SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE S.U.P. sentenza 23 luglio 2014, n. 32697 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza in data 3 maggio 2012 la Corte Militare di appello ha confermato la sentenza del 30 marzo 2011 del Tribunale Militare di Verona, con la quale F.E. e S.D. erano stati dichiarati colpevoli del reato di distruzione e...
Categoria: Cassazione penale 2014
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 5 agosto 2014, n. 34505. L'operazione infragruppo effettuata nel periodo di difficoltà finanziaria della società che procede all'atto dispositivo può concretare gli estremi del delitto di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione ove l'operazione commerciale non preveda vantaggi compensativi per il gruppo intero e, direttamente, per la società che proceda alla dazione
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 5 agosto 2014, n. 34505 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LOMBARDI Alfredo Maria – Presidente Dott. BEVERE Antonio – Consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo – Consigliere Dott. MICHELI Paolo – Consigliere Dott. DE...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 1 agosto 2014, n. 34197. L'art. 572 c.p. richiede condotte lesive, fisicamente o psicologicamente, che devono essere tali da portare a sofferenze morali (tra le varie: percosse, lesioni, ingiurie, minacce, privazioni e umiliazioni imposte alla vittima, ma anche atti di disprezzo e di offesa alla sua dignità, che si risolvano in vere e proprie sofferenze morali), non essendo sufficiente, ai fini di integrarlo, un comportamento che, per quanto fastidioso nei confronti del coniuge, valutato oggettivamente, non vada al di là della obiettiva attitudine a portare ad una pur comprensibile ma non penalmente rilevante condizione di "stizza"
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 1 agosto 2014, n. 34197 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI VIRGINIO Adolfo – Presidente Dott. LEO Guglielmo – Consigliere Dott. DI STEFANO Pierlui – rel. Consigliere Dott. DI SALVO Emanuele –...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 1 settembre 2014, n. 36450. In tema di furto sono irrilevanti sia il criterio spaziale e quello temporale, sia la durata del possesso dell'agente. Ai fini della determinazione dell'impossessamento, che segna il momento consumativo del reato, è sufficiente, infatti, che l'agente consegua la disponibilità materiale della cosa. E non rileva, a tal fine, il fatto che l'agente sia stato costretto ad abbandonare la refurtiva, immediatamente dopo la sottrazione, per l'intervento del tutto aleatorio di un terzo estraneo alla sfera di vigilanza del possessore derubato
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 1 settembre 2014, n. 36450 Relatore dott. Claudio D’Isa Ritenuto in fatto B.D. ricorre per cassazione avverso la sentenza, indicata in epigrafe, della Corte d’appello di Milano che, in parziale riforma della sentenza di condanna emessa nei suoi confronti dal GIP del Tribunale di Sondrio in data 5.03.2008...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 1 settembre 2014, n. 36461. Giudicati colpevoli del delitto di cui agli artt. 110 e 590, cod. pen., per non avere impedito al loro cane, idoneamente custodendolo, in violazione dell'art. 672, cod. pen., di azzannare la parte offesa, procurandole lesioni. Sulla base delle acquisizioni processuali l'animale, peraltro di grossa taglia e idoneo all'offesa (pastore maremmano), non solo, scorazzava libero, e più volte aveva allarmato il vicinato, ma, azzannò, in una occasione, la p.o., procurandole multiple ferite lacero alla mano destra. La circostanza, pertanto, che in occasione di talune visite effettuate dalla polizia locale lo stesso si fosse mostrato non aggressivo non ha assunto alcun significato dirimente. Corrisponde, infatti, a norma cautelare ovvia che un animale di tal fatta, il quale, per qualsivoglia ragione, può dar luogo a pericolose aggressioni, venga adeguatamente custodito o, comunque, reso inoffensivo mediate museruola.
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 1 settembre 2014, n. 36461 Ritenuto in fatto 1. Il Tribunale di Arezzo, con sentenza dell’8/2/2012, confermò la sentenza emessa dal Giudice di pace di Arezzo l’8/7/2009, con la quale C. R. e M.C., giudicati colpevoli del delitto di cui agli artt. 110 e 590, cod. pen., per...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 2 settembre 2014, n. 36636. La violazione degli obblighi di assistenza familiare è reato permanente che si protrae per tutto il periodo in cui perdura l'omesso adempimento e la cessazione della permanenza coincide con il sopraggiunto pagamento o con l'accertamento della responsabilità nel giudizio di primo grado
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 2 settembre 2014, n. 36636 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del’11 novembre 2013, la Corte d’Appello di Milano ha confermato la sentenza del 15 gennaio 2009, con la quale il Tribunale della stessa città ha condannato F.G. per il reato di cui all’art. 570, comma 2 n....
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 21 luglio 2014, n. 32046. La falsità di quanto attestato dal CEL rileva come falso ideologico e non come falso materiale, non potendo tale documento essere considerato un atto pubblico, né al direttore dei lavori dell'opera cui si riferisce può essere attribuita la qualifica di pubblico ufficiale
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 21 luglio 2014, n. 32046 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DUBOLINO Pietro – Presidente Dott. PEZZULLO Rosa – Consigliere Dott. SETTEMBRE Antonio – Consigliere Dott. PISTORELLI Luc – rel. Consigliere Dott. DEMARCHI...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 23 luglio 2014, n. 32699. Nel caso del difensore legittimamente impedito a comparire all'udienza per motivi di salute, il chiaro tenore dell'art. 420 ter, ultimo comma, cod.proc.pen. esclude il rinvio solo ove esso difensore designi un proprio sostituto processuale, non ponendo, per contro, a suo carico, alcun obbligo in tal senso
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 23 luglio 2014, n. 32699 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IPPOLITO Francesco – Presidente Dott. ROTUNDO Vincenzo – Consigliere Dott. LEO Guglielmo – Consigliere Dott. VILLONI Orlando – Consigliere Dott. DI SALVO...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 22 luglio 2014, n. 32440. È esclusa la punibilità per la mancata esecuzione di un provvedimento del giudice sull'affidamento dei minori quando, pur non integrandosi gli elementi costitutivi dello stato di necessità di cui all'art. 54 c.p., il soggetto agisce nell'esercizio del diritto-dovere di tutela del figlio in una situazione sopravvenuta che, per il tempo del suo avverarsi e per il suo carattere meramente transitorio, non abbia potuto essere devoluta al giudice per l'opportuna eventuale modifica del provvedimento
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 22 luglio 2014, n. 32440 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AGRO’ Antonio – Presidente Dott. ROTUNDO Vincenzo – Consigliere Dott. VILLONI Orlando – rel. Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 1 agosto 2014, n. 34211. E' illegittimo il sequestro preventivo della società mediante cui venga svolta, anche ma non esclusivamente, l'attività abusiva di consulenza del lavoro, in assenza della necessaria valutazione ed attestazione della adeguatezza di una misura così estrema rispetto ad una attività aziendale di base è regolare o, comunque, in assenza della individuazione dell'ampiezza di quella svolta irregolarmente che possa giustificare un provvedimento di sequestro totale con conseguente inibizione anche delle attività lecite.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 1 agosto 2014, n. 34211 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI VIRGINIO Adolfo – Presidente Dott. LEO Guglielmo – Consigliere Dott. DI STEFANO Pierlui – rel. Consigliere Dott. DI SALVO Emanuele –...