SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II PENALE Sentenza 23 maggio 2013, n. 22158 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARMENINI Secondo L. – Presidente – Dott. GALLO Domenico – Consigliere – Dott. DIOTALLEVI Giovanni – Consigliere – Dott. VERGA Giovanna...
Categoria: Cassazione penale 2013
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 2 luglio 2013, n. 28502. In tema di diritto di cronaca e diffamazione a mezzo stampa
La massima In tema di diffamazione a seguito di pubblicazione di una intervista, va esclusa la responsabilità del giornalista quando un personaggio, che occupa una posizione di alto rilievo nell’ambito della vita politica, sociale, economica, scientifica, culturale, rilasci dichiarazioni, pure in sè diffamatorie, nei confronti di altro personaggio, la cui posizione sia altrettanto rilevante negli...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 luglio 2013, n. 30991. Il tentativo di estorsione commesso con minaccia, in danno del genitore, non sia punibile ex art. 649 cod. pen.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 19 luglio 2013, n. 30991 Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza indicata in epigrafe, il Tribunale di Torino proscioglieva D.C. dalla imputazione di seguito indicata, ritenuta sussistente la causa di non punibilità di cui all’art. 649 co 3 cod.pen. per il fatto commesso contro la madre e...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 19 giugno 2013, n. 26666. L’inammissibilità del ricorso preclude la rilevazione della causa estintiva del reato
La massima L’inammissibilità genetica dell’impugnazione per difetto di specificità o manifesta infondatezza delle censure, non consentendo il formarsi di un valido rapporto d’impugnazione, interdice la possibilità di far valere o rilevare d’ufficio la causa estintiva maturata nelle more della trattazione del ricorso per cassazione. Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 19 giugno 2013,...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 18 luglio 2013, n. 30826. La costituzione di parte civile rimane incardinata solo nel processo nella quale è stata ammessa e non si estende al processo riunito
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 18 luglio 2013, n. 30826 Fatto e diritto P.S. ricorre per cassazione contro la sentenza della Corte di Appello di Torino, indicata in epigrafe, che, in parziale riforma della sentenza in data 22/9/2010, con la quale il Tribunale di Aosta, riuniti i due procedimenti penali a suo carico,...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 18 luglio 2013, n. 30852. In tema di sequestro di persona a scopo di estorsione
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 18 luglio 2013, n. 30852 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 16.1.2012, la Corte di Appello di Ancona, in riforma della sentenza di condanna pronunciata dal gup del locale Tribunale nei confronti di R.G. , B.L. e Ba.Ag. , per il reato di sequestro di persona a...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 17 luglio 2013, n. 17460. in tema di responsabilità da sinistri derivanti dalla circolazione stradale; l’apprezzamento del giudice del merito in ordine alla ricostruzione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 17 luglio 2013, n. 17460 Fatto e diritto Considerato: che è stata depositata in cancelleria la seguente relazione, regolarmente comunicata al P.G. e notificata ai difensori: “Il relatore, cons. Antonio Segreto, letti gli atti depositati, osserva: 1. A..G. conveniva davanti al tribunale di Torino, S..C. , quale proprietaria...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 17 luglio 2013, n. 30834. Ai fini della rilevanza penale della detenzione di stupefacenti non basta il solo riferimento ai quantitativi di droga di non lieve entità e deve farsi ricorso ad altri parametri, quali le modalità del fatto, qualora il dato ponderale non risulti determinante
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 17 luglio 2013, n. 30834 Fatto e diritto Con ordinanza on data 2/4/2013 il Tribunale di Napoli, adito dall’indagato D.D. in sede di riesame ai sensi dell’art. 309 cpp., confermava la misura cautelare degli arresti domiciliari, inflitta al predetto con ordinanza in data 20/3/2013 del G.i.P. in sede...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 17 luglio 2013, n. 30810. Qualora in sede di primo interrogatorio l’imputato nomini il difensore di fiducia ed elegge il domicilio presso lo studio di quest’ultimo, la notifica del decreto di citazione a giudizio presso il domicilio eletto non avviene ai sensi dell’art. 161, comma 4, c.p.p., bensì ai sensi del comma 1 del detto articolo
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 17 luglio 2013, n. 30810 Fatto e diritto M.L. , parte civile costituita nel procedimento a carico di B.E. per i reati di cui agli artt. 81 cpv., 581, 594 commi 1 e 4, 612 comma 1 c.p., ricorre avverso la sentenza 25.3.11 del Tribunale di Forlì che...
Corte Costituzionale, sentenza n. 210 del 18 luglio 2013. Dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 7, comma 1, del decreto-legge 24 novembre 2000, n. 341 (Disposizioni urgenti per l’efficacia e l’efficienza dell’Amministrazione della giustizia), convertito, con modificazioni, dalla legge 19 gennaio 2001, n. 4
Sentenza 210/2013 Giudizio Presidente GALLO – Redattore LATTANZI Camera di Consiglio del 24/04/2013 Decisione del 03/07/2013 Deposito del 18/07/2013 Pubblicazione in G. U. Norme impugnate: Artt. 7, c. 1°, e 8 del decreto legge 24/11/2000, n. 341, convertito con modificazioni in legge 19/01/2001, n. 4. Massime: Atti decisi: ord. 268/2012 SENTENZA N. 210 ANNO 2013 ...