Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 21 ottobre 2014, n. 43831 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 5\6\2013 la Corte di Appello di Milano confermava la pronuncia di primo grado con la quale S.O. era stata condannata per i delitti di cui all’art. 189, commi 6° e 7°, C. d. S. (acc. in...
Categoria: Cassazione penale 2014
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 ottobre 2014, n. 43562. La responsabilità per la realizzazione di opere abusive è configurabile anche nei confronti del nudo proprietario che ha la disponibilità dell'immobile ed un concreto interesse all'esecuzione dei lavori, se egli non allega circostanze utili a dimostrare che si tratti di interventi realizzati da terzi a sua insaputa e senza la sua volontà
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 20 ottobre 2014, n. 43562 Ritenuto in fatto 1. M.V. ha proposto ricorso, a mezzo dei difensori fiduciari cassazionisti, avverso la sentenza della Corte d’appello di MESSINA emessa in data 18/11/2013, depositata in data 7/01/2014, con cui è stata confermata la sentenza emessa dal tribunale di BARCELLONA P.G....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 ottobre 2014, n. 40543. In tema di lottizzazione abusiva e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 ottobre 2014, n. 40543 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio Felice – Presidente Dott. GRILLO Renato – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – rel. Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara –...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 ottobre 2014, n. 40552. Ai fini della correttezza e della logicita' della motivazione della sentenza, non occorre che il giudice di merito dia conto, in essa, della valutazione di ogni deposizione assunta e di ogni prova, come di altre possibili ricostruzioni dei fatti che possano condurre a eventuali soluzioni diverse da quella adottata, egualmente fornite di coerenza logica, ma e' indispensabile che egli indichi le fonti di prova di cui ha tenuto conto ai fini del suo convincimento, e quindi della decisione, ricostruendo il fatto in modo plausibile con ragionamento logico e argomentato
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 ottobre 2014, n. 40552 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 ottobre 2014, n. 40541. Si ha difformita' totale di un manufatto edilizio allorche' i lavori riguardino un'opera diversa da quella prevista dall'atto di concessione: diversa per conformazione, strutturazione, destinazione, ubicazione; mentre si configura la difformita' parziale quando le modificazioni incidano su elementi particolari e non essenziali della costruzione e si concretizzino in divergenze qualitative e quantitative non incidenti sulle strutture essenziali dell'opera
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 ottobre 2014, n. 40541 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio – Presidente Dott. GRILLO Renato – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – rel. Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 16 ottobre 2014, n. 43394. Non sussiste la condizione di cosiddetta quasi-flagranza qualora l'inseguimento dell'indagato da parte della P.G. sia stato iniziato” non già a seguito e a causa della “diretta percezione dei fatti da parte della polizia giudiziaria”, bensì “per effetto e solo dopo l'acquisizione di informazioni da parte di terzi
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 16 ottobre 2014, n. 43394 Rileva in fatto e diritto 1. – Con ordinanza, deliberata e depositata il 17 agosto 2013, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale ordinario di Catanzaro – per quanto qui rileva – non ha convalidato l’arresto di Q.R. , eseguito dai Carabinieri...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 15 ottobre 2014, n. 43091. La carica di legale-rappresentante di una società costituisce il soggetto in una posizione di garanzia, dimodoché egli risponde della condotta che i dipendenti della società pongono in essere nello svolgimento dei compiti loro affidati, salvo che dimostri di aver delegato ad altri la direzione dell'attività dei dipendenti o la loro vigilanza
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 15 ottobre 2014, n. 43091 Ritenuto in fatto e in diritto 1. D.P. ricorre per cassazione – a mezzo del suo difensore – avverso la sentenza Tribunale di Chieti del 15.11.2012, che ha confermato la pronuncia del locale Giudice di pace, con la quale è stato condannato alle...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 ottobre 2014, n. 41362. Il proprietario di un cane risponde delle condizioni in cui è tenuto anche se lo ha lasciato in custodia ad altri. Infatti, egli non solo deve dare precise indicazioni all'affidatario ma anche assicurarsi che vengano rispettate
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 6 ottobre 2014, n. 41362 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. GRILLO Renato – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – rel. Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 ottobre 2014, n. 41354. L'ipotesi di violazione del DASPO ben può applicarsi al bagarino, vale a dire a colui che, in occasione di competizioni sportive, metta in vendita biglietti a prezzo gonfiato; e ciò in quanto l'art. 1 sexies introdotto nel testo del d.l. 24 febbraio 2003, n. 28 (poi convertito nella legge 24 aprile 2003, n. 88) dispone chiaramente che chiunque vende abusivamente titoli di accesso ai luoghi in cui si svolgano manifestazioni sportive può essere destinatario di divieti e delle prescrizioni di cui all'art. 6 l. n. 401/1989
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 6 ottobre 2014, n. 41354 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio – Presidente Dott. GRILLO Renato – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – Consigliere Dott. ANDRONIO Alessandr...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 15ottobre 2014, n. 43130. Lo stato di incensuratezza non dimostra automaticamente l'assenza di pericolosita, potendo questa essere desunta, come espressamente previsto dall'art. 274 lett. c) cod.proc.pen., dai comportamenti e dagli atti concreti dell'agente quale specifico elemento significativo per valutare la personalità dell'agente. Ai fini dell'affermazione della sussistenza del pericolo di reiterazione del reato ben possono porsi a fondamento della valutazione della personalità dell'indagato le stesse modalità del fatto da cui è stata dedotta anche la gravità
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 15ottobre 2014, n. 43130 Considerato in fatto 1. Con ordinanza in data 15 gennaio 2014 il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno rigettava parzialmente la richiesta di applicazione di misure cautelari nei confronti di vari soggetti sottoposti ad indagini per una serie di delitti di...