SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE Sentenza 6 giugno 2013, n. 25138 Ritenuto in fatto Ricorre per cassazione il difensore di fiducia di M.G. avverso la sentenza emessa in data 8.10.2012 dalla Corte di Appello di Roma che riduceva la pena inflitta al predetto a mesi dieci di reclusione e gli revocava la...
Categoria: Cassazione penale 2013
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 26278 del 17 giugno 2013. La remissione in termini va concessa se l’imputato non ha avuto effettiva conoscenza del provvedimento e l’“incolpevole ignoranza” non ne costituisce più presupposto di applicazione
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 26278 del 17 giugno 2013 Ritenuto in fatto 1. Il G.I.P. del Tribunale di Pordenone emetteva decreto penale di condanna nei confronti di M.I., A.M. e C.F. per il reato di cui agli artt. 113 e 650 cod. pen. Il decreto penale veniva notificato a C.F. allo...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 27227 del 20 giugno 2013. In attesa di revocatoria i creditori possono chiedere il sequestro dei beni dell’imprenditore
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 27227 del 20 giugno 2013 FATTO E DIRITTO Con ordinanza 27.7.2012, il tribunale del riesame di Padova ha rigettato la richiesta di riesame avverso il decreto di sequestro conservativo, emesso il 6.7.2012, in accoglimento delle richieste formulate dalle parti civili INPS Padova , Fallimento D., Fallimento J.,...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 21 giugno 2013 n. 27343. La operatività dell’incompetenza determinata da connessione non è subordinata alla pendenza dei procedimenti connessi nello stesso stato e grado, essendo quello della competenza per connessione criterio originario ed autonomo di attribuzione della competenza
Testo integrale Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 21 giugno 2013 n. 27343[1] La operatività dell’incompetenza determinata da connessione non è subordinata alla pendenza dei procedimenti connessi nello stesso stato e grado, essendo quello della competenza per connessione criterio originario ed autonomo di attribuzione della competenza [1] Testo consultabile...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 20 giugno 2013 n. 26966. Il medico che insieme al direttore del reparto compie attività sanitaria non può pretendere di essere sollevato da responsabilità ove ometta di differenziare la propria posizione, rendendo palesi i motivi che lo inducono a dissentire dalla decisione eventualmente presa dal direttore
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 20 giugno 2013 n. 26966[1] Il medico che insieme al direttore del reparto compie attività sanitaria non può pretendere di essere sollevato da responsabilità ove ometta di differenziare la propria posizione, rendendo palesi i motivi che lo inducono a dissentire dalla decisione eventualmente presa dal...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 giugno 2013 n. 26457. Non configura il reato di favoreggiamento della permanenza nello Stato Italiano di soggetti clendestini quando, nell’ipotesi di rapporto contrattuale instaurato con essi, in capo all’agente è insussistente il dolo specifico, consistente nella finalità di trarre ingiusto profitto dalla condizione di illegalità dello straniero clandestino
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 giugno 2013 n. 26457[1] L’integrazione del reato necessita dell’elemento soggettivo del dolo specifico, e cioè dalla sussistenza in capo all’agente del fine di trarre un profitto ingiusto. In questo senso la Cassazione aveva già affermato che ai fini della configurazione del reato di favoreggiamento...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 11 giugno 2013, n.25570. I verbali delle commissioni mediche di primo grado e quelli della commissione medica superiore per la concessione delle pensioni a militari e a civili sono atti pubblici che fanno fede fino a querela di falso.
La massima I verbali delle commissioni mediche di primo grado e quelli della commissione medica superiore per la concessione delle pensioni a militari e a civili sono atti pubblici che fanno fede fino a querela di falso. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V SENTENZA 11 giugno 2013, n.25570 In fatto e diritto Con...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 25859 del 12 giugno 2013. Abuso d’ufficio per il Sindaco ed il Consigliere Comunale per aver nominato soggetti privi di requisiti idonei a ricoprire alcuni incarichi
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 25859 del 12 giugno 2013 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 28 marzo 2012 la Corte d’appello di Palermo ha confermato la sentenza pronunciata il 23 febbraio 2010 dal Tribunale di Palermo, che dichiarava R.A. e V.A. colpevoli dei reati di abuso d’ufficio loro rispettivamente ascritti,...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 25809 del 12 giugno 2013. Risponde di evasione fiscale anche il prestanome della società oltre all’amministratore di fatto
Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza n. 25809 del 12 giugno 2013 Ritenuto in fatto 1. A. L. e B. A. propongono ricorso per cassazione avverso la sentenza in epigrafe con la quale la corte di appello di Roma, in riforma di quella sentenza di primo grado del 7 maggio 2010 ha...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 giugno 2013 n. 26017?. Tentato omicidio per il marito che spara alla moglie perché passava ore al telefono con un servizio di cartomanzia a pagamento. No all’aggravante per futili motivi
Il testo integrale [1] [1] Testo consultabile e scaricabile dal sito del Sole24Ore – Guida al diritto – http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/06/no-ai-futili-motivi-per-il-marito-che-spara-alla-moglie-perche-chiama-la-cartomante-a-pagamento.html Archivio sentenze diritto penale Sentenze – ordinanze Cassazione penale 2011/ Sentenze – ordinanze Cassazione penale 2012/ Sentenze – ordinanze Cassazione penale 2013/