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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 giugno 2014, n. 24876. E' legittima l'adozione da parte del G.I.P. del sequestro preventivo di un manufatto abusivo in sede di trattazione dell'opposizione al rigetto dell'istanza di revoca del sequestro probatorio, atteso che per l'adozione della misura cautelare reale non è richiesta la cessazione del sequestro probatorio e la avvenuta restituzione delle cose non più necessarie a fini di prova (Cass. Sez. III, 24.11.2005, n. 45629, Federici). Fattispecie: provvedimento del Gip di conversione del sequestro probatorio in sequestro preventivo di un cantiere relativo ad opere (in relazione ai reati di cui agli artt. 44, lett. c), d.p.R. 6 giugno 2001, n. 380, 181 d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, 349 e 734 cod. pen. e 6 e 30 legge 6 dicembre 1991, n. 394), per avere eseguito incrementi di volume e di superficie, locali tecnici e magazzini, sbancamento di terreno per la realizzazione di un tracciato stradale e realizzazione di un piazzale per la sosta, senza permesso di costruire e senza nulla osta dell'ente preposto alla tutela del vincolo

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 giugno 2014, n. 24876 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. FRANCO Amedeo – rel. Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. RAMACCI Luca – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 giugno 2014, n. 24531. In caso di sinistro stradale, l'obbligo di fermarsi, contemplato dall'art. 189 cod. strad., non sussiste solo nel caso in cui sia necessario prestare assistenza alle persone coinvolte, ma anche per fornire agli agenti intervenuti le indicazioni necessarie alla ricostruzione del sinistro, comprese le proprie generalità

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE Sentenza 10 giugno 2014, n. 24531   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Ritenuto in fatto L.G. ricorre avverso la sentenza di cui in epigrafe che, confermando quella di primo grado [che già lo aveva assolto dalla imputazione di...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 25 giugno 2014, n. 27548. Ai fini della responsabilita' per il delitto di ricettazione e' sufficiente invece l'accertamento del possesso di un bene di provenienza delittuosa in assenza di qualunque giustificazione del suo acquisto. La questione della consapevolezza delle manomissioni dei dati identificativi del veicolo attiene poi piu' propriamente all'originaria imputazione di riciclaggio

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 25 giugno 2014, n. 27548 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Ciro – Presidente Dott. IANNELLI Enzo – Consigliere Dott. FIANDANESE Franco – Consigliere Dott. PRESTIPINO Antonio – rel. Consigliere Dott. MACCHIA...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 27 giugno 2014, n. 27966. Conducente rifiuta test antidroga: condanna anche se al momento del controllo l'auto è ferma. E dunque, il fatto che, al momento del controllo, la vettura fosse ferma nulla rileva, essendo stato l'imputato poco prima notato dagli agenti alla guida della vettura.

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 27 giugno 2014, n. 27966 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Presidente Dott. FOTI Giacomo – rel. Consigliere Dott. BIANCHI Luisa – Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 11 luglio 2014, n. 30790. Nel reato di ingiuria, al fine di apprezzare l’esiguita' dell’espressione serve sempre contestualizzarla, cioe' rapportarla nell’ambito spazio-temporale in cui e' stata pronunciata, potendo questa perdere gran parte della valenza offensiva se inserita in una particolare situazione

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 11 luglio 2014, n. 30790 Ritenuto in fatto 1. Il difensore di D.N.A. propone ricorso per cassazione contro la sentenza emessa in data 22 gennaio 2013 dalla Tribunale di Lanciano che confermava la decisione adottata dal Giudice di Pace di Atessa il 25 ottobre 2011, che aveva condannato...