Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 24 maggio 2013, n. 22459 Integrale Stupefacenti – coltivazione di pianta da stupefacente REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AGRO’ Antonio S. – Presidente Dott. SERPICO Francesco – Consigliere Dott. DI STEFANO Pierluigi...
Categoria: Cassazione penale 2013
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 maggio 2013, n. 22915. Reato di maltrattamenti in famiglia si considera quest’ultima non soltanto quella legittima fondata sul matrimonio, ma anche quella di fatto, connotata da un rapporto tendenzialmente stabile fondato su legami di reciproca assistenza e protezione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI Sentenza 27 maggio 2013, n. 22915 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AGRO’ Antonio S. – Presidente Dott. GARRIBBA Tito – Consigliere Dott. CORTESE Arturo – Consigliere Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere Dott. PETRUZZELLIS...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 21695 del 21 maggio 2013. Il direttore generale può essere responsabile del reato di omesso versamento di ritenute previdenziali per l lavoratori
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 21695 del 21 maggio 2013 Svolgimento del processo 1. Con sentenza 5.7.2012 la Corte d’Appello di Milano ha confermato la decisione del Tribunale che aveva ritenuto R.N. responsabile del reato di omesso versamento di ritenute previdenziali per l lavoratori – periodo gennaio – giugno 2005, osservando che,...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 21285 del 17 maggio 2013. Paziente cade dal letto e muore: condannata per omicidio colposo l’infermiera che non ha alzato le sponde
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 21285 del 17 maggio 2013 Ritenuto in fatto La Corte d’appello di Roma, con sentenza 7 dicembre 2011 parzialmente riformava – limitatamente al trattamento sanzionatorio rideterminato in aumento, in accoglimento dell’appello incidentale del P.M. – la sentenza emessa il 4 febbraio 2010 dal Tribunale di Roma nei...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 19295 del 6 maggio 2013. La condotta riparatoria estingue il reato anche se intervenuta dopo l’udienza di comparizione
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 19295 del 6 maggio 2013 Svolgimento del processo Con sentenza in data 13.4.11 il Giudice di Pace di Campli dichiarava non doversi procedere a carico di G.G. per il reato ascrittogli ai sensi dell’art. 595 c.p., essendo tale reato estinto per la riparazione attuata dall’imputatoci sensi...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 maggio 2013, n. 22940. Il reato di sequestro di persona, di cui all’art. 605 c. p., concorre con quello di violenza sessuale, di cui all’art. 609 c. p., nel caso in cui la privazione della libertà non si esaurisca nel tempo occorrente a commettere il delitto contro la libertà sessuale, ma si prolunghi prima o dopo la costrizione necessaria a compiere gli atti sessuali
La massima Il reato di sequestro di persona, di cui all’art. 605 c. p., concorre con quello di violenza sessuale, di cui all’art. 609 c. p., nel caso in cui la privazione della libertà non si esaurisca nel tempo occorrente a commettere il delitto contro la libertà sessuale, ma si prolunghi prima o dopo la...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 22941 del 28 maggio 2013. Illecita detenzione a fini di spaccio di grammi 393,6 di hashish suddivisi in due “panetti”, esclusa la configurabilità dell’uso di gruppo durante un lungo periodo di vacanza da trascorrere in comune
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 22941 del 28 maggio 2013 Ritenuto in fatto 1.1. Con sentenza del 30 aprile 2010, la Corte di Appello di L’Aquila riformava parzialmente la sentenza del GUP dei Tribunale di Chieti dell’11 marzo 2009, rideterminando, previa esclusione della circostanza aggravante contestata (art. 80 comma 2° D.P.R....
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 22013 del 22 maggio 2013. Reato di ingiuria anche se il contenuto offensivo degli sms è rivolto a persone vicine al destinatario effettivo
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 22013 del 22 maggio 2013 Ritenuto in fatto 1. La Corte d’appello di Milano, in parziale riforma della sentenza di primo grado, ha assolto M.A. dal reato di cui all’art. 660 cod. pen. e ha confermato l’affermazione di responsabilità della stessa per il reato di ingiurie rivolte...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 31 maggio 2013 n. 23866. Pena più mite per il mancato versamento dell’assegno in favore dell’ex coniuge
Il testo integrale Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 31 maggio 2013 n. 23866[1] In passato la Corte di cassazione aveva più volte affermato che il rinvio, quoad poenam, all’art. 570 cod. pen. operato dall’art. 12- sexies legge 1° dicembre 1970, n. 898, come modificato dall’art. 21, legge 6 marzo 1987, n. 74, deve intendersi...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 22652 del 27 maggio 2013. Responsabilità del medico per l’ischemia al paziente in seguito ad intervento chirurgico senza profilassi antitrombolica
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 22652 del 27 maggio 2013 Presidente dott. Claudio D’Isa Ritenuto in fatto B.I., parte civile costituita nel procedimento penale a carico di V.M., proponeva, per il tramite del difensore, ricorso per Cassazione ai soli effetti civili avverso la sentenza della Corte di Appello di Catania in data...