei casi di rapporti particolari e diretti tra le parti, si debba tenere conto del normale svolgimento dei rapporti di obbligazione considerando in particolare la dimensione degli enti interessati, le relative attività ed il rispetto dei comuni obblighi di diligenza e, con riferimento specifico alle operazioni bancarie, la buona fede sarà dimostrata dalla regolare gestione del rapporto nel rispetto della normativa bancaria e della normativa antiriciclaggio
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 10 settembre 2015, n. 36690 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PAOLONI Giacomo – Presidente Dott. CARCANO Domenico – Consigliere Dott. MOGINI Stefano – Consigliere Dott. DI STEFANO Pierlui – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 9 ottobre 2015, n. 40721. Nella nozione di “luogo di lavoro”, rilevante ai fini della sussistenza dell’obbligo di attuare le misure antinfortunistiche, rientra non soltanto il cantiere, ma anche ogni altro luogo in cui i lavoratori siano necessariamente costretti a recarsi per provvedere ad incombenze inerenti all’attività che si svolge nel cantiere
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 9 ottobre 2015, n. 40721 Ritenuto in fatto 1. S.G.M. ricorre, a mezzo dei difensori, avverso la sentenza indicata in epigrafe con la quale la Corte di Appello di Milano, confermando quella pronunciata dal Tribunale di Como, lo ha condannato alla pena ritenuta equa, giudicandolo responsabile dell’infortunio occorso...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 12 ottobre 2015, n. 41037. In tema di querela, la mancata autenticazione della sottoscrizione determina l’improcedibilità dell’azione penale, per l’ipotesi in cui la querela non venga presentata personalmente dall’interessato, ma venga recapitata da un incaricato, riflettendosi sulla garanzia di sicura provenienza dell’atto dal titolare del diritto di querela
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 12 ottobre 2015, n. 41037 Ritenuto in fatto 1. Il 20/02/2015, il Gup del Tribunale di Roma dichiarava non luogo a procedere nei confronti di I.B.D. , imputata dei reati di cui agli artt. 595 e 684 cod. pen., rilevando che l’azione penale non avrebbe dovuto essere...