Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 7 novembre 2013, n. 44977 Ritenuto in fatto -1- L.G. , C.G. e P.C. sono stati chiamati a rispondere del reato di lesioni colpose commesso, con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, in pregiudizio di R.L. che, nel corso dei lavori di realizzazione, in...
Categoria: Cassazione penale 2013
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 45190 dell’8 novembre 2013. Viola il diritto di difesa il gip che ignora il fax dell’avvocato che annuncia di arrivare in ritardo. Tale istanza non determinava un rinvio d’udienza per legittimo impedimento
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 45190 dell’8 novembre 2013 RITENUTO IN FATTO 1. Con ordinanza del 7 marzo 2013 il gip del Tribunale di Lecco, all’esito dell’udienza camerale del 6 marzo 2013, ha disposto l’archiviazione del procedimento a carico di C. M., indagato per il reato di cui all’articolo 609 quater c.p....
Corte di Cassazione, S.U.P., ordinanza 23 ottobre 2013, n. 43384. Il consulente tecnico, con la nomina ad opera del pubblico ministero, riveste già una precisa veste processuale, potenzialmente destinata a rifluire sull’assunzione della qualità “testimoniale” ex artt. 371-bis o 372 cod. pen. Questa qualità, anche se non ancora formalmente assunta, può dunque ritenersi immanente, in quanto prevedibile e necessario sviluppo processuale della funzione assegnata al consulente tecnico nominato dalla parte pubblica. Pertanto, il reato di cui all’art. 377 cod. pen. è in astratto configurabile nella condotta esercitata per influire sui risultati di una consulenza tecnica, destinati a essere falsamente rappresentati al pubblico ministero (art. 371-bis cod. pen.) o successivamente al giudice (art. 372 cod. pen.).
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE ORDINANZA 23 ottobre 2013, n. 43384 Ritenuto in fatto 1. L’oggetto del processo è costituito dalla condotta di alcuni soggetti che consegnavano ad un consulente tecnico del Pubblico ministero una somma di denaro (da quello simulatamente accettata) allo scopo di fargli predisporre una consulenza falsa. In particolare, la vicenda...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 44906 del 7 novembre 2013. Non costituisce una manifestazione tacita o presunta di revoca la mancata partecipazione della parte civile ad una mera udienza interlocutoria ovvero la mancata presentazione delle conclusioni laddove queste siano state rassegnate in una precedente fase o in un precedente grado del giudizio
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 44906 del 7 novembre 2013 RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO 1. Con la sentenza sopra indicata il Tribunale di Treviso disponeva, ai sensi dell’art. 444 cod. proc. pen., l’applicazione della pena di giorni venti di reclusione ed euro 120,00 di multa nei confronti di D....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 7 novembre 2013, n. 44916. Rispondono del reato di cui all’art. 659 comma 1 c.p. un uomo e una donna che non impediscono il molesto abbaiare, anche in ore notturne, di due cani di loro proprietà, custoditi nel cortile di un edificio condominiale. Parimenti imputati per gli schiamazzi e rumori provocati dal suono dle pianoforte
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 7 novembre 2013, n. 44916 Ritenuto in fatto e considerato in diritto 1. Con sentenza del 7 febbraio 2012 il Tribunale di Salerno condannava alla pena di euro 100,00 di ammenda ciascuno i coniugi A.L. e M.C., imputati del reato di cui agli artt. 110 e 659 c.p....
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 7 novembre 2013 n. 44881. Il mero superamento del valore-soglia non appare sufficiente a provare la destinazione allo spaccio per il soggetto notoriamente tossicodipendente, affetto da tetraplegia, che si presenta come forte consumatore di hashish, usato anche come antidolorifico
Testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 7 novembre 2013 n. 44881[1] Il superamento dei limiti massimi indicati nel decreto ministeriale cui fa riferimento l’art. 73, comma 1 bis, lett. a), Dpr n. 309/1990 non costituisce una presunzione, assoluta o relativa, in ordine alla destinazione della sostanza stupefacente a un uso non esclusivamente...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 44442 del 4 novembre 2013. La costituzione di parte civile deve avvenire, a pena di decadenza, fino a che non siano compiuti gli adempimenti relativi alla regolare costituzione delle parti e tale momento non coincide con la dichiarazione di apertura del dibattimento, in considerazione della sequenza temporale delle attività indicate negli artt. 79, 484, 491, 492 cod. proc. pen.. Il controllo della regolare costituzione delle parti, il quale presuppone una valutazione da parte del giudice, resta comunque distinta dalla mera ricognizione dei soggetti presenti in udienza la cui indicazione nel verbale è comunque richiesta (artt. 136, 142 e 480 cod. proc. pen.)
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 44442 del 4 novembre 2013 Ritenuto in fatto 1. La Corte di appello di Trento – Sezione Distaccata di Bolzano con sentenza del 26.1.2012 ha riformato parzialmente, rideterminando la pena originariamente inflitta previa concessione delle attenuanti generiche, la decisione con la quale, in data 15.11.2010, il Tribunale...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 6 novembre 2013 n. 44845. La gastrite dell’avvocato anche se certificata dal medico (con una prognosi di tre giorni per la guarigione) non è un motivo legittimo per far slittare l’udienza
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 6 novembre 2013 n. 44845[1] La certificazione allegata alla richiesta di differimento, non solo non precisava che la malattia da cui era afflitto impedisse all’avvocato di svolgere la sua attività professionale ovvero che lo stesso necessitasse di riposo assoluto in ragione della sua eventuale intensità,...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 6 novembre 2013 n. 44809. Lecito il sequestro conservativo dei beni immobili dell’imputato quale forma di tutela cautelare a garanzia del pagamento delle spese del procedimento penale in corso a suo, sulla base del solo rilievo costituito dall’obiettiva sproporzione tra il credito ex adverso azionato e l’entità del patrimonio.
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 6 novembre 2013 n. 44809[1] Il tribunale del riesame di Trani infatti ha, secondo i giudici di Cassazione, correttamente evidenziato come il valore degli scarni elementi riconducibili al patrimonio immobiliare del ricorrente (nel suo complesso inferiore all’importo di euro 70.000,00) appare tale da esprimere un’oggettiva...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 novembre 2013 n. 44617. La competenza funzionale a celebrare il giudizio abbreviato, che segua a decreto di giudizio immediato, appartiene al giudice delle indagini preliminari, seppur persona fisica diversa, per ragioni di incompatibilità ex articolo 34 co. 2 Cpp da quella che ha emesso il decreto di giudizio immediato
Il testo integrale [1] La competenza funzionale a celebrare il giudizio abbreviato, che segua a decreto di giudizio immediato, appartiene al giudice delle indagini preliminari, seppur persona fisica diversa, per ragioni di incompatibilità ex articolo 34 co. 2 Cpp da quella che ha emesso il decreto di giudizio immediato. Non appare infine contraria a principi...