Suprema Corte di Cassazione sezione IV Sentenza 17 ottobre 2013, n. 42667 IntegraleCIRCOLAZIONE STRADALE – STATO DI EBBREZZA REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro Antonio – Presidente Dott. D’ISA Claudio – Consigliere Dott. BIANCHI Luisa – Consigliere Dott. IZZO...
Categoria: Cassazione penale 2013
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 ottobre 2013, n. 43565. Il discrimine tra aborto illegale e omicidio volontario del neonato
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 24 ottobre 2013, n. 43565 Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza deliberata il 31 maggio 2013 il Tribunale di Roma, costituito ai sensi dell’art. 310 cod. proc. pen., ha respinto l’appello proposto dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo avverso l’ordinanza in data 7 marzo 2013...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 ottobre 2013 n. 43541. L’assoluzione da un reato che ha previsto il dissequestro del bene in leasing impone che il bene stesso debba rimanere nella disponibilità dell’imputato assolto e non tornare alla società di leasing
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 ottobre 2013 n. 43541[1] Qualora la cosa sottoposta a sequestro preventivo sia stata successivamente restituita all’avente diritto, individuato in un soggetto diverso da quello che aveva la disponibilità della cosa al momento del sequestro, quest’ultimo, a seguito del venir meno del vincolo sulla cosa,...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 24 ottobre 2013 n. 43414. Ai fini della commissione del reato di bancarotta semplice per aver aggravato il proprio dissesto, astenendosi dal richiedere la dichiarazione di fallimento, va anche provata la colpa grave
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 24 ottobre 2013 n. 43414[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/04/-stupro-se-la-vittima-dice-si-e-poi-ci-ripensa.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/ Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 22 ottobre 2013, n. 43168. In tema di omicidio colposo la causa sopravvenuta, susseguente la causa presupposta, esclude il rapporto di causalità solo quando è stata da sola sufficiente a determinare l’evento.
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 22 ottobre 2013, n. 43168 Ritenuto in fatto Con sentenza in data 21 novembre 2011, la Corte d’appello di Firenze parzialmente riformava la sentenza 24 marzo 2010 del GIP del Tribunale di Lucca – limitatamente al trattamento sanzionatorio ed alla concessione del beneficio della non menzione – confermandola...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 23 ottobre 2013, n. 43361. Nessun reato per la condomina che invia una lettera ai condomini, apostrofando l’amministratore precedente di «pressapochismo», «scarsa professionalità» e accusandolo di avere intascato una parcella con l’inganno
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 23 ottobre 2013, n. 43361 Ritenuto in fatto 1. Gi.En..Ra. era chiamato a rispondere, innanzi al Giudice di pace di Mestre, del reato di cui all’art. 595 cod. pen. perché inviando la missiva (omissis) in atti ai condomini del condominio (omissis) e quindi comunicando con più persone,...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 ottobre 2013, n. 41776. Ai fini della configurabilità del tentativo nel reato di cui all’art. 600 ter comma 1 c.p , occorre l’esistenza di una organizzazione anche embrionale e di una condotta potenzialmente diffusiva.
La massima Ai fini della configurabilità del tentativo nel reato di cui all’art. 600 ter comma 1 c.p , occorre l’esistenza di una organizzazione anche embrionale e di una condotta potenzialmente diffusiva. Ne consegue che tale circostanza non può rilevarsi per il semplice fatto della disponibilità, da parte di un soggetto di un PC mediante...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 22 ottobre 2013, n. 43162. Se nelle more del procedimento sopraggiunge il decesso del querelante la condanna del querelante al pagamento delle spese del procedimento anticipate dallo Stato, nonché alla rifusione delle spese ed al risarcimento del danno in favore dell’imputato e del responsabile civile, nel caso in cui ne sussistano le condizioni, non può essere disposta. Ciò non solo, ovviamente, a carico del querelante deceduto, ma neanche a carico dei suoi eredi
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 22 ottobre 2013, n. 43162 Ritenuto in fatto T.M.T., S.M.A. e S.F. ricorrono per cassazione avverso la sentenza del Giudice di Pace di Ciriè, del 9 luglio 2012, che, nell’assolvere R.S. dal reato di lesioni colpose, per insussistenza del fatto, li ha condannati, quali eredi della persona offesa,...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 23 ottobre 2013 n. 43292. L’elusione dell’esecuzione di un provvedimento del giudice civile che riguardi l’affidamento di minori può concretarsi in un qualunque comportamento da cui derivi la ‘frustrazione’ delle legittime pretese altrui, ivi compresi gli atteggiamenti di mero carattere omissivo, quando questi siano finalizzati ad ostacolare ed impedire di fatto l’esercizio del diritto di visita e di frequentazione della prole (fattispecie in cui la madre separata di una bambina di otto mesi che si trasferisce in Sicilia in cerca di un lavoro)
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 23 ottobre 2013 n. 43292[1] L’elusione dell’esecuzione di un provvedimento del giudice civile che riguardi l’affidamento di minori può concretarsi in un qualunque comportamento da cui derivi la ‘frustrazione’ delle legittime pretese altrui, ivi compresi gli atteggiamenti di mero carattere omissivo, quando questi siano finalizzati...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 10 ottobre 2013, n. 41831. In caso di impresa di rilevanti dimensioni e con numerosi cantieri in attività in diversi luoghi, al titolare di una posizione di garanzia è consentito trasferire, con atto scritto di delega espresso, inequivoco e certo, obblighi e compiti che alla stessa posizione ineriscono ad altro soggetto, non solo tecnicamente capace ed in possesso delle necessarie cognizioni tecniche, ma anche dotato dei relativi poteri decisionali e di intervento
La massima In caso di impresa di rilevanti dimensioni e con numerosi cantieri in attività in diversi luoghi, al titolare di una posizione di garanzia è consentito trasferire, con atto scritto di delega espresso, inequivoco e certo, obblighi e compiti che alla stessa posizione ineriscono ad altro soggetto, non solo tecnicamente capace ed in possesso...